giovedì 2 marzo 2023

UN'ALTRA LETTURA DEL CALO DELLA SPESA SANITARIA

Una telefonata con un vecchio amico. Mi diceva che si è letto An introduction to mathematical modeling of infectious diseases di Michael Yu (gli inutili consigli https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/02/inutile.html - aggiungo, i credits per la segnalazione del libro vanno a Starbuck) e ha cominciato a trafficare con quella matematica. E facendolo ha toccato con mano la marea di minchiate ad hoc che sono state sparse nei media negli ultimi due anni da istituzioni e singoli - vedasi alla voce "esponenziale" ( https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/04/stati-danimo.html). Ma le risorse per la sanità non potevano esserci perché erano destinate ad altro, motivi geopolitici.

Già.

Quindi ho dato un'occhiata in giro e ho trovato l'immagine che vedete.

Veniamo da anni recenti in cui la retorica del salvare vite ci ha letteralmente seppellito. La sintesi nell'immagine offre il quadro della cruda realtà (l'allocamento delle risorse) dietro quella retorica. Mi ricordo nel 20-21 i vari "follow the money" riguardo ad antivirali e monoclonali antiCOVID approvati in via emergenziale: fosse stato vero, allora, avete presente la faccenda della pagliuzza e della trave? (della serie se ci si deve mettere a indagare sul flusso di moneta è bene farlo solo nei casi appropriati).

In cinque anni ho perso i conti dei medici ospedalieri benpensanti che mi dicevano: si deve lavorare con quel che c'è. Come mi è stato fatto notare se non c'era di più, e non si parla di superfluo ma di necessario, forse c'era un motivo irrinunciabile, le necessità della spesa militare.

Mi immagino che il tipico idiota militante ribatterebbe "Certo, sapevamo delle mire di Putin, occorreva prepararsi". Però lo stesso soggetto fino a qualche mese prima era scanagliare sul numero dei morti per COVID, colpa di chi non si vaccinava etc etc.

Io non credo che l'Italia oggi abbia un regime fascista, ci mancherebbe altro. Diciamo piuttosto che gli ultimi due anni mi hanno fatto capire com'è che il fascismo si è diffuso in Italia. Con quelli che aderiscono perché conviene aderire e quelli che vanno a manganellare in giro (anche se i manganellamenti sono stati sempre virtuali). E poi i benpensanti, appunto, che giustificano l'esistente no matter what.

Tra l'altro la netta impressione è che il presente governo italiano sulle agende che contano sul serio sia in perfetta continuità con i precedenti: come dire, lo spettacolo "allarme fascista" è per gli allocchi che parlano oggi di governo dell'olio di ricino e per i loro opposti. 

A parte i soliti motivi identitari tra centro-sedicente-sinistra e centro-destra la differenza è fumo negli occhi se poi nei fatti non cambia niente di importante. E di fronte a questi numeri tutte le parole spese negli ultimi dieci anni (le mie incluse) influiscono assai poco.



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