giovedì 29 ottobre 2020

FARMACI ANTICOVID: TRIAL SU TRIAL, CHI SALE E CHI SCENDE


Legge del settore: è molto probabile (90%) che un candidato farmaco fallisca durante lo sviluppo clinico invece che essere approvato.
Per unmet medical needs le maglie sono un poco più larghe e le cose un poco più semplici, e COVID-19 ora come ora è il mostly unmet medical need per eccellenza. Ma solo un poco.
Qualcuno si è perso l'implicazione più immediata di "remdesivir Standard Of Care": ora come ora i nuovi farmaci antiCOVID per avere una chance di essere approvati o devono mirare a indicazioni non coperte da remdesivir oppure fare meglio di remdesivir.
Per mancanza di esperienza professionale tendo a non esprimere giudizi su biologici o vaccini prima di vedere dati clinici (o preclinici significativi), con le le piccole molecole le cose sono un po' diverse, ma il gioco resta lo stesso: devi aspettare la fine della fase III: sulla base dei risultati delle sole fasi II l'alzheimer sarebbe trattabile da anni, per fare un esempio.
Negli interim di fase II, infatti, gli anticorpi monoclonali anti SARS-CoV-2 di Lilly apparivano piuttosto promettenti (https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2029849).
Ma poi sono arrivate le fasi III e oggi Lilly dopo aver fermato per mancanza di efficacia il trial sul suo combo di anticorpi (LY-CoV555/LY-CoV01) in pazienti COVID ospedalizzati vede NIAID che ferma ACTT-3, dove il combo veniva usato assieme a remdesivir: nessun effetto aggiuntivo rispetto al solo remdesivir.
Restano in ballo altri trial, ma, a parte quelli che riguardano l'uso in profilassi, non ci spererei troppo. Pare che al momento quanto ad anticorpi monoclonali in avanzata sperimentazione clinica resti davvero in pista soltanto il combo Regeneron: incrociamo le dita (gli anticorpi antivirali sono una core competency di Regeneron, cosa che di solito garantisce migliori chances).
Una nota: gli anticorpi Lilly sono diretti contro la proteina Spike di SARS-CoV-2 e il meccanismo dovrebbe essere ovvio: l'anticorpo si coordina alle "punte" del virus che così non possono legarsi al recettore ACE2 delle nostre cellule per poi entrare al loro interno e iniziare a riprodursi.
Ma per qualche motivo mi girano gli sproloqui di qualcuno che li descrive come anti ACE2: notevole, servivano giusto altre idiozie casuali in campo. Se non è chiaro: la proteina Spike è una proteina del virus, ACE2 invece è un recettore delle nostre cellule (quello a cui la proteina Spike del virus si aggancia). Tutti i farmaci antivirali in sviluppo clinico, anticorpi compresi, sono diretti contro proteine del virus, non contro una delle nostre, e tra le due cose c'è una differenza enorme.
"Gli anticorpi antiACE2 di Lilly" se la gioca con "I nuovi antiretrovirali contro COVID" (gente che magari si prende anche il like di chi è uso lamentarsi della qualità del dibattito... bah).

Nel mentre si vedono i primissimi numeri di ACTT-2 (remdesivir+baricitinib) e qua l'effetto c'è: la riduzione di mortalità si assesta sul 35 % rispetto al solo remdesivir (https://www.contagionlive.com/…/remdesivir-plus-baricitinib…). Non è un effetto aggiuntivo assolutamente eclatante, ma resta comunque un bel passo avanti e ACTT-2 si aggiunge alla lista dei trial con risultati positivi per remdesivir, confermando inoltre l'ipotesi di prevalenza dell'asse IL-6/JAK nelle polmoniti COVID. Speriamo di vedere velocemente il dettaglio dei numeri.
Scott Gottlieb, ex commisioner di FDA, commenta: questa è la prima generazione di farmaci, tirata fuori come reazione alla pandemia, non potevate aspettarvi un home run. Sacrosanto: la riduzione del danno è già comunque significativa e velocità ed efficacia di reazione a questa pandemia non hanno precedenti storici, quanto a ricerca farmaceutica.
Con tutta probabilità, dati i problemi mostrati dai mAB, la soluzione più accessibile nel tempo più ridotto potrebbe essere un cocktail inibitore RdRp/inibitore di proteasi/altro antivirale, sulla scia di quanto in uso contro HIV e HepC.
Resto della convinzione che risultati buoni o no, qua non si vedrà nulla, se non marginalmente, e questa è una ragione in più per evitare in ogni modo di finire in ospedale.
Qua eparina, desametasone e Dio riconoscerà i suoi. Chi si contenta crepa, ma meno che in primavera (speriamo).

https://www.fiercepharma.com/…/coronavirus-tracker-novavax-…

 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...