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Lo so che molti fan dell'idrossiclorochina sono velocemente passati nelle file dei fan del plasma iperimmune, comunque ci sono novità, e diverse. Uno studio osservazionale americano pubblicato una decina di giorni fa concludeva "nessun beneficio complessivo" (https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2012410?query=main_nav_lg). E quanto a conteggi eravamo arrivati a uno studio positivo (cinese), uno negativo (questo) e due warning di FDA sugli effetti collaterali.
Ora arriva un'altro studio cinese, con ramo di controllo. Si usano dosi da cavallo, 1200 mg il primo giorno e 800 i seguenti, e dal punto di vista dell'effetto antivirale i risultati sono nulli: trattati e braccio di controllo indistinguibili.
Quanto all'affetto immunosoppressore che costituisce la ratio dell'uso di HCQ nei pazienti con artrite reumatoide, mi sono reso conto di essermi prodotto in passato in una ricerca bibliografica evidentemente incompleta. Avevo trovato solo azione su IL-1, ma ora ho trovato una serie di articoli che riguardano l'abbassamento dei livelli di IL-6:
1) Hydroxychloroquine decreases Th17-related cytokines in systemic lupus erythematosus and rheumatoid arthritis patients (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3674253/)
2) Chloroquine and hydroxychloroquine equally affect tumor necrosis factor-alpha, interleukin 6, and interferon-gamma production by peripheral blood mononuclear cells. (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9002011)
3) https://journals.sagepub.com/doi/10.1191/0961203306lu2299oa (Chloroquine treatment influences proinflammatory cytokine levels in systemic lupus erythematosus patients )
Quindi siamo di nuovo sull'asse IL-6/JAK/STAT (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/03/covid-19-off-label-razionale-e-meno.html), e questo spiega il fatto che molti clinici siano convinti dell'uso di HCQ perché hanno visto "effetti".
Ma gli ultimi dati cinesi, quelli di BMJ, devono far concludere che l'uso nelle prime fasi della patologia, oltre a presentare i rischi ormai noti, è del tutto inutile, e idem dicasi per l'uso preventivo in profilassi di HCQ che è stato molto citato ed è oggetto di uno studio in corso in UK.
Io posso solo ripetere che sull'asse IL-6/JAK/STAT agiscono altri farmaci che sono stati usati off label con successo: tocilizumab, baricitinib, ruxolitinib. Sono più "puliti" dal punto di vista farmacocinetico, cioè non hanno l'accumulo pazzesco di HCQ (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/04/fda-idrossiclorochina-farmacocinetica.html), e non presentano i rischi cardiaci associati agli alti dosaggi di HCQ in uso. Vero che in teoria costano di più, molto di più dei 6 euro a confezione del Plaquenil, anche se oggi vengono offerti gratuitamente. Ma i prezzi si trattano...
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