sabato 15 febbraio 2020

OMS, CORONAVIRUS, HAIL MARY PROTOCOL



Avete presente che l'omeopatia non può funzionare perché dentro c'è solo acqua e zucchero?
Beh, è FANTASTICO che alcuni che usano spesso questo argomento allo stesso tempo sostengano questa tesi: non è vero che farmaci metaboliticamente stabili che NON funzionano in vitro non possono funzionare sull'uomo, e finché il trial non sarà concluso non possiamo sapere. (Lopinavir e Ritonovir vengono somministrati assieme perché il secondo inibisce il metabolismo del primo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3250054/)
Perché tanto odio?
In primo luogo perché che l'Hail Mary Protocol (antiretrovirali) funziona lo dicono i cinesi, gli indiani e i thailandesi. L'india raccomanda inoltre omeopatia e Unani (https://pib.gov.in/PressReleasePage.aspx?PRID=1600895#.XkkKfdV_BwI.twitter) e in Cina la metà dei pazienti che non è trattata con antiretrovirali è trattata con la MTC ( https://www.shine.cn/news/nation/2002152081/). . In ragione di tutto questo, OMS (WHO) avalla il protocollo Hail Mary in attesa dei risultati. E siccome OMS avalla, viene usato allo Spallanzani (con l'aggiunta di remdesivir, per stare sicuri).

Ora, io sono il primo se c'è da elencare i limiti del rational drug design, dei saggi in vitro, dei modelli animali e pure dei trial di fase II. Ma quando è troppo è troppo.
Ci sono vari motivi per cui un qualcosa (metaboliticamente stabile) che funziona in vitro a concentrazioni sufficientemente basse poi non funziona in vivo o nell'uomo (problemi di distribuzione, per esempio, cioè una volta dosato non riesce a raggiungere una concentrazione adeguata dove serve - caso frequente, con gli antivirali). Ma se in vitro si fa fatica a raggiungere una concentrazione attiva, come diavolo è possibile ottenerla dopo un dosaggio nell'uomo?

Qua sopra nel tempo si è sottolineato come OMS (WHO) agisca di fatto come un "nemico" della regolazione farmaceutica occidentale, perché gli standard richiesti dai regolatori provocano costi alti.
Il programma OMS contro la TBC si basava sul "porsi al di fuori della regolazione occidentale" (e pessimi risultati di questo atteggiamento non sono mancati).
L'OMS ha regolarmente prequalificato produttori cinesi la cui indegnità veniva a stretto giro certificata da FDA, o con curriculum regolatorii orrendi.
L'OMS è stata la sede in cui il direttore di AIFA voluto dai grillini ha coordinato istanze tese ad abbassare ulteriormente i prezzi dei farmaci, pur sapendo e dichiarando che i prezzi bassi avrebbero espulso dal mercato i produttori di qualità.
In breve, anche da un'osservazione superficiale, OMS tende ad estendere a tutto il globo il suo modello per i paesi poveri (vaccini e generici cinesi). Inutile dire che in un contesto del genere l'innovazione, quella vera, quella che ha dato sofusbuvir, gli inibitori PD-1, gli inibitori di PARP (e pure remdesivir) è impossibile. L'unica cosa possibile sono programmi accademici finanziati con una manciatina di dollari o altri che danno prodotti che mai sarebbero dovuti arrivare nell'uomo.
OMS che si produce in un endorsement a pieno titolo nei confronti dell'Hail Mary Protocol, dichiarando di aspettare i risultati dei trial in corso è solo l'ultimo capitolo di questa storia, e avrei preferito non vederlo.
Lasciatevelo dire da un bischero, nei contesti che producono farmaci, e non discorsi, un composto con EC50 in vitro di decine o centinaia di micromoli non solo non arriverebbe nell'uomo, ma neanche allo stabulario.
Ma si sa che all'Hail Mary Protocol ci credono, in Cina, come già detto.

Ah, e tutto questo, ovviamente, è Scienza (o almeno una delle sue varianti in circolazione di questi tempi). Ora scusate un attimo che vado a prendermi un entiemetico.

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