giovedì 22 ottobre 2020

SE QUESTO E' STATO UN MINISTRO... - SE QUESTA E' AIFA...

 

"Non si capisce come sia stato possibile siglare un accordo che prevede un prezzo pari a 2.100€ per un medicinale di sintesi chimica che l'azienda USA Gilead aveva realizzato negli anni passati per debellare l'epidemia di virus Ebola, il cui costo di produzione è stimato inferiore a cinque euro per un ciclo di trattamento di cinque giorni" , dice la Grillo.

Questa non è (solo) abissale incompetenza e pura menzogna (costo di produzione 1 euro a dose, dato che si parla di un trattamento di 5 giorni),
E' in primis una linea politica deleteria che quando questa donna era ministro ha implementato in ogni modo, pure lavorando alla risoluzione WHA che cita. A danno di tutti, perché la filosofia della sua nuova governance farmaceutica era: il farmaco ottimo è quello che costa meno, e quindi è quello che vi rimborseremo.
Perché mandò il suo direttore AIFA all 72° World Health Assembly a perorare per il taglio dei prezzi dei farmaci, cosa che fu fatta pur sapendo e dichiarando che " i prezzi troppo bassi spingono i produttori di alta qualità fuori dal mercato, portando a carenza di farmaci" (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/05/oms-e-il-giusto-prezzo-dei-farmaci.html).
La storia dei 5 euro a trattamento è una e pura e semplice balla: Cipla commercializza il suo (su licenza Gilead) a 56 dollari a dose, il che fa pensare a un costo di produzione sui 30 dollari a fiala, in India (in occidente molto di più). Che è comunque molto meno di quello che il personal trainer della Grillo prendeva per un'ora, di sicuro. (https://www.facebook.com/GiuliaGrilloM5S/posts/4733485303359104)

"È cambiato molto lo standard di cura rispetto ai primi mesi. Ad esempio i farmaci per Aids abbiamo visto che non sono da utilizzare, perché troppo pesanti per i pazienti; la clorochina non ha mostrato dati positivi. il cortisone rappresenta oggi uno dei cardini della terapia: uno studio inglese ha mostrato che riduce la mortalità. E l’eparina è diventato altro pilastro del trattamento... "

Così Magrini, direttore AIFA (https://www.huffingtonpost.it/entry/aifa-cortisone-ed-eparina-cardini-della-terapia-contro-il-covid_it_5f914865c5b61c185f476d58?utm_hp_ref=it-homepage). I farmaci anti HIV da non utilizzare "perché troppo pesanti" è comica, forse dire "perché completamente inutili" era troppo per lui, che li avrebbe voluti prescritti dai medici di base ai pazienti COVID a casa. E di nuovo il cortisone (che non funziona) invece di desametasone o prednisone. Per caso qualcuno nota il grande assente?
Magrini non ha mai voluto intender ragioni, per tutta la durata della crisi primaverile, se non quando in un palazzo romano qualcuno lo ha preso faccia a faccia. E allora l'agenzia fece un brusco dietro front, almeno su una cosa.

Nuova ondata, stessa musica.

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