sabato 30 maggio 2020

C'ERA UNA VOLTA UNA PAGINA...

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/05/honor-is-like-hawk-sometimes-it-must-go.html


Tre anni sono pochi e sono tanti. In tre anni di cose ne succedono molte, emergenze epidemiche vere e fasulle comprese.
Molti tra i lettori non c'erano, tre o due anni fa, e non hanno idea di quanto questa pagina all'epoca apparisse ai più incongrua, stonata, addirittura "pericolosa". Una pagina che ci si doveva vergognare di seguire, scientista o antivaccinista (a giorni alterni) e via dicendo.
Partita con l'intento velleitario di rimuovere legno secco e moneta falsa dal "dibattito" da questo punto di vista è servita a poco- alla moneta falsa, da qualsiasi parte venga, non ci vuole rinunciare nessuno, perché è il collante identitario delle "bolle" (echo chambers), piccole o grandi che siano.
A dire il vero, e vicende recenti me lo hanno ricordato, c'era anche un altro fattore: le dinamiche del tempo avevano reso possibile agli scientificamente analfabeti di salire in cattedra e parlare di Scienza con la "S", una cosa insopportabile. E con la benedizione di alcuni accademici, il che era pure peggio. "Eh, ma Red Ronnie si era messo a parlare di vaccini" ... e quindi mandiamo in campo Cattelan? Complimenti vivissimi.
Da ultimo alcuni medici che decidevano di parlare di chimica, tossicologia, farmaci non offrivano uno spettacolo edificante. Quando loro colleghi di più umile posizione, tipo il pediatra di base del paesino, si mettevano a far loro il verso la cosa diventava indecente.
Tutto ciò è diventato un metodo, e lo abbiamo visto all'opera durante l'epidemia COVID ma soprattutto lo stiamo vedendo al lavoro nella fase postepidemica.

Con il suo anonimato e con quello che alcuni hanno chiamato snobismo in qualcosa però questa pagina è riuscita: è riuscita a promuovere temi. E questo, nel tempo, anche grazie ad alcuni che qua si sono ritrovati e hanno prodotto condivisioni, suggerimenti, interventi o commenti significativi: Joe Di Baggio, statistico prestato ai Regulatory Affairs,  Roberta Villa, Chimica Farmaceutica in Pillole, Elisa Nichelli (la nostra astrofisica preferita), Luca Signorelli, Riccardo Gallina e La Scienza nel Pollaio, Stefano Cervigni e Chimicachepalle, Guido Silvestri, che non ha bisogno di presentazioni, Marco Bella, il Dottor Rob (che ha scritto poco ma ad alta densità su un blog che non riesco a ritrovare), Stefano Rosso e, last but not least, Starbuck, che spesso ha saputo dire le cose che avrei voluto dire come io non avrei saputo fare.

Se avete letto su un giornale qualcosa che prima avevate letto qua non è stato un caso (e ho scoperto che un tema che "passi" una volta sulla carta stampata serve a poco).
Se avete visto in tv qualcosa che prima avevate letto anche qua, beh, anche quello non è stato un caso (e ho capito che la tv conta più della carta stampata, ma fino a un certo punto).
Da ultimo temi trattati qua sopra sono arrivati anche nei palazzi romani, e non in quegli esercizi sterili che sono le audizioni in commissione (e mi sono reso conto che questo conta più di tutto).

Per il resto... per il resto stiamo assistendo ad un grande revival del 2017, perciò non mi stupisco quando, dopo tutto questo tempo, ritornano fuori le stesse cose.
Il dibattito si ripete, e come la storia alla seconda diventa farsesco. Dopo tre anni non c'è un'attacco contro questa pagina e i suoi annessi che non sappia di deja vu.
Cose come  "questa non è una pagina scientifica" (e infatti è una pagina di critica),
Cose come "perché non ci metti la faccia" (sono tre anni che lo dico).
Cose come "perché non ti schieri, o sei di là o sei di qua", e anche questa è vecchia, tanto che nel tempo ho spiegato il tutto più di una volta, l'ultima qua: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/04/il-riassunto-delle-puntate-precedenti.html
Cose come "chi c... è questo?" Uno come tanti, o pochi, a seconda del punto di vista: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/chi-sono-uno-come-tanti-o-pochi.html . Cosa lo prova? Gli argomenti, i temi trattati e come vengono trattati.
Il famoso principio "la competenza riconosce la competenza" funziona a due condizioni, che da entrambi i lati la competenza ci sia e che si sia disposti a riconoscerla. Fortunatamente qua sopra di vere competenze se ne è raccolto un discreto numero.

In materia di COVID e della sua gestione in Italia mi pare di aver detto praticamente tutto quello che avevo da dire, quindi dopo questi ultimi post (alcuni inutilmente polemici, ovvio) a chiusura del terzo anno, la pagina si piglia qualche giorno di stop.

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