domenica 18 aprile 2021

ANCORA COVID E ANTIVIRALI

Un altro lungo articolo panoramico su COVID e antivirali, meritevole di lettura. "Aside from one qualified success in remdesivir, a therapy originally developed to treat hepatitis C and Ebola, there were practically no strong antiviral drug candidates to quickly test and deploy against SARS-CoV-2", si dice, e purtroppo per ora la situazione, per quanto mutata, non sembra troppo diversa quanto a "qualified successes".
Merck chiude con la sperimentazioni di molnupiravir nei pazienti ospedalizzati, e sembra che ormai questo nucleoside sia relegato al campo della profilassi pre o post esposizione, o al solito in una stretta finestra temporale dalla comparsa dei sintomi. Lo spettro tamiflu incombe sulla prima formulazione orale di un antivirale antiCOVID (https://www.statnews.com/.../merck-to-continue-tests-of.../). Ci sono di mezzo questioni di farmacocinetica e farmacodinamica? Perché ricordo che rispetto a tamiflu (e zanamivir) quanto a influenza il sostanziale passo avanti con pazienti gravi ospedalizzati è stato fatto con peramivir per endovena (intramuscolo non funzionava https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../lo-stato-e-lo...).
Comunque COVID non è un'influenza, e una compressa efficace da usare nei pazienti a casa, specie se a rischio, sarebbe una gran cosa.
Inoltre quanto a formulazioni orali restano in ballo PF-07321332 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/04/httpswww.html) e AT-527 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../gli-antivirali...). Staremo a vedere.
Nel frattempo pare destinato ad uscire di scena baricitinib: ACTT-4 si è concluso, e non è stata rilevata alcuna differenza tra la combinazione remdesivir-baricitinib e quella remdesivir-desametasone (https://www.nih.gov/.../nih-closes-enrollment-trial...). Tutta la faccenda continua ad essere work in progress, ma non si può agire oggi sulla base delle evidenze che ci saranno tra sei mesi... è il senso delle Emergency Use Authorization, su cui ritorneremo domani. Se si fosse saputo a priori che non c'erano vantaggi ad usare in combinazione con remdesivir baricitinib rispetto a desametasone il trial non sarebbe stato messo su. E stiamo parlando di NIH, non del gruppo di pinco dell'università di cippola.

 

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