martedì 14 maggio 2019

INIEZIONI LETALI

Di questi tempi se si parla di morte indotta con farmaci solitamente si pensa all'eutanasia.
Ma ci si scorda che l'iniezione letale è usata come unico metodo per l'esecuzione di condanne a morte in 17 stati americani.
E in questo decennio si è svolta una controversia che ha dell'incredibile.
I due farmaci maggiormente usati allo scopo sono due barbiturici, il pentobarbital e tiobarbital sodico.
I barbiturici sono tra le più vecchie molecole di sintesi ad uso farmaceutico. Il capostipite, l'acido barbiturico, fu sintetizzato per la prima vola da Adolf Von Baeyer nel 1864 (https://en.wikipedia.org/wiki/Adolf_von_Baeyer) e il primo derivato, il barbital, fu immesso in commercio nel 1903. I barbiturici (in tutto una ventina di principi attivi approvati, negli anni) sono depressivi del sistema nervoso centrale con effetto sedativo e sonnifero. Ma i loro svantaggi sono noti da un secolo: finestra terapeutica stretta (quindi facile da raggiungere l'overdose con effetti letali) e molto usati dai suicidi; creano dipendenza, anche se la frequenza delle dipendenze non è alta; da ultimo a fine effetto lasciano un "hangover" del tutto simile a un dopo sbornia. Sono tuttora usati in anestesia generale e per pochissime indicazioni (emicranie a grappolo, epilessia ) e ovviamente eutanasia; per le altre indicazioni sono stati rimpiazzati dalle benzodiazepine.
Ovviamente i barbiturici sono generici da anni e anni (cioè da quando per legge sono stati introdotti i generici).
E sono stati soggetti a quesi fenomeni che hanno riguardato tanti altri principi attivi a partire dalla seconda metà dello scorso decennio. Gli europei smettevano di produrli sotto i colpi della concorrenza asiatica, alcuni prodotti relativamente di nicchia finivano nelle mani di uno o due produttori indiani o cinesi. Arrivava FDA, ispezionava quei due produttori e scattava l'import alert. E dall'oggi al domani non c'era più prodotto autorizzato sul mercato USA.
Così accadde in Arizona che un pluriomicida condannato a morte vedesse rimandata la data della sua esecuzione perché non c'era farmaco "in regola" a disposizione (
https://www.reuters.com/article/usa-execution-drugs/us-regulators-block-texas-arizona-over-import-of-execution-drug-idUSL8N1HS7BO).
Poi nel 2011 l'Unione Europea ha proibito l'esportazione verso gli USA dei barbiturici usati nelle iniezioni letali, poi varie aziende, tra cui Pfizer (quanto sono umani!) si sono rifiutati di venderli alle amministrazioni penitenziarie e quindi è stata esercitata una certa pressione contro questa pratica.
Con alcuni risultati notevoli, tipo in Tennessee, dove si offriva al condannato la scelta tra iniezione letale e sedia elettrica. E dove è passata una legge che decreta che qualora l'iniezione letale dovesse risultare incostituzionale o qualora i farmaci fossero irreperibili, l'unica opzione sarà la sedia elettrica (https://www.washingtonpost.com/news/post-nation/wp/2014/05/23/tennessee-has-long-had-the-electric-chair-but-now-its-going-to-be-available-for-more-executions/?utm_term=.12706e9e4ee1)

Ref: Lednicer, Mitscher "The Organic Chemistry Of Drug Synthesis", Wiley, 1977

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