Non c'è molto da aggiungere.
Le radici di tutto ciò sono lontane (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-battaglia...), e un'accelerazione sostanziale c'è stata una decina d'anni fa, quando c'era da "salvare l'Italia" (ma non i suoi cittadini, evidentemente).
In breve, da tempo il budget non è più funzione dei bisogni sanitari, ma i bisogni sanitari vengono soddisfatti (o no) a seconda del budget prefissato.
E secondo voi questi stessi meccanismi non sono stati all'opera nella gestione della pandemia?
Secondo voi l'emergenza ha cambiato qualcosa?
Questa è politica, politica sanitaria (anzi, politica economica e della peggiore). E io ho perso il conto di quanta roba etichettata "scienza" sia finita nel dibattito pubblico nelle forme più diverse ma funzionale ad un unico scopo: la giustificazione, l'interiorizzazione di questo stato delle cose.
Basti pensare, per esempio, a "x non funziona, y nemmeno", indipendentemente da qualsiasi cosa, da "è un problema somministrare qualcosa per endovena a qualcuno in terapia intensiva" in giù; però quando sono stati somministrati fiumi di lopinavir, a vuoto - veniva fornito gratuitamente - nessuno di costoro aveva niente dire, e non lo ha neanche oggi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../basterebbe...).
E diciamocelo, se l'idrossiclorochina non fosse diventata da subito "una cosa di Trump" sarebbe stata benedetta (non certo da me) , e lo stesso varrebbe per l'ivermectina se non fosse "una cosa di Stramezzi", perché non costano niente.
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