sabato 6 dicembre 2025

CONNIVENTI CON IL NEMICO: BARBERO E ROVELLI CENSURATI A TORINO.

https://torino.repubblica.it/cronaca/2025/12/05/news/democrazia_guerra_incontro_filorusso_torino_storici_dorsi_barbero-425024890/
 

Certi schemi si ripetono all'infinito. Pericolosissimi traditori, Alessandro Barbero e Carlo Rovelli.

Ma d'altra parte sempre su Repubblica, ho letto a un cubitale "PUTIN ATTACCA LA NATO" e lì per lì ho pensato che fosse stata bombardata Varsavia e che si fosse al peggio. Ma era solo l'entusiasmo del titolista.

E' impossibile per me non rilevare un modulo che è sempre lo stesso, con la guerra come con la pandemia. Un modulo in cui parlare di democrazia è pericoloso, anzi peggio, è agire a favore del nemico, sia esso SARS-COV2 o la Russia. E non posso non citare, di nuovo:

La crisi dell’ordine neoliberale ha portato alla luce un’altra struttura necessaria della politica moderna, un’altra opacità non compatibile in linea di principio con la democrazia, con cui pure questa deve convivere... l’accesso a ciò che è fuori della norma può anche essere addomesticato, civilizzato, inserito nell’ordine esistente come interna variante; può paradossalmente divenire fattispecie, caso straordinario ma non imprevisto né distruttivo quanto piuttosto trasformativo. Può prendere l’aspetto, meno drammatico, dell’emergenza. Che dall’eccezione differisce perché nell’emergenza emerge qualcosa – una struttura essenziale – mentre nell’eccezione sprofonda tutto l’ordine. Ovvero, il segreto dell’emergenza è il primato dell’ordine sul soggetto, l’esigenza dell’ordine di perpetuarsi, come il segreto dell’eccezione è la nullità originaria...l’emergenza appartiene invece al repertorio della Ragion di Stato di Antico regime, e di lí transita fino ai giorni nostri con mirabile continuità.

(Carlo Galli. Democrazia, ultimo atto? 

Rispetto al discorso pubblico italiano in tempi di pandemia a questo giro le cose sono molto peggiori. La stessa retorica è diffusa in tutto il continente e la posta in ballo è infinitamente più alta. Io non credo che, sulla base della (scarsa) deterrenza nucleare di Francia e Inghilterra qualcuno in Europa possa realmente pensare di fare una mossa contro quella che è ancora una superpotenza nucleare. Ma il Doomsday Clock segna 89 secondi a mezzanotte e Kathryn Bigelow ci ha ricordato che viviamo in una casa imbottita di dinamite, 


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...