venerdì 18 settembre 2020

IL PESSIMISMO DELLA RAGIONE - II



L'inestricabile intreccio tra orientamenti dei poteri politici nazionali e internazionali e grandi media è l'indicatore più evidente di come la pandemia sia stata trattata fin dall'inizio come un problema politico e non sanitario - e questo pure in sede OMS.
Al momento, quanto a COVID, ci sono almeno due anticorpi monoclonali in avanzato sviluppo clinico (fase III, e parlo dei prodotti Regeneron e Eli Lilly) e un farmaco quasi completamente approvato (EUA in USA, CMA in Europa) che vedrà a breve una sicura approvazione definitiva - remdesivir.
Dei due anticorpi proprio non si parla, come se neanche esistessero, mentre viene dato rilievo ad ogni notizia di roba vista su un vetrino o ancora nel preclinico arretrato.
Remdesivir ha trovato brevi spazi sui media, l'ultimo a causa di Berlusconi curato da Zangrillo (notare "la cavia numero 1" ... https://www.dagospia.com/rubrica-39/salute/speranza-contro-covid-si-chiama-remdesivir-ndash-berlusconi-247342.htm). Ovviamente per far quadrare il teorema Zangrillo negazionista si è provato insistentemente a buttarla in vacca (fulgido esempio nell'immagine).
Ma i media italiani di cosa continuano a parlare un giorno sì e l'altro pure? Di vaccino, e di vaccino a novembre, grazie all'indefesso pressing di Di Lorenzo (https://www.youtube.com/watch?v=5gN9Z2fzYyY).

Nei "salotti buoni" ormai si parla apertamente della politica che forza per affrettare i tempi di sperimentazione di un vaccino (https://www.valigiablu.it/vaccino-covid-fiducia/), ma guarda caso il problema è sempre la politica degli altri (Trump, Putin, la Cina). La nostra, quella europea? Condotta da madonnine immacolate evidentemente.
Peccato che il gioco in corso a Bruxelles sia sporco quanto quello degli altri, e direi sicuramente più di quello americano (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/09/quello-scudo-legale-che-fa-la-differenza.html).
Questo bigottismo si estende all'area dei comitati tecnici e del "giro buono" della medicina italiana (si lasci usare remdesivir che costa e non funziona a quel negazionista di Zangrillo, con la benedizione del Dr. Magrini, detto treppercento https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/il-direttore-aifa-remdesivir-il-3-e-la.html). Giro buono che non ha niente da dire sull'operato della Commissione Europea con ESI (Emergency Support Instrument): criticare l'approccio europeo non è bon ton (anzi, decisamente burino, quindi perfettamente adatto a questa pagina).
Basta pesare l'allocazione dei fondi: su 2,7 miliardi di stanziamento complessivo, 63 milioni (ad ora) per i farmaci (remdesivir, contingentato), il resto per vaccini ancora non approvati. Detto questo detto tutto.
Se la gestione della pandemia continua ad essere impregnata di politica e ideologia, il pessimismo è d'obbligo.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...