martedì 21 maggio 2019

BMJ O NON BMJ?

https://blogs.bmj.com/bmj/2019/05/17/eleanor-draeger-we-have-reached-the-point-where-we-should-consider-compulsory-vaccination/


No, non è "Il BMJ", bensì un'opinione espressa su blog del BMJ. Ma si sta diffondendo come "Il BMJ", come uno-due anni fa delle lettere a Lancet diventavano "Lancet" o "articoli su Lancet", e stessa cosa con Nature (per tenere alto il livello, ovviamente). Beninteso, non è che le riviste citate pubblichino tutta la posta di lettori qualunque, ma una corrispondenza è una cosa ben diversa da un articolo perché non deve contenere "risultati primari di una ricerca" e non è peer reviewed

Quindi materiale citabilissimo, sì, ma per quello che è, senza volerlo far passare per qualcosaltro, tipo, per fare un esempio a caso, Verità Scientifica.


Comunque questa cosa dell'obbligo vaccinale è diventata globale in un amen.
A questo punto davvero non aveva tutti i torti chi diceva che l'Italia nel 2017 era diventata il terreno di un esperimento. Solo che non si trattava di un esperimento medico, ma di un esperimento politico.
Siamo stati i primi a sperimentare l'azione propagandistica mirata all'obbligo vaccinale. A seguire la Francia, ora Argentina, Germania e UK (per tacere delle vicende americane, e di sicuro mi scordo qualcosa).

Nel post del blog del BMJ l'armamentario retorico è sempre il solito degli ultimi tempi (e L'UNICEF, e gli immunodepressi, e il vaiolo etc). Ma come, l'UK ha problemi di basso uptake vaccinale quando l'altro ieri si festeggiava (precipitosamente?) il successo della vaccinazione anti HPV in Scozia? Quando un anno fa loro erano a posto, e c'erano invece i cattivissimi italiani che portavano il morbillo sul suolo di Albione?
Curioso.
In UK più di 30 anni fa qualcuno un po' più qualificato dell'autrice si era pronunciato per l'obbligo quando un centinaio di bambini morti di pertosse era un fatto ancora recente, e il vaccino disponibile si era procurato una cattiva fama (in tempi non solo pre social, ma pre-rete https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/la-logica-della-vaccinazione-1982-uk.html). Ma poi l'obbligo non fu stabilito. Chissà come andrà a finire in UK a questo giro.

Addendum: "alcuni vaccini hanno il ferro-nichel-cloro presenti nell'acciaio... in base a dove vanno a finire queste particelle si ha una reazione diversa. Si deve sperare che non vanno nel cervello."
In commenti del genere che potete trovare in variamente in giro c'è l'imprinting della nanochiesa (anche se non credo che il nanoduo si sia spinto fino alle notorie "particelle di di cloro" che vengono dall'acciaio).
Queste cose qua sono poca roba. Sono ingigantite dalla rete? Si, ma fin dall'inizio sono state ingigantite da chi le ha prese a bersaglio per farne "La minaccia novax". Credete che esageri? "La nuova legge italiana sull'obbligo vaccinale come strumento contro il movimento antivaccinista", questo il titolo di un articolo dell'anno scorso su "Annali di igiene, medicina preventiva e di comunità", rivista della Società Italiana di Igiene (Ann Ig 2018; 30: 251-256).
Una legge che riguarda tutti concepita come strumento contro l'1% circa della popolazione: qualcosa di assolutamente abnorme. Ma anche con questa impostazione abbiamo dato l'esempio.

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