lunedì 16 aprile 2018

PENSIERI IMPURI - 4 - ANCORA TOSSOIDI

Dopo il precedente post della serie si potrà pensare "possibile che nessuno abbia mai pensato a quantificare con metodi chimici i tre tossodi, tetano, difterite e pertosse?". Certo che sì.
Per esempio in questo lavoro si notava che purificando la tossina prima del trattamento con formalina il tossoide ottenuto eccedeva i valori di lf previsti dalla farmacopea: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11214238.
Il problema della purezza dei tossoidi nei decenni però ha preso prevalentemente  indirizzi ben precisi a causa della storia di questi prodotti.

"Early in the history of immunization against diphtheria, active toxin and antitoxin (prepared in horses) were administered as a mixture. In several reports, fatalities caused by the toxic effects of inadequately neutralized diphtheria toxin occurred in children given these mixtures (Dittmann, 1981b; Wilson, 1967). Following the introduction of toxin neutralization by chemical means (formalin), one report of incomplete detoxification appeared. In Kyoto, Japan, in 1948, 68 of 606 children died following inoculation with a formalin-detoxified vaccine. Free toxin was detected in one batch of the vaccine (Dittmann, 1981b). Currently licensed toxoids produced in the United States are now prepared and tested by procedures specified in the Code of Federal Regulations, and no cases of toxin-related disease have been reported since 1948."

Quindi la principale preoccupazione è costituita dall'assenza di tossina di partenza. E' la preoccupazione dietro le trecento e passa pagine del manuale WHO per i produttori di vaccini DTP, che infatti prevede un test di sicurezza in vivo, somministrando a cavie 5 volte il dosaggio previsto per l'uomo.
Tale test non è previsto dalle farmacopee, che prevedono solo un test di efficacia in vivo (http://www.pharmacopeia.cn/v29240usp29nf24s0_m81500.html). Da più di mezzo secolo non si registrano morti causate da tossina difterica residua nel vaccino. Questo non vuol dire che non sarebbe opportuno metter mano a metodi addizionali per il controllo della qualità dei tossoidi, e quelli citati nell'articolo su "Developments in biologicals" potrebbero servire da esempio.

Questi i link ai precedenti post della serie:
1) https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2019500411602169&id=1971621999723344
2) https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2020427024842841&id=1971621999723344&substory_index=0
3) https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2015834251968785&id=1971621999723344&substory_index=0

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK236292/


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