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Questa pagina, restando ferocemente attaccata al suo anonimato, pare si sia costruita una certa credibilità esclusivamente con i contenuti. Non si spiega altrimenti il fatto che, dati gli eventi delle ultime settimane, ci sia stata una pioggia di domande dirette e indirette, qui e su altre piattaforme.
I post degli ultimi giorni sono stati post di rapida stesura, perché tutto quello di cui si discute ora è materia di cui, di fatto, si discuteva a gennaio, quando la situazione appariva limitata alla Cina (e di altre faccende ampiamente ho parlato ormai tre anni fa, ai tempi del morbillo 2017 - certe cose non cambiano, mai).
Di fatto le coordinate del problema, su cui costruire una risposta, c'erano già tutte più di un mese fa. Non ho intenzione di continuare a ripetere quanto già scritto.
Se si è fatto quel che non si doveva fare e non si è fatto quel che si doveva fare i motivi ci sono e anche quelli sono stati discussi.
Questa vicenda ha testato il sistema sanitario italiano (e non solo, basta attendere) facendo risaltare ogni singolo aspetto critico che sia stato rilevato qua sopra in quasi tre anni.
In particolare in molti mi chiedono "Perché quaggiù o laggiù non si sperimenta remdesivir?"
Su questo aspetto in particolare provo a sintetizzare quello che è di fatto stato già scritto in innumerevoli post: le politiche sanitarie globali (e OMS) hanno creato da una decina d'anni a questa parte un clima ostile alla ricerca farmaceutica. La ricerca farmaceutica non ha a che fare con gli articoli che spuntano sui giornali ogni tre per due dove qualche accademico parla di "Presto una cura", La ricerca farmaceutica è un fatto di know how industriale, al 98%, e quindi un fatto privato (e costoso), al corrente stato dell'arte. E da una decina d'anni a questa parte si è disposti a pagare per la prevenzione ma molto meno per le cure: la ricetta globale di OMS, vaccini e generici cinesi (ricetta che crolla quando un vaccino forse non sarà mai all'orizzonte e l'approvviggionamento di attivi farmaceutici dalla Cina diventa difficile).
Questa pagina non intende diventare un bollettino giornaliero sull'epidemia o su quel che si fa o non si fa per contenerla o gestirla, anche perché niente parla di un'inversione di tendenza prossima ventura: sul quadrato la squadra quella è, e da quella squadra altro non ci si può attendere.
Quindi se avete domande nei prossimi giorni, prima scorrete i post della pagina o quelli del blog. Probabilmente la risposta la troverete lì.
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