Ovvero, perché non si accettano caramelle dagli sconosciuti o numeri da Ricciardi.
Si, vabbè, con l'uomo si sfondano porte aperte...
Comunque questi vertici della sanità italiana dicevano cose così, la gente se le beveva, e la medicina accademica taceva. Bella prova, bravi, complimenti vivissimi.
Rischio polio perché le coperture sono sotto il 95%. Parole sue. Ovviamente si riferiva alle vaccinazioni pediatriche, mentre la herd immunity si riferisce alla popolazione nel suo insieme, ma sorvoliamo su questo trascurabile dettaglio.
Il valore più alto dell'intervallo di R°, basic reproduction number, per la polio è 7. Visto che la percentuale di copertura richiesta per la herd immunity è 1 − 1/R°, il conto fa 87% (idem per la difterite). Per il valore alto, visto che R° nel caso polio oscilla tra 5 e 7.
O non la sapeva (strano, non insegnava igiene?), o non se la ricordava. Oppure?
Gli R° cambiano nel tempo e nei luoghi. non sono costanti. In UK alla fine degli anni 70 quello della pertosse era alto , rilevazioni più recenti sui dati epidemiologici dell'Europa continentale lo individuano a 5,9 , per l'Italia (e quindi anche nel caso pertosse l'allarme nazionale non sussisteva) (http://journals.plos.org/plosmedicine/article/file?id=10.1371%2Fjournal.pmed.1000291&type=printable)
Ovviamente casi di polio non ce ne sono stati. E la situazione difterite? Eloquente: http://www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/DifteriteItalia2017.asp
https://www.aboutpharma.com/blog/2016/11/03/450341/
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