domenica 28 aprile 2024

DEGLOBALIZZAZIONE, PHARMA

 

https://www.fiercepharma.com/pharma/novartis-actively-reviewing-relationships-chinese-contractors-amid-us-biosecurity-crackdown

Vorrei rammentare ai sinofili quanto l'ingresso della Cina nel WTO, venti anni fa, sia costato in disoccupazione in occidente, cioè moltissimo. Ma l'offshoring, cioè il trasferimento delle attività produttive e e in generale il reindirizzamento delle filiere produttive verso la Cina e più in generale l'Asia è stato un processo che in occidente ha prodotto immensi profitti, a scapito di chi perdeva il lavoro. Ma dopo 20 anni il vento pare essere cambiato e il cambiamento non sembra effimero.

Il CFO di Novartis dichiara che l'azienda è pronta ad allinearsi alla nuova legislazione USA quando entrerà in vigore. Ma di cosa si parla?

Il BIOSECURE act mira ad evitare che fondi federali americani, cioè i soldi che vengono da chi paga le tasse, vadano a finire attraverso la filiera della ricerca e sviluppo ad aziende cinesi. Detto così sembra qualcosa di neutrale e ragionevole, ma in realtà ci sono specifiche aziende nel mirino e la più pesante è WuXi , la powerhouse globale del Contract Development and Manufacturing farmaceutico. :

Il progetto di legge, etichettato BIOSECURE Act, prende di mira specificamente le più grandi biotech cinesi, WuXi AppTec (Shanghai, China), WuXi Bio (Jiangsu, China), BGI Genomics (Shenzhen, China), MGI (also Shenzhen), e la filiale di MGI Complete Genomics (San Jose, US), e dichiara che queste aziende costituiscono un rischio alla sicurezza nazionale degli USA in quanto  “coinvolte in progetti di ricerca con, appoggiate da, o affiliate con forze straniere avversarie, militari, di sicurezza interna o di intelligence"(https://www.pharmaceutical-technology.com/analyst-comment/biosecure-act-wuxi-drugs-us-market/)

E questa è una singola mossa che prima dell'approvazione dell'act sta già ristrutturando pesantemente le filiere della ricerca e sviluppo globale in campo farmaceutico. Si era parlato di mosse anticinesi di Trump con le sue iniziative tese a favorire il reshoring (il ritorno in USA di attività industriali già delocalizzate in Cina). Ma il BIOSECURE act si dimostrerà per conseguenze la più potente azione deglobalizzante mai vista prima.

Difficile anticiparne le conseguenze a livello globale. Cosa succederà alle filiali europee di WuXi è abbastanza facile da immaginare: perderanno molti clienti, e di sicuro tutti i più importanti, quindi chi lavora per WuXi in Europa farebbe meglio a cercare attivamente altre posizioni, se già non lo sta facendo. Cosa succederà alle filiali europee di altre aziende cinesi (Pharmaron, per esempio) è difficile da predire. Probabilmente i beneficiari della nuova situazione saranno in primo luogo le CDMO indiane, in secondo luogo quelle europee. Facile prevedere un aumento dei costi di sviluppo farmaceutico preclinico, il che di solito si traduce in un ennesimo round di licenziamenti e dismissioni nella ricerca e sviluppo delle grandi farmaceutiche globali 

PS: Mi ricordo qualche anno fa su twitter un breve scambio con un ingegnere gestionale che sosteneva che la globalizzazione era irrevesibile perché tutto in natura è irreversibile, per il secondo principio della termodinamica... la "scienza" degli ingegneri gestionali sui social, tanta roba.

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