(2017)
Terapie cellulari. Terapie
geniche. Vettori Virali. Pare proprio che la nuova frontiera si sia
materializzata. Ed è caratterizzata da trial clinici su numeri
piccolissimi, 10, 20, 30 pazienti.
La caratteristica comune è:
indicazione per patologia rara senza opzioni terapeutiche. E' una
circostanza in cui il rapporto rischio-beneficio va quasi sempre a
favore del beneficio. Altra caratteristica comune il costo altissimo dei
trattamenti.
La nuova frontiera delle terapie geniche e cellulari
quindi si fonda su numeri che sono quelli di una Fase II di quelle più
piccole. E' un nuovo paradigma, applicabile solo in questo ristretto
campo. Non parliamo di cure per le masse, ma di piccole popolazioni di
pazienti in cui solidi dati su piccoli numeri possono bastare. E
sopratutto non stiamo più parlando di farmaci, che siano piccole
molecole o biologici. Stiamo parlando di terapie. Rispetto al mondo con
cui ho familiarità, un'altro pianeta.
Nel lungo periodo potranno
venir fuori problemi di vario genere (nel caso di CAR-T probabilmente
connessi al fatto che i linfociti T dei pazienti continueranno a far
fuori tutti i linfociti B, sani o tumorali che siano), ma per i pazienti
di questo tipo aver davanti un lungo periodo è di per sé un risultato
inimmaginabile fino a pochi anni fa.
(E stavolta, quando Gilead ha
comprato Kite, anche se axicabtagene ciloleucel sembrava avere molti,
molti problemi, la scelta è stata giusta).
https://www.forbes.com/sites/brucebooth/2017/11/07/living-medicines-with-curative-intent-small-ns-go-viral/#2b0790832cbc
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