martedì 1 giugno 2021

ANTOCIANI E CACCIAGIONE




(visto che una delle conseguenze delle riaperture è stata una ripresa di entusiasmo per l'andare a pranzo o a cena fuori...)
Rosso, porpora, azzurro e blu: abbondanti nel mondo vegetale, derivano da concentrazioni variabili di antociani e specialmente antocianidine. Pelargonidina e delfinidina prendono il loro nome da fiori (geranio e delphinium), e sono rispettivamente caratteristiche di frutti e fiori rossi e blu (quindi tra l'altro uva, fragole e tutti i frutti di bosco classici).
Di base sono derivati del catione flavilio (con un formale O+ sull'anello, stabilizzato dalla coniugazione dei legami). In generale le antocianidine hanno un colore rosso più o meno intenso (anche molto intenso, fino al porpora scurissimo) a pH bassi, e sono tutte blu (più o meno scuro) a pH alcalini. Il colore a pH neutro varia dal rosso al blu a seconda dei composti. E per questo l'estratto di cavolo rosso e soprattutto l'estratto idroalcolico di mirtilli funzionano da indicatori "naturali".
Come tutti gli altri antociani funzionano da antiossidanti, e non solo: estratti ad alto contenuto di antociani e flavonoidi sono stati usati per le condizioni più diverse, dai problemi di circolazione periferica alle infiammazioni di vie urinarie e dintorni.
Ma il carattere antiossidante degli antociani ha fatto sì che trovassero uso nella conservazione del cibo. I nativi americani delle grandi praterie crearono il pemmican, un impasto di carne essiccata di bisonte, cervo o alce e frutti di bosco (mirtilli, lamponi). Questo preparato a lunghissima conservazione ebbe fortuna tra 800 e prima metà del 900, quando in area anglosassone fu sostituito alle altri carni il manzo essiccato. Usato come vettovaglia da chi viaggiava o esplorava le regioni artiche, arrivò anche in Italia con gli aiuti alimentari che le truppe americane distribuivano nei territori liberati (assieme a latte condensato, cioccolato e burro di arachidi, tra l'altro).
Per qualche ragione dalle Alpi in su antociani e carne di cervide fanno coppia fissa: cervo e soprattutto capriolo con mirtilli, daino con lamponi.
Per quel che mi riguarda la cacciagione è sempre stata faccenda di ginepro o dolce e forte, ma questa è un'altra storia...

 

lunedì 31 maggio 2021

BACK TO THE MISSING BASICS


"Alla faccia di Kermack e McKendrick, pace all'anima loro", m'è uscito di recente come risposta.
Come con il morbillo 2017, con COVID19 la dinamica delle malattie infettive, o meglio quello che ci ha saputo dire sulla natura del fenomeno, era di fatto assente dal dibattito: chi ne prendeva un frammento (l'esponenziale!), chi faceva girare modelli e faceva discutere delle loro previsioni (