giovedì 17 dicembre 2020

DISCRIMINARE? NO GRAZIE

https://www.ilfattoquotidiano.it/.../vaccino.../6036129/

"La primula sarà quindi il simbolo che accompagnerà tutta la campagna per la vaccinazione. Non se ne è parlato, ma credo che sarebbe una buona idea far indossare questo fiore a chi aderirà alla campagna, ovvero a chi farà il vaccino."
Si potrebbe liquidare la cosa come la demenzialità più grottesca del giorno, e invece è il ritorno di idee di totalitarismo sanitario nonché delle premesse del "dagli all'untore".
Mentre il discorso "patentino vaccinale" da noi è di dubbia realizzazione (e dubbio senso, per tutta una serie di motivi tra cui il fatto che CONTINUIAMO A NON SAPERE SE IL VACCINO PFIZER IMPEDIRA' AI VACCINATI ESPOSTI AL VIRUS DI TRASMETTERLO), in UK hanno già fatto sapere che non intendono parlarne - e loro la campagna di vaccinazione l'hanno già iniziata.
Questa idea della primula-distintivo è la premessa per vedere all'ingresso di locali pubblici "vietato l'ingresso ai cani e ai non vaccinati"
Quanto allo spot (https://www.youtube.com/watch?v=Uw8F5N_L6Ng), beh si sapeva: il vaccino messianico che ti fa riaprire (quello che avevi chiuso a casaccio) che ti fa dimenticare la mascherina (che avevi prescritto a casaccio) e rende il paese COVID free. Si vendono sogni senza appiglio alcuno con la realtà.
Il marketing su questi temi è pericoloso - e neanche a farlo apposta il governo si appresta a "venderci" la farmacovigilanza.

C'è una quantità di gente che non ci arriva proprio: qui non si parla di temi scientifici, di quel che fa o non fa il vaccino Pfizer, che è l'unico al momento che ha avuto due approvazioni emergenziali in occidente. Non si parla di rapporti rischio beneficio. Non si parla di come la ricerca (industriale) ha risposto con una velocità ed efficacia che non ha precedenti storici alla crisi indotta dalla pandemia. E nemmeno di come molti di questi risultati siano stati liquidati o meno (e sono stati liquidati, eccome se sono stati liquidati). Qui si parla di tutt'altro.
Ma poiché c'è gente che ha costruito la propria carriera o la propria visibilità mediatica confondendo senza vergogna alcuna i due piani, in troppi equivocano. Il vaccino Pfizer potrebbe essere ottimo e perfettissimo, e comunque questa roba resta avvilente, il modo peggiore che si potesse immaginare per affrontare il tema, basato sulla ferma convinzione degli uomini di marketing: ovvero che il pubblico - che in realtà sono i cittadini - abbia la sensibilità e la capacità intellettive di bambino di 5 anni, e come tale debba essere trattato. E questo al di là di qualsiasi dimostrazione del fatto che questa roba non funziona, e se si capisce che non funziona immediatamente si pensa a misure coercitive di un qualche genere. Ecco, la primula appuntata al petto non è né neutra né soft, e nella migliore delle ipotesi preluderebbe allo stigma sociale per chi non la ha. Fosse pure un immunodepresso che non può avere questo vaccino, che per assurdo si troverebbe a girare con un cartello al collo: IMMUNODEPRESSO - non ho la primula perché non posso vaccinarmi. E al diavolo la privacy sui dati e lo stato sanitario del singolo.

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