29 aprile e con la pioggia che picchiettava sui vetri la prima notizia della giornata è stata il voto sul pass vaccinale al parlamento europeo.
Scorro i titoli e ad una superficiale analisi, sembra esserne uscito fuori il solito mezzo ircocervo mezza chimera, di dubbia utilità, però con un nome nuovo (perché serve sempre un nome nuovo, quando quello vecchio si sta facendo una brutta reputazione)
A leggerne su quotidiano sanità è una soluzione piena di "dovrebbe" a carico degli stati membri (https://www.quotidianosanita.it/governo-e.../articolo.php...). Si legge che "il Parlamento europeo afferma che i titolari di un certificato Covid-19 UE non DOVREBBERO essere soggetti a ulteriori restrizioni di viaggio, come la quarantena, l'autoisolamento o i test", che gli stati membri DOVREBBERO "garantire test universali, accessibili, tempestivi e gratuiti". Ma Maner precisa che "se nonostante il certificato vaccinale Covid uno Stato ritiene necessario introdurre misure" tutto quello che deve fare è " notificarlo a Bruxelles" (https://www.ansa.it/.../ue-paesi-possono-chiedere...) Perché? Perché stanti i trattati fondanti la famosa UE "la sanità è di competenza nazionale", quindi "ci rimettiamo al buon cuore dei singoli stati membri". E da Schengen è tutto, grazie per la linea, si potrebbe dire.
Quindi il pass vaccinale rilancerà il turismo? i grandi eventi? la ristorazione? con una ipoteca "tassa tampone" sugli under 18 e potenzialmente anche le famiglie con figli minorenni? Ipoteca non solo in temini di costi del tampone, attenzione, ma anche ai sensi del rischio di un eventuale "falso positivo", del rischio di mettersi in coda a fare un tampone magari vicino a chi ha sintomi... e tutto questo per mangiare una pizza al tavolo?
Io non ho più risposte. Le risposte prevedono un contesto di buonsenso almeno minimo, di un dialogo almeno civile.
Mi rigirano in testa le fantasiose dichiarazioni di chi ha votato a favore, incluse quelle di chi ha votato sì ma in realtà è contro...però meglio votare a favore...e comunque (tutti in coro) vi stiamo difendendo con le unghie e coi denti, voi e la vostra libertà, voi e la vostra salute. Ingrato chi critica e non capisce.
Mentre scivolo nel traffico uggioso di questo aprile, the cruellest month, reminescenze del catechismo infantile si insinuano tra i miei pensieri.
Gesù non andò al tempio per sedersi in mezzo ai Farisei, per discutere con loro. No. Andò al tempio per cacciare i mercanti.
Ma rimane più accettabile per la società il delinquente spicciolo, i ladruncolo, financo l'assassino che non chi ha un idea diversa. In croce non finisce Barabba.
Ed apparentemente nessuno tra quelli al tempio ha più voglia o tempo di finire in croce.
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