venerdì 27 ottobre 2023

CONSIDERAZIONI A MARGINE, A UN ANNO DI DISTANZA

Come passa il tempo... (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/10/cinque-anni-e-spicci-di-una-pagina.html)

Immaginate di essere uno di quelli che fanno sì che i nuovi farmaci arrivino sul mercato, il che vuol dire coordinare una quantità di diverse funzioni e coordinarsi con altre. Non preccupatevi di pensare al dettaglio delle singole funzioni tranne riguardo a una: il regolatorio. Il regolatorio è quello che si preccupa di rivedere ogni cosa al fine che poi il pacchetto "nuovo farmaco" sia valutato al meglio da FDA e EMA (al meglio in quanto privo di violazioni di qualsiasi ordine di grandezza delle linee guida ICH https://www.ich.org/page/ich-guidelines)

Immaginetevi tutto questo, o almeno provateci.

E poi immaginatevi Pinco/a.

Pinco/a, che non ha idea di quello che fate, di come funziona e di cosa serve per farlo funzionare. Pinco può essere un drop out del sistema accademico che ha trovato una strada per raccattare due spicci sui social, un accademico, un medico o il bidello della scuola frequentata dai vostri figli. Di fatto non c'è differenza, perché di fatto tutti e tre non ne hanno idea.

E Pinco/a vi viene a raccontare come è, come dovrebbe essere e per quale motivo tu non capisci un tubo.

La risposta di getto sarebbe: oh Pinco/a, facciamo una cosa, prendi il mio posto e una settimana dopo mi dici come è andata (al netto di eventuali problemi con lo spoken english).

Eppure Pinco/a non ha avuto limiti di azione dove competenze e qualifiche concrete non contano, cioè sui  media italiani. Quindi Pinco/a discuteva non dell'uso del nuovo farmaco nella vita vera, che sarebbe perfettamete comprensibile.  No, Pinco/a ha discusso su come il nuovo farmaco non avrebbe dovuto mai essere disponibile. Pinco/a, che le linee guide ICH in alcuni casi le sente nominare per la prima in questo post, o che le conosce per sentito dire o avendo letto qualcosa. Però si sente in dovere di parlarne; non ha mai discusso con il regolatorio il contenuto del pacchetto "nuovo farmaco", mai ha scritto qualcosa nel dossier da presentare a EMA o FDA. Però ne parla per i più vari motivi. Tipo perché insegna da qualche parte e deve darsi un tono. Tipo perché scrive su un qualche giornale e deve darsi un tono. Ma soprattutto perché Pinco/a si etichetta ed è etichettato come "scienza". In larga parte questa "scienza" (che invece è politica) è stata l'oggetto di cinque anni di attività CS sui social.  Cinque anni che mi hanno convinto che il 99% di quelli del fronte "scienza" sui social sono perfetti idioti, ignoranti e settari con cui non val la pena di discutere (titoli o meno)

L'unica risposta razionale che puoi dare a uno che sostiene che le procedure di approvazione di farmaci e vaccini sono superate perché glielo ha detto il suo medico è "Ma ripigliatevi, te e il tuo medico!".

L'unica risposta razionale che puoi dare a uno studente del primo anno di medicina o biologia o CTF che sostiene di conoscere meglio di te la termodinamica classica e la cinetica chimica e pure senza analisi matematica è "So long, sucker" (risposta data molto spesso).

Quando la studentessa di medicina che non credeva alla dinamica delle malattie infettive chiese la bibliografia e la ebbe (sta qua dentro https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/09/la-cosa-triste-piu-la-bibliografia.html) si lamentò che non andava bene, servivano i link: incapace di recuperare un riferimento bibliografico e parlava di scienza.

Ma del resto si trattava di gente che si credeva "studiata" perché stava dietro a quelli che comunicano scienza di mestiere, magari con titoli onorari. E se gente del genere parla di elettroni che ruotano attorno al nucleo di un atomo beh, è facile da capire ed è "scienza" (alla faccia di Bohr e Heisenberg, povere bestie). Se invece si parla di funzioni d'onda e densità di probabilità invece è roba astrusa, da tecnici (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/12/le-traiettorie-oggi-sigh.html).

