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Come riportato negli stralci pubblicati negli ultimi giorni, si legge che il 6 aprile del 2020 Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e allora portavoce del Comitato Tecnico Scientifico instituito durante la dichiarata emergenza legata al Sars-Cov2, manda dei grafici e dei dati a Roberto Speranza, allora Ministro della Salute, circa l’andamento epidemico positivo nel Paese per concordare la linea da adottare. In quel periodo la discussione prevedeva la possibilità, sulla base dei dati scientifici in possesso al CTS, di riaprire alcune attività dopo mesi di lockdown, la cui fine sarebbe arrivata un mese dopo. Speranza risponde a Brusaferro dicendo: «Domani tieniti sulle curve all’inizio [intese quelle del contagio, ripetute con bollettino giornaliero]. Poi vediamo domande. Due avvertimenti: 1) tutto quello che direte può finire fuori alla stampa. 2) se vogliamo mantenere misure restrittive conviene non dare troppe aspettative positive». A queste parole, Brusaferro risponde: «Ok. Quindi niente modelli come quello che ti ho mandato. Ci raccordiamo domani. Buonanotte». Dopo che, il giorno dopo, il Presidente dell’ISS e membro del CTS aveva svolto il compito dettato da Speranza, l’ex Ministro della Salute scrive: «Ottimo. Tenete duro ora». Brusaferro risponde in cerca di conferma: «Sufficiente?». Speranza ribadisce: «Ottimo». Brusaferro interroga Speranza sulla linea da tenere: «Glielo diciamo? Che prevediamo sempre la chiusura?». Speranza sentenzia: «Si. Chiaramente».
Oggi il funzionamento del meccanismo di gestione della pandemia in Italia viene messo nero su bianco, e non dall'apposita Commissione parlamentare, ma dalla documentazione raccolta dalla magistratura. Non è precisamente una novità, nel 2020 Miozzo, inventore dell'inutilissima mascherina di comunità che comunque doveva essere usata, aveva già spiegato come andavano le cose (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/09/come-si-gestisce-la-sanita-pubblica-col.html).
Quindi più di uno aveva capito di che ragia si trattasse, ai tempi, e già un annetto fare si potevano tirare le conclusioni (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/12/yes-it-was-yes-it-is.html). L'agenda politica fatta di stronzate era percepibile fin da prima dalla dell'autocelebrativo libro di Speranza Perché guariremo, velocemente pubblicato e poi ritirato nell'autunno del 2020, in cui il ministro raccontava del suo sforzo eroico per far sdoganare quelle mascherine farlocche.
Una nota su una presenza politica in quelle riunioni con il CTS: c'era anche la Zampa (https://it.wikipedia.org/wiki/Sandra_Zampa), al tempo sottosegretaria alla salute. Una, che quando la pressione politica per la composizione del governo Draghi risparmiò Speranza, passò da sottosegretaria a esperta (imbullonata saldamente al ministero, ovviamente esperta, sì, di politica PD). Fiera sostenitrice delll'estensioni più estreme del green pass all'italiana (https://www.open.online/2021/07/19/covid-19-zampa-green-pass-supermercati/), la signora da vera esperta ha iniziato un percorso di smarcamento (https://www.youtube.com/watch?v=JmOThuwsQ7Q&t=50s). Ma era lì in quelle riunioni in cui la politica dettava la linea.
"Non disturbate il guidatore", dicevano. Ma al volante c'era un incapace con evidenti manie di grandezza e gonfio di vuote parole.
Verrebbe da commentare che no, l'Italia oggi non è un grande paese e quindi si merita ducetti come lui e come quelli che a lui sono seguiti. Un tribunale politico? Ma magari! Pronto a scommettere sulla completa inutilità e inefficacia della commissione parlamentare. Però un po' di annali sarebbe bene iniziare a scriverli giusti. Tante volte uno storico volesse pubblicare un libro sulla pandemia in Italia, chissà.
Ricordatevi che ai tempi medici e accademici divorati dal fervore per il giusto, scientificamente opinabile o inconsistente, rilanciarono quella linea di gestione come indiscutibile - notare nel brano Brusaferro sulle scuole e quanto la loro chiusura non avesse basi. Una gestione indiscutibile nonostante statistiche che gridavano vendetta al cielo (numeri rilevati inferiori all'errore sulla rilevazione stessa, quindi non significativi).
Ora probabilmente si dirà che i decisori agirono male ma ottenendo un risultato sacrosanto e "scientifico". E che il problema della Svezia, a cui furono indirizzate tonnellate di fango, è che agirono male ottenendo un risultato esecrabile e ascientifico. Perché alla fine conta solo quel che è giusto per giusti. Per questo il dibattito scientifico fu impossibile quasi da subito e la cosa qua sopra e altrove fu ribadita più di una volta (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/03/onesta-nellopposizione-tra-opinioni.html).
Quindi sì, bene riperlo: erano le stronzate dell'agenda politica di qualcuno.
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