mercoledì 26 febbraio 2020

CORONAVIRUS - DON'T PANIC : β E R°




A Shangai e Pechino la vita non è finita con COVID-19. Non ci sono motivi per cui finisca in Italia. Pure nelle zone di quarantena.
Se le direttive vi possono sembrare eccessive (e già lo sembrano) o stupide (non ho dubbi che lo sembreranno) cercate di non essere ancora più eccessivi o stupidi. Prestate maggior attenzione a anziani e persone con patologie croniche: la prima protezione spetta ai nuclei familiari.
Se non siete in zone di quarantena ma lì avete affari o affetti non fate i furbi, rischiate di nuocere a voi stessi e agli altri. Tanto se provate a fare i furbastri vi beccano (https://www.huffingtonpost.it/entry/tre-insegnanti-fuggono-da-codogno-nellavellinese-in-quarantena-le-famiglie_it_5e538a61c5b6b82aa6556607).
Una situazione del genere, come terremoti e inondazioni, tende a far venire a galla quanti pescano nel torbido, quindi tenete gli occhi aperti. Non andate a caccia di farmaci, né pensate all'autosomministrazione: l'antivirale russo lasciatelo a russi e indiani, la cura più promettente, remdesivir, non è ancora approvata e funziona solo per endovena, quindi deve essere somministrata in contesto ospedaliero. Non vi venga in mente di fare niente per conto vostro, potreste lasciarci la pelle per un'idiozia.

Dette queste quattro banalità (che mi sono parse necessarie alla terza volta che qualcuno mi ha chiesto dove si possa comprare remdesivir), passiamo ad altro. Potrebbe aver ragione Ilaria Capua, e io me lo auguro (https://www.fanpage.it/attualita/coronavirus-perche-la-sua-grande-diffusione-in-realta-e-una-buona-notizia/amp/?__twitter_impression=true): Il Coronavirus è molto meno letale di quanto temevamo. A me sembra abbastanza improbabile che la letalità in Italia finisca per essere uguale a quella a Wuhan. Il tempo saprà darci una risposta, è presto per avere certezze e i numeri cambiano di giorno in giorno.
La cosa sicura è che Codogno ci ha colto con la guardia (colpevolmente) abbassata. Ora che è stata finalmente alzata continuiamo a tenerla così, se no non si finisce più.
Quanto alla facilità di contagio, due considerazioni analitiche.

Anche se non è esattamente applicabile a situazioni presenti guardate l'equazione dell'immagine: I sono gli infetti, S i suscettibili.
Nei modelli dinamici delle infezioni R sta per il numero di nuovi casi generati da un infetto, e non è costante durante l'outbreak. R°, basic reproductive number (che non è una costante è una cosa diversa: diciamo che esprime una media). E' quello di cui si parla oggi dicendo che è circa 3.
Nel modello SIR più semplice R°=β/γ : β e γ sono isomorfe a costanti cinetiche, la prima è la velocità di contagio, la seconda la velocità di guarigione (e passaggio al gruppo degli immuni, cosa che con COVID-19 pare non sia fatto certo o definitivo, visto che si parla di reinfezioni).
β cioè incorpora il meccanismo di diffusione, Perché due molecole reagiscano tra di loro, o perché un'infezione possa essere trasmessa da un infetto a un suscettibile, deve verificarsi un contatto efficace.
NON TUTTI I CONTATTI SONO EFFICACI. I modi per minimizzarne l'efficacia li state sentendo ripetere e ripetere: mantenere le distanze, lavarsi le mani etc.
Riguardo COVID-19 è largamente dubbio che un soggetto asintomatico possa generare contatti efficaci, cioè infettare qualcun altro. E' vero che il 38enne grave a Codogno ha infettato immediatamente l'infermiere del triage, ma il paziente era tutt'altro che asintomatico, e con un'infezione largamente avanzata (quindi in grado di diffondere una carica virale sufficientemente alta).
Quanti sono ossessionati dalla Diamond Pricess si ricordino delle dichiarazioni dell'infettivologo giapponese che ha detto che a bordo era il caos, e che nessuno dei criteri per gestire una situazione del genere era stato posto in atto.
Le misure prese in Lombardia possono essere efficaci nel contenimento degli outbreak. Con un po' di fortuna e protocolli che alla fine vengono implementati l'emergenza potrebbe durare meno del previsto.

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