Lasciamo perdere l'altro fronte, con cui discutere è anche più inutile: mi ricordo due o tre che continuavano a dire che CS aveva sponsorizzato la terza dose di vaccino antiCOVID o un qualche tipo di obbligo vaccinale. Uno dovrebbe restare su un social per controbattere alle cazzate sparse sul suo conto da qualche vuoto a perdere settario e falsificatore?  No di certo.Tempo e banda sprecati. Lo sapevo che c'era una ragione per questo (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/10/it-aint-me-reloaded.html). Tragici eventi non troppo lontani nel tempo mi hanno fatto riflettere: chi mi poteva dire che dietro le uscite più deliranti non ci fosse davvero la tragica, reale, patologia mentale, o il soggetto borderline? E no, non sono qualificato per trattare con cose del genere. Comunque in 5 anni di presenza social quelli che ho incrociato e che si sono saputi tirar fuori dalla trappola polarizzazione si contano forse sulle dita di una mano. Ovviamente gli "anti" sono arrivati ultimi anche quanto a colossali balle su CS, il primo posto andava all'altro fronte.

Ma è stata comunque un'esperienza interessante. Mi ha messo in contatto con i medici ideali (per me) e con gli infermieri ideali (per me). Gente che stava operando nel SSN vedendone tutte le storture dominanti e che nel suo soggetivo e non solo provava a fare qualcosa al riguardo. E gli altri, quelli molto attivi sui social, quelli che speri di non incrociare mai se mai dovessi finire in un ospedale italiano. Poi l'università italiana, la ricerca pubblica italiana, annessi e connessi. Beh. che dei perfetti imbecilli potessero arrivare dove non sarebbero mai dovuti arrivare lo sapevo da tempo (la cosa non riguarda solo la politica). Toccare il fenomeno con mano (virtuale) è stata solo una conferma, niente di più (eccettuate vane minacce di querele e simili). Ma, ancora, quelli che postano bestialità sui social pensando che sia un modo per adempiere alla terza missione sono, fortunamente, solo una minoranza rumorosa. Molto peggio di loro è quella involuzione sistemica che istituzionalmente censurava gli accademici "non conformi" - quello sì che mi ha fatto pensare al fascismo e al conformismo che ne ha costituito le basi. Poi... poi quanto a follower etc tanti ne ho acquisiti, tanti ne ho smarriti per strada. Il più delle volte è stato un bene. Ma non si può piacere a tutti per sempre.

Qualcuno che ho incrociato in quei cinque anni continuo a sentirlo o si fa sentire. Qualcuno di loro vorrebbe un ritorno di CS sui social. Ogni volta ripeto che la decisione di stare fuori dai social media è una decisione irrevocabile e dettata da motivi precisi, tra i quali il non lasciare all'avversario la scelta del campo di battaglia.  Un campo che tra l'altro con le nuove proprietà e le nuove regole delle piattaforme sta entrando in crisi (https://www.wired.it/article/social-network-hanno-finito-le-idee/). Per me giocare a quello specifico gioco della "comunicazione", oggi, non ha più alcun significato politico, sarebbe unicamente un esercizio di vanità, nel senso in cui il vocabolo è usato in Qoelet: vanitas vanitatum et  omnia vanitas. A heap of broken images where the sun beats (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/05/alta-considerazione-il-quinto.html)

Dopodiché: perché continuare con questo blog?

Perché in un modo o nell'altro, incredibilmente, senza controparti social (pagina fb, account tw), pare che riesca ancora a trasmettere spunti critici. Alla fine CS è sopravissuto alla fine delle presenze social. Dopo un anno. La cosa non è così comune. Sono piuttosto sicuro che alcuni post abbiano dato la solita acidità di stomaco ai soliti noti. Solo che, non esistendo sui social, si fa come se non esista. Molto meglio così, per quanto mi riguarda La cosa non era assolutamente scontata. E non crediate che non mi sia accorto perché c'è gente che migra su Substack. Ma se mi devo ripetere, alla fine, mi importa una...

PS; "Il metodo scientifico" è l'espressione più usata da quanti non hanno né cognizione né pratica di alcuna disciplina scientifica, ma che pensano che "la scienza" sia con loro. E per citare...

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