mercoledì 22 aprile 2020

IL RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI



Pare che vada fatto ogni tre mesi. Il nome di questa pagina è una citazione. Viene da "The sceptical chymist", di Robert Boyle (1661), ritenuto l'atto fondativo della chimica moderna come scienza galileiana, quindi basata sui dati sperimentali. Boyle era membro della Royal Society, il cui motto era mutuato da Orazio: Nullius addictus iurare in verba magistri - nessuno è tenuto a giurare sulle parole del proprio maestro, una dichiarazione programmatica contro i vari ipse dixit che imperversavano all'epoca - e che non hanno smesso tuttora, di imperversare, perché il principio di autorità si è fortemente radicato nei dibattiti a tema tecnico scientifico, negli ultimi anni.
Il principio di autorità E' l'ipse dixit moderno: è vero perché lo dice il prof Tizio o il Dott. Caio. Quindi, come nell'ultimo scontro Tarro/Burioni, il tutto va a finire in una canea diffusa dove ognuna delle due parti impugna il curriculum del proprio portabandiera contro quello dell'altro.
Che è il miglior modo per non entrare nel merito dei temi discussi, che è quello che invece si prova a fare qua sopra.

Questo riguardo le varie considerazioni sul termine "scettico", che continuano a venir fuori periodicamente.
Se è vero che "la scienza è una cultura del dubbio" (Feynman), occorre comunque distinguere tra dubbio e dubbioh (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/02/il-dogma-le-scienze-lascienza-il-dubbioh.html).

Per questo chi si interroga riguardo a questa pagina sul "da che parte stai/state" si pone in un modo completamente opposto alle logiche che ispirano questa operazione.
Qua non ci si è mai posti il problema "questo deve essere vero perché voglio che sia vero, come faccio a dimostrarlo", che di fatto è il principio fondante della creazione di bolle contrapposte, della polarizzazione, nonché dell'azione della Scienza (cfr Stengers) cooptata dalla politica (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/12/il-terzo-ladro.html).
Questo non vuol dire che questa pagina non abbia un indirizzo politico (e non partitico), che oltre che ad essere radicalmente democratico è fortemente contrario alle linee di politica sanitaria italiana, europea e globale che sono state imposte negli ultimi quindici anni (cosa che credo sia ormai chiarissima ai lettori di più vecchia data). Sono quelle politiche che hanno preparato al disastro pandemico così come lo stiamo vedendo e vivendo.

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