martedì 6 aprile 2021

BREVE RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

 

Dovevamo ripartire con un fiore e invece abbiamo rischiato la crisi diplomatica con l'Australia e ci siamo buttati sul "Dagli al no-vax!" (pret à porter e sta bene su tutto). E qualcuno si indigna e si stupisce se dopo questo battage mediatico disteso e conciliante si verificano inqualificabili fatti di cronaca.
Il re e i principi sono nudi come vermi (https://www.facebook.com/groups/3082297638466078/permalink/4536234679739026/) ma l'imperativo è negare tutto, anche di fronte all'evidenza.
Almeno la quasi crisi con i canguri è stata originale, un po' da Risiko, la versione pandemica di "Attacco la Kamchatka!", perché purtroppo sul fronte "Dagli al no-vax!" si è arrivati a livelli vergognosi, vedasi l'immagine (non c'è da dibattere sul senso effettivo dell'affermazione, semplicemente non esiste).
Considerato il penoso stato di avanzamento del piano vaccinale italiano si tratta di una pacchiana arma di distrazione di massa (ci sono j'accuse un po' più qualificati del mio https://corrierefiorentino.corriere.it/.../mio-j-accuse...). Come tutti i discorsi sui morti provocati dalle scelte fatte dalle varie nazioni sul vaccino Astrazeneca. Se proprio vogliamo vedere cos'è che fa morti proviamo a considerare le *scelte politiche* (https://www.facebook.com/antonellaviolaofficial/posts/193062729288176), e non solo in materia di vaccini. Poi...
... poi, sorpresa tra le sorprese, essendoci stata la volontà politica per farlo, alcuni mAb antivirali hanno iniziato ad essere disponibili in alcuni centri ospedalieri. Pazzesco, eh? Che serva la volontà politica per rendere disponibile un farmaco (anche per la sperimentazione), dico. Roba da non credere, perché allora verrebbe da pensare che se altri farmaci quando servivano non erano poi così disponibili, beh, era una questione di volontà politica, e allora...
Comunque sono venute fuori le prime testimonianze, di medici che li stanno usando e pure di pazienti che sono stati meglio dopo essere stati trattati (https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10161213012066151) e tac... per alcuni il testimone è diventato immediatamente "testimonial" - detto tutto. Poi...
... poi si inizia a capire anche il perché di tanti "non funziona" riguardo questo o quello. Perché in condizioni di scarsità (quelle attuali) i pazienti non trattati con il farmaco x e i loro familiari potrebbero pure irritarsi. E spesso con tutte le ragioni di questo e di quell'altro mondo, beninteso, ma per alcuni il problema è esattamente questo: giustificare la scarsità delle risorse, che è buona e santa, accettarla e chinare il capo, prego. Poi...
... poi anche la scarsità spesso è una scelta politica (che trova tutte le pezze "scientifiche" immaginabili). Più che no-questo e no-quello tutto si riduce a no-money, travestito invariabilmente da idati (quelli che tornano comodi), itrial (randomizzati se servono allo scopo, altrimenti vanno bene pure gli osservazionali) lascienza (stendiamo un pietoso velo, quando si insiste a provare in clinica roba con attività in vitro risibili). Dal punto di vista delle politiche farmaceutiche un anno di crisi epocale è stato gestito come ordinaria amministrazione, la sostenibilità della spesa al primo posto, esattamente come in certe strutture oncologiche si lesinava sui biologici e sui farmaci targeted (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-radice...). Chi difende la Direzione Generale AIFA e il ministero di Speranza difende questa roba, che non è che non abbia prodotto conseguenze.
Detto ciò questa settimana Pfizer dovrebbe rendere pubblica la struttura di PF-07321332 ( https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../covid-pfizer...), e quindi domani un post su antivirali e dintorni che si leggeranno in tre gatti e farà venire il mal di testa a più di uno, quindi ne anticipo il succo: anticorpo monoclonale o piccola molecola, a parità di efficacia antivirale ci si può aspettare che nella stessa fase di COVID l'effetto sia lo stesso. Meditateci sopra.

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