giovedì 21 marzo 2019

IL DECLINO DELL'INNOVAZIONE FARMACEUTICA




"22 anni di chimica nel farmaceutico, e c'era più soddisfazione prima del 2005. " Questo ho scritto nella mia bio su twitter. Qualche tesserato del club del disagio intellettivo ha avuto da ridire anche su queste due righe. "Che sarà mai successo nel 2005?".
Lo racconta un tipo di McKinsey su Nature (https://www.nature.com/articles/d41573-019-00046-3):
"Guardando alla produttività e ai risultati di R&D (Ricerca e Sviluppo) degli ultimi venti anni, le dieci aziende più grandi erano la forza trainante fino ai primi anni 2000. Allora una nuova tecnologia - i mAb (anticorpi monoclonali) - si stava muovendo dalla periferia al centro dell'innovazione farmaceutica, e mAb blockbuster furono lanciati da una nuova stirpe di biotech. Anche Big Pharma addottò i mAb, con una serie di contratti (di acquisizione, NdCS), alla fine dei 90 e nei primi anni 2000, con successi variabili. Quindi, tra il 2005 e il 2011 l'industria visse un rallentamento (esacerbato dalla stretta sulla disponibilità di capitale), con una autentica crisi dell'R&D e ristrutturazioni multiple (licenziamenti di massa, chiusura di centri ricerche e siti produttivi, NdCS)."
Ristrutturazioni: all'epoca si leggeva su base regolare di nuove ondate di buste rosa oltreoceano (in USA è molto più facile che da noi). Dei tanti un'episodio mi è rimasto impresso. Un chimico licenziato da Pfizer (Pfired) aveva sgombrato la scrivania, era sceso nel parcheggio, era entrato nella sua auto e si era sparato in bocca. Per dire di qualcosa che sta dietro all'asettico termine "ristrutturazione":
Comunque fa un po' sorridere (un sorriso amarissimo) uno di McKinsey che nei fatti depreca il famoso decennio perduto di molte grandi. Fa sorridere, perché le politiche industriali che lo provocarono furono caldeggiate dai suoi colleghi dell'epoca: era gente di McKinsey, Ernest &Young, PWC che tra la fine dei 90 e i primi 2000 veniva pagata dai vertici aziendali per sentirsi dire più outsourcing, più offshoring, tagliate le spese di R&D. Ma sono soggetti così. Gemellini dei loro colleghi advisor nella finanza. Ai tempi della fusione Pfizer Wyeth (una fottuta apocalisse, in Italia) Pfizer aveva emesso bond per finanziare l'acquisto. Gli analisti finanziari erano tutti a dire che ne aveva emessi troppo pochi. Gli stessi però cinque anni dopo esprimevano dubbi sulla sostenibilità del debito Pfizer.

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