https://www.corriere.it/.../de-luca-un-attestato-tutti... |
Fin dalla primula si era capito che marketing e retorica avrebbero al solito seppellito un tema eminenentemente tecnico (cosa fai, come lo fai, cosa stai usando).
E fin dalla primula si era capito che dentro al marketing ci stava un certo tipo di roba, che scivolava verso intenti discriminatorii (spillette, poi braccialetti). Se quando il problema è costituito dalla disponibilità del mezzo (il vaccino) tu inveci ti poni il problema della compliance non si parla di esecuzione del piano, ma si fa un discorso ideologico che va a finire in quello che giustamente Sara Gandini definisce l'approccio autoritario (https://www.orticaweb.it/vaccini-lapproccio.../...): «L’obbligo vaccinale
nasce da una visione misera della cittadinanza rappresentata nuovamente
come irresponsabile, egoista e incapace di capire, per cui si
renderebbe necessaria una impostazione autoritaria della crisi
sanitaria... Non si può pretendere in modo autoritario obbedienza quando la
situazione in cui siamo è dettata principalmente da decenni di tagli
alla sanità, alla ricerca scientifica e alla prevenzione. Se siamo in
questa crisi non è a causa dei cittadini irresponsabili, se siamo alla
seconda ondata e abbiamo ancora il record dei decessi non è solo a causa
di un virus che non conosciamo. In Germania hanno fatto un paio di
settimane di lockdown in un anno mantenendo la mortalità molto più bassa
che nel resto d’Europa».
Non ho quasi mai trattato di De Luca, era futile e c'era da perderci troppo tempo. La tesserina vaccinale che lancia da un punto di vista normativo al momento vale meno della mia tessera della municipalizzata dei rifiuti, e ci sono buone probabilità che le cose restino in questo modo. Ma che si pensi a omologarla almeno alla tessera della municipalizzata dei rifiuti è ovvio. Con la tesserina fai qualcosa, senza tesserina non lo fai. Quindi ci si augura fortemente che questa cosa resti folclore campano.
Nel frattempo che si sta facendo?
Mentre in UK vaccinano più ultraottentenni che personale sanitario qua stiamo vaccinando più dipendenti delle ASL che ultraottantenni (https://twitter.com/emmevilla/status/1349311065528668161).
Al di là dei percorsi a minima energia (vaccinare i dipendenti delle ASL è più facile) nella migliore delle ipotesi in UK si mira direttamente all'abbattimento del numero dei decessi, mentre qua lo si fa indirettamente. Di fatto si protegge prima il sistema, aspettandosi una ricaduta sulla mortalità. Facile prevedere dove saranno ottenuti più velocemente risultati sulla mortalità (non da noi).
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