https://www.youtube.com/watch?v=3L4YrGaR8E4 |
Articolo meritevole di lettura:
E mentre il clima è di questo genere,"Dat veniam corvis, censura vexat columbas": il risultato finale della "lotta alle fake news" è invariabilmente censura.
"Da un anno a questa parte subisco attacchi violenti e misogini per essermi posta, come epidemiologa/biostatistica, alcune domande sulla gestione della pandemia. Non sono la sola. Altri scienziati sono stati censurati. Ora è capitato anche a me: un mio post su Facebook (dopo giorni di complimenti, condivisioni e 800 like) è stato censurato.
Prima di parlare del mio post vorrei ricordare che rappresentanti di Facebook e Twitter sono stati portati davanti al Parlamento inglese per discutere di censura intorno alle discussioni sulla pandemia. Sono stati sollevati due casi particolarmente pertinenti, sebbene ce ne siano molti di più. La prima è stata una dichiarazione di Martin Kulldorff, professore presso la Harvard Medical School. Un suo tweet, in cui suggeriva che coloro che erano stati precedentemente infettati forse non dovevano essere vaccinati, è stato etichettato come “fuorviante” da Twitter. I twittatori non sono stati più in grado di interagire con lui e hanno ricevuto un messaggio che affermava che “i funzionari sanitari raccomandano un vaccino per la maggior parte delle persone”. Allo stesso modo Facebook ha etichettato come “informazioni false” un articolo di The Spectator sull’efficacia delle mascherine, scritto da Carl Heneghan e Tom Jefferson del Center for Evidence-Based Medicine dell’Università di Oxford."
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