POMPIERI E CAVALCATORI: LA TRISTE COMMEDIA ALL'ITALIANA DELLA PANDEMIA POLITICIZZATA
Nessuno si ricorda più di quando, due anni e mezzo fa, un bimbo leucemico moriva di morbillo a Monza. Una vicenda che non aveva a che fare con tassi di vaccinazione pediatrica bassi, ma con protocolli inadeguati in ospedale come in famiglia per proteggerlo da qualsiasi infezione (https://primamonza.it/cronaca/monza-morto-al-san-gerardo-bimbo-leucemico-contratto-morbillo-reparto/). La famiglia ebbe la sfortuna di vedere il proprio lutto fagocitato nella canea del "dibattito", politico e non, sul DDL Lorenzin.
Lo stesso accade per il primo morto da coronavirus in Italia (a ruota è arrivato il secondo https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/02/22/coronavirus-secondo-morto-italia_yY8Pq00fnVPZ1TIZzM4O8H.html e poi è stata una questione di bolletini medici che cambiano giornalmente). Una morte cavalcata col trivialissimo "chiudere tutto" da una parte, e minimizzata da chi per un mese e spiccioli si è impegnato a minimizzare e parlare d'altro (il razzismo).
C'è un'enorme responsabilità politica, che non ha niente a che fare con il decesso in Veneto.
Ha a che fare con il fatto che per quasi due mesi in molti hanno allertato: "Attenti a non versare il latte" e sono stati liquidati come allarmisti, seminatori di panico, fascioleghisti (sic). E invece il latte è stato versato, minimizzando il rischio e le misure per contenerlo, in ragione di più alti scopi e più gravi emergenze (il razzismo). Peccato, davvero, che a questo giro avessero ragione Burioni, Lopalco, Ilaria Capua. Inascoltati, anzi accusati di suscitare il panico.
E a "ground zero" è successo questo:
Ha a che fare con il fatto che per quasi due mesi in molti hanno allertato: "Attenti a non versare il latte" e sono stati liquidati come allarmisti, seminatori di panico, fascioleghisti (sic). E invece il latte è stato versato, minimizzando il rischio e le misure per contenerlo, in ragione di più alti scopi e più gravi emergenze (il razzismo). Peccato, davvero, che a questo giro avessero ragione Burioni, Lopalco, Ilaria Capua. Inascoltati, anzi accusati di suscitare il panico.
E a "ground zero" è successo questo:
"A Codogno, in provincia di Lodi, il primo caso riguarda un 38enne, originario di Castiglione d'Adda, ricoverato in prognosi riservata, che non viene spostato, perché in terapia intensiva. Il ragazzo è in ospedale da due giorni dopo che era stato mandato a casa in seguito alla prima visita al pronto soccorso, dopo i primi sintomi registrati il 15 febbraio scorso. Ma la situazione è poi degenerata. Mentre il suo medico di base ha la polmonite. Tra i contagiati ci sono poi la moglie incinta del 38enne, un'insegnante in maternità all'ottavo mese, e un amico dell'uomo con cui praticava la corsa, che sono stati portati all'ospedale Sacco di Milano. Il bilancio si aggiorna anche con tre pensionati, fra i 70 e gli 80 anni, di Castiglione d'Adda, che avrebbero frequentato il bar di proprietà del padre del podista. Fra le positività, risultano anche cinque tra medici e infermieri dell'ospedale di Codogno e tre pazienti del nosocomio. Poi, in serata, il 15esimo caso relativo a una donna del Lodigiano." (https://www.iltempo.it/home/2020/02/22/news/coronavirus-primo-morto-italiano-1284253/)
La completa impreparazione, l'assenza di protocolli a cui fare riferimento: l'emergenza globale OMS l'aveva annunciata giorni e giorni fa, ma il coronavirus arriva in Lombardia e succede e succederà quel che era successo a Wuhan: la seconda ondata di contagiati costituita da medici e personale ospedaliero.
La responsabilità politica, immensa, ricade su un governo e su un partito, che già stanno facendo di tutto per cambiare linea. Il che è un bene.
Ma è per me è impossibile non condividere le considerazioni di Toni Capuozzo
E' una classe politica modesta, che si tratti di Europa o di Libia, di tasse o di istruzione, di ricerca o di reddito di...
Pubblicato da Toni Capuozzo su Venerdì 21 febbraio 2020
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