lunedì 3 agosto 2020

IL NEGAZIONISMO? E' DIVENTATO COME L'ANTIVACCINISMO


Cioè un attrezzo tuttofare.
Quando hanno dato dei negazionisti a Bassetti e Zangrillo loro si sono alterati, e non senza ragione (https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2773358452986014&id=100009356604674)
Questo dimostra UNA SOLA COSA: che dopo un periodo in cui i pareri anche contrastanti nel "mondo scientifico-mediatico" lasciavano sconcertato il pubblico, ma testimoniavano una situazione "aperta", nel momento in cui ci siamo lasciati alle spalle l'ondata epidemica c'è stato un giro di vite. Si è decisa la linea del minimo allentamento delle restrizioni antipandemiche, anche quando la loro efficacia non è provata, anche quando il loro rapporto rischio/beneficio è assai più che dubbio. E chiunque eccepisce è un negazionista. Per tacere del risvolto politico. 
Ormai "finché c'è COVID c'è Speranza" lo sento dire qua e là. Già, finché c'è COVID c'è Speranza (e Conte). La maggioranza sta usando la situazione per farsi i casi propri, perché quanto a misure per prepararsi all'eventuale seconda ondata (autunnale? Invernale? Boh, chi lo sa) non è stato fatto niente, non è stato messo in cantiere niente. Come NIENTE era stato fatto dopo aver decretato lo stato di emergenza il 31 gennaio, a parte nominare un commissario all'emergenza che si era affrettato a dire che l'emergenza non c'era. I risultati li abbiamo visti, ma medici e infermieri eroi, migliore gestione dell'epidemia eccetera. Bene, bravi, bis.
Della reductio ad delirium mi ero accorto qualche settimana fa, quando su twitter un medico ospedaliero ligure aveva praticamente dato dei nomask antivaccinisti a Silvestri e Gandini.
Ora, a me questo ricorda qualcosa, e precisamente il 2017-2018, in cui per molta gente con l'anello al naso e poca roba nella scatola cranica (pure se avevano il PhD) questa era una pagina no-vax. Due anni dopo, senza che la posizione della pagina si sia spostata di un millimetro, sono diventato un servo di Big Pharma, o uno che fa propaganda nomask, a seconda - ma questi sono dettagli irrilevanti.
Si tratta di manipolazione della pubblica opinione, e della razza peggiore. Solo che non si è capito che a questo giro è cambiato il vento.
Il fenomeno mediatico per eccellenza, in campo medico, cioè Roberto Burioni, su questa faccenda è abbastanza defilato.
I suoi ultrà residui, che ovviamente militano nelle file del catastrofismo, si sono ridotti a cercar casa in gruppi poco frequentati.
Pillole di Ottimismo (https://www.facebook.com/pillolediottimismo/?fref=ts), che secondo alcuni, me compreso, potrebbe chiamarsi il più delle volte Pillole di Realismo, ha viaggiato oltre i 50.000 follower, superando in due mesi di esistenza i numeri di alcuni dei più affermati comunicatori della scienza e della medicina, e realizzando circa 200.000 visualizzazioni al giorno, a quel che mi dicono. Che qualcuno ironizzi sulla poca visibilità dell'iniziativa dall'alto dei suoi duemilaequalcosa iscritti è significativo.
NB, questo non è misurare il valore di qualcosa con i like, sono semplici considerazioni sulla visibilità.
Che per l'ottimismo ci sia domanda è abbastanza ovvio. Ci si può interrogare sul valore (o sul disvalore) di questo tipo di comunicazione.
Ma da un punto di vista strettamente politico, nel momento in cui il catastrofismo non sceglie il dibattito (anche scientifico) ma insiste con la reductio ad delirium e con il collocare tutti i suoi critici nello stesso cesto del negazionismo in cui Bassetti convivrebbe felicemente con Tarro e Montanari... beh, in queste circostanze ai miei occhi Pillole Di Ottimismo è un'iniziativa da appoggiare e difendere, contro le velleità di egemonia della narrazione catastrofista che continua ad imperversare sui grandi media e nel discorso politico.

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