La Cina interrompe i trial con remdesivir! (https://www.marketwatch.com/story/gileads-stock-drops-after-china-halts-second-remdesivir-trial-2020-04-15)
E le azioni Gilead vanno giù.
E le azioni Gilead vanno su.
E le azioni Gilead crollano.
L'ultima vicenda, "Remdesivir non funziona!" ha degli aspetti inediti. (https://www.statnews.com/2020/04/23/data-on-gileads-remdesivir-released-by-accident-show-no-benefit-for-coronavirus-patients/). I due trial cinesi, che non erano condotti dall'azienda, sono stati interrotti con la motivazione ufficiale che l'esaurimento dell'epidemia in Cina aveva reso impossibile concludere il reclutamento dei pazienti (non c'erano nuovi casi da trattare). Poi per errore OMS pubblica i risultati di uno dei due trial, che restano online abbastanza per fare il giro del mondo prima che OMS lo rimuova dal proprio sito. E' questo "errore" scatena il vortice di news e il crollo in borsa.
Quindi? Remdesivir funziona o non funziona?
Non sappiamo ancora.
Gli ultimi risultati riguardano 1 dei 23 trial in corso.
Si tratta di risultati su casi gravi di COVID-19, quindi con la tempesta di citochine in atto, un processo su cui un antivirale efficace non può funzionare direttamente - da qua l'importanza dell'approccio con tocilizumab o inibitori JAK, che ovviamente restano fuori dai trial su remdesivir, e non è che qua sopra si sia citato e ricitato l'asse IL-6/JAK/STAT perché facesse figo.
E parliamo un attimo di endpoint. Lo studio in questione considera la mortalità e il tempo di guarigione.
Per quanto possa essere controintuitivo, la cosa che più interessa di sapere di remdesivir è se, quando e quanto azzera la carica virale (che è lo scopo di un antivirale) , e i risultati di questo studio, o almeno quelli diffusi, riguardo la carica virale non ci dicono assolutamente nulla.
In quadro COVID grave, comprendente reazione iperimmune e tromboembolia, l'azzeramento della carica virale è insufficiente a garantire buone probabilità di remissione (da cui, di nuovo, l'importanza di immunomodulatori/immunosoppresori per i casi gravi).
Le dichiarazioni dell'azienda, che non dispera, attendendosi risultati migliori dai trial su casi meno gravi, non sono prive di fondamento. Gli effetti collaterali di cui si parla sul Guardian erano noti dalla documentazione preclinica, e riguardano dosaggi alti e continuati del farmaco.
Bassetti in Italia rimane convinto su remdesivir (ma questo non vuol dire gran che, ci sono medici e primari convinti quanto a cortisone e plaquenil). Genova è stata rimossa dalla sperimentazione sul farmaco, scatenando la reazione sua e della politica locale. AIFA ha reagito con un "Noi non c'entriamo!", e questa è una divertente risposta al riguardo https://www.primocanale.it/notizie/professor-bassetti-lasci-perdere-il-remdesivir-ce-lo-porter-il-pd-218613.html?fbclid=IwAR0eBU2CUpCGNS2PiNBCXh6DYlbL8KMOCS1ZlvPaZxNdArWO2sXXJnym7Ak
Quanto alla domanda "Remdesivir funziona?", la risposta definitiva la avremo quando gli altri 22 trial si saranno conclusi.
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