giovedì 24 giugno 2021
BASTEREBBE APRIRE UN LIBRO... O NO?
mercoledì 23 giugno 2021
GUESS WHO'S BACK IN TOWN?
Chiacchieravo con qualcuno dei coinvolti e si parlava dei primi tempi della pagina facebook (e se qualcuno fosse venuto a dirmi che ne sarebbe venuto fuori un blog con mezzo milione di visualizzazioni l'avrei preso per scemo). Si diceva, riguardo quello che all'epoca era etichettato come divulgazione (e debunking), che gente che veniva da formazioni come le nostre o strada facendo le aveva gettate alle ortiche o non si poteva pensare che avrebbe buttato giù quella roba senza eccepire (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../hard-science...).
lunedì 14 giugno 2021
L'HEURE VERTE, UNA FACCENDA DI TERPENI
(agosto 2019)
(Le
anisette mediterranee, quelle da diluire con acqua ghiacciata...
argomento estivo per eccellenza, per me, condito di ricordi - ouzo e
tzatziki al tavolino di un bar al porto, a La Canea...)
- con la moda è arrivata una modalità di consumo giovanile davvero barbara: niente zucchero, niente acqua, uno shot liscio e amarissimo).
Consiglio al riguardo la lettura di un vecchio articolo su Le Scienze, che all'epoca rimase ben impresso nella mia memoria (http://download.kataweb.it/.../esp.../scienze/1989_252_8.pdf). La neurotossicità dell'assenzio è stata attribuita al tujione, un terpene che agisce come GABA antagonista, ma la sua concentrazione nel distillato sarebbe troppo bassa per provocare questi effetti (mi verrebbe da dire che comunque essendo il tujione estremamente lipofilico, effetti di accumulo non sarebbero da scartare, da un punto di vista teorico).
Per modalità di consumo prevalenti, l'assenzio è accorpabile alla vasta famiglia delle anisette mediterranee/medioorientali: in particolare Pernod, Ouzo, Raki (turco), Arak (medio oriente) prevedono il rituale consumo previa diluizione con acqua ghiacciata (e spesso accompagnamento di antipastini vari tipo insalata di polpo fatta con lo yogurt, filetti di acciuga marinati etc). La diluizione provoca il noto intorbidamento, dovuto alla formazione di un'emulsione da parte dei componenti degli olii essenziali (di anice e/o assenzio) insolubili in acqua. Nel caso del Pernod la colorazione verde, artificiale, fu introdotta per ricordare l'assenzio quando quest'ultimo distillato fu bandito.
Ho sempre trovato le anisette più inebrianti rispetto ad altri distillati. Una faccenda di terpeni?
domenica 13 giugno 2021
RUM, ROSE E CHETONI
giovedì 10 giugno 2021
PERCORSI A MINIMA ENERGIA E SONNO DOGMATICO
mercoledì 9 giugno 2021
L'ETA' DEL ...
Inviterei a leggere questo personalissimo sfogo:
Ecco,sì, il senso del ridicolo latita. Molto. E pure il senso dell'umorismo: è una stagione di grandi comici involontari e self styled stand-up comedians assolutamente penosi. Poi c'è chi pensa che non puoi dire se piove o no se non sei un meteorologo, ma se l'argomento o l'opinione non è gradita non c'è titolo di studio o esperienza professionale che valga. L'era del ritardo mentale (cit). E pure dello squilibrio, in certi casi. Sulla faccenda dei like ho sempre detto che vanno e vengono . Qua sopra sono andati e venuti a seconda di quanto funzionali alla "causa" di qualcuno fossero i contenuti. Nel 2017 in pochi avevano capito (like che arrivavano), e lo hanno dimostrato in forze alle fine del 2018 (like che se ne andavano). Nel 2019 in tanti pensavano di aver capito, in un senso o nell'altro (like che arrivavano), nel 2020 hanno concluso che si erano sbagliati (like che se ne andavano). Ma la posizione della pagina durante tutti quegli anni restava sempre la stessa. E anche oggi è la medesima. E solo soggetti in perfetta malafede, a cui brucia per qualche motivo, alla luce di tutto ciò, possono pensare che qua sopra si cercasse visibilità personale (cercare visibilità come anonimo? Ma vi ascoltate quando parlate?). Lo ripeto: i temi sono arrivati dove dovevano arrivare quando qua sopra i like erano molto meno di quelli di oggi. Oggi, che i like sono più di quelli di tanti che per i like ucciderebbero, certi temi faticano ad arrivare a destinazione. E se permettete, preferivo prima.
martedì 8 giugno 2021
VACCINI ANTICOVID, SPIKE IN CIRCOLO ETC III - IL RITORNO
Maretta sulle mie considerazioni riguardo a proteina spike nel sangue dei vaccinati, e certi commenti mi rimandano ad altri della indimenticata stagione delle "analisi" sui vaccini (2018/19)
Premetto che qua si parla di vaccini mRNA, la tendenza a prendere risultati della ricerca inerenti i vaccini Pfizer e Moderna e usarle per spiegare effetti collaterali di Astrazeneca mi fa cadere le braccia: gli effetti collaterali di quest'ultimo vaccino sono diversi da quelli degli altri due e si manifestano con una frequenza molto più alta (nella fascia over 40, sotto il discorso è più complicato per tutti).
