1.EXPERIMENTAL REPORT
Ripeto: mediamente un post di questa pagina raggiunge(va) in poche ore circa 3000 persone, 1/5 dei follower. Era l'andamento fisiologico. Meno fisiologico quando si scende a 1500, ridicolo quando si scende sotto 1000. E quella che vedete nell'immagine è la fotografia dello stato delle cose di oggi per quel che riguarda questa pagina. Le regole del gioco di oggi sono queste.
Discussione
E' abbastanza facile capire quando si viene shadowbannati su facebook, Che la cosa avvenga dopo aver postato Endopints è alquanto grottesco (per non dire assolutamente ridicolo). Verrebbe da dire che non è una novità, che riguardo a CS si è visto di peggio eccetera eccetera. Un'evoluzione demenziale degli algoritmi? Molto probabile. Sia quello o sia altro, ricordatevi di quando i social network erano assunti a parametri di libertà di espressione: twtter in Iran, il biasimo sulle politiche cinesi di censura di fb e affini.
Verrebbe da dire che la finestra di libertà di espressione era puramente strumentale. Ed oggi non lo è più. E sarebbe il caso di chiedersi per quale ragione non lo sia più proprio ora. Sarebbe, condizionale.
Che una pagina fb come CS e quello che cita sia categorizzabile come "not compliant" e quindi soggetta alle misure del caso fa ribaltare dalle risate, anche se tutto questo fosse semplicemente il frutto di una politica commerciale della piattaforma.
Già, perché un tempo esistevano per le pagine i vecchi, solidi "Publishing Tools". Ora invece il gestore dei contenuti è la "Meta Business Suite". Quando hanno definitivamente eliminato il vecchio sistema per puro miracolo sono riusciti a migrare i contenuti senza perdere niente. Ieri ci hanno rimesso le mani e la metà delle bozze sono sparite. In quanto "pagina potenzialmente in grado di raggiungere un gran numero di persone" all'amministratore vengono proposti in continuazione strumenti per pubblicizzare la pagina e strumenti per monetizzarne in contenuto. In breve la piattaforma, che notoriamente monetizza in ogni modo i dati degli utenti, pare che non sia soddisfatta dal livello di entrate garantito dalle pagine (ancora una volta) e sta dando un giro di vite (ancora una volta). E queste sono le regole che passa il convento.
Anyway I don't give a shit about it. It's simply out of curiosity.
2. IPOTESI DI LAVORO
https://www.panorama.it/.../open-fact-checker-facebook... |
Forse qualcuno si è perso l'esperimento di sabato scorso (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/pfbid02Fnr1TACNkx8Qf8TK9JiMuA36H4d1PKAodDZRoZTVd1Nj9QEwWhbtkUgqgMmu1zaKl). Questo articolo di Panorama al riguardo è significativo: un grande potere quello che è stato dato in mano ai fact-checkers "indipendenti", "Rendiamo i contributi con disinformazione visibili a meno persone". Andate oltre alle etichette "falso", "parzialmente falso" e "alterato" e troverete l'ultima incarnazione, piuttosto subdola, di una politica le cui velleità erano chiarissime ad alcuni appena si è dato rilievo al debunking, ai discorsi sulla post-verità, al fact-checking.
La velleità di ridurre il dibattito pubblico a un infantile gioco di guardie e ladri, i fact checker da una parte, i complottari (novax, terrapiattisti, putiniani etc) dall'altra.
Per quello che riguarda nello specifico la comunicazione scientifica il gioco è sempre stato quello: gente mediamente incompetente che debunkava questo o quello per orientare l'opinione di quanti non avevano i mezzi per giudicare la fondatezza di quel che leggevano (mi viene da pensare a quello "I farmaci si approvano con articolo peer reviewed", o a quanti nei tempi caldi della guerra in Siria rilanciarono i "gas gelatinosi" di Saviano e via dicendo). In breve la stragrande maggioranza dell'azione dei controllori della verità va sempre dalla stessa parte, che è la parte della mano che impugna il bastone.
In un quadro del genere vi renderete conto che il complottaro, l'antivaccinista il putiniano sfegatato e il terrapiattista sono indispensabili e strumentali - senza di loro gli 80 fact checker italici fatturerebbero un po' poco e, in ultima analisi, non avrebbero tutte queste ragioni di esistere. Perché dovessero andare a controllare sistematicamente i "fatti" che vanno per la maggiore sui media italiani sparirebbero in un amen dalla circolazione.
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