Le mie considerazioni sulla non significatività clinica delle tracce di proteina spike trovate in circolo nei vaccinati con Moderna sono basate su:
1) l'articolo con le determinazioni di S1 nel sangue - i valori sono quelli, non altri (https://academic.oup.com/cid/advance-article/doi/10.1093/cid/ciab465/6279075)
2) le informazioni disponibili sugli effetti di S1 sulla coagulazione, in funzione della sua concentrazione (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.03.05.21252960v1.full).
Notare bene: la farmacodinamica del vaccino Pfizer (nel dossier EMA, pagina 47 https://www.ema.europa.eu/en/documents/assessment-report/comirnaty-epar-public-assessment-report_en.pdf) viene fatta con
- un mRNA surrogato e luciferasi, e come noto le zone luminescenti sono sito di iniezione e fegato (come ci si poteva aspettare https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/01/dove-vanno-finire-i-vaccini-mrna.html)
- con lipidi marcati radioattivamente. Si parla dei lipidi dentro cui mRNA è "impacchettato", e che ovviamente vengono "spacchettati" quando una particella di vaccino viene assorbita da una cellula.
Se la conta della radioattività è più sensibile della tecnica per luminescenza, d'altra parte dice dove vanno a finire i lipidi (o loro eventuali metaboliti), non necessariamente il vaccino nel suo insieme. Quindi sicuramente comprende le cellule che hanno assorbito mRNA, ma anche tutte le zone in cui sono andati a finire frammenti di LNP per esempio ottenuti dal metabolismo del fegato. Notare bene: il famoso "documento giapponese", che viene usato per dire che il vaccino Pfizer finisce per ogni dove, elenca i risultati ottenuti con i lipidi marcati per i vari organi delle cavie e specifica, nelle tabelle, che i valori sono quelli per microgrammi di LIPIDI (non di vaccino intero).
Veniamo alla proteina Spike, o S1. Le cellule che assorbono il vaccino la producono e finisce ancorata alla loro membrana, all'esterno. Qui un'immagine al microscopio inerente il vaccino AZ
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https://www.news-medical.net/news/20210409/Oxford-AstraZeneca-COVID-vaccine-induces-cell-spikes-similar-to-SARS-CoV-2s.aspx |
E fino a un mesetto fa eravamo a questo punto, anche per i vaccini Pfizer e Moderna. Poi è venuta fuori la rilevazione di tracce di S1 nel plasma di un campione di vaccinati con Moderna. Quindi una frazione di S1 "si sgancia" dalla membrana cellulare e finisce nel flusso sanguigno. Da dove viene? Stando ai risultati delle già citate tecniche per luminescenza i livelli di spike nel plasma (S1 solubile) possono benissimo arrivare dal fegato o da sito di inoculo, senza che ci sia una distribuzione sistemica del vaccino (che, ancora, risulta sommamente improbabile dalle tecniche per luminescenza).
Non sappiamo quanta della spike prodotta venga trasformata in spike solubile, ma i valori rilevati nei vaccinati Moderna dicono molto poca - tracce. Ci sono in giro considerazioni riguardo a "esposizione totale" e simili, basati su assunzioni del tutto arbitrarie: dai valori rilevati nel plasma abbiamo una Cmax (concentrazione massima), facciamocela bastare. Se la concentrazione massima nel sangue è inferiore di circa un migliaio di volte a quella minima per cui si sono rilevati effetti in vitro, ci dobbiamo preoccupare? No, a meno che non si dimostri che per motivi del tutto imperscrutabili tutta la spike solubile in circolo va ad accumularsi in un singolo tessuto per ottenere concentrazioni attive.
ADDENDUM: Sempre dal documento EMA si rileva che con lipidi radiomarcati la conta di radiazioni nel sangue è alta nelle prime 4 ore dall'inoculo. Ma con il metodo per luminescenza non si vede niente. Quindi? E' ovvio (ma pare ci sia il bisogno di dirlo) che dal sito di inoculo al fegato il vaccino mRNA ci arriva con il flusso sanguigno, ma la non rilevazione tramite luminescenza indica che nei vasi e nel sangue non c'è un uptake significativo di vaccino.
CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)
Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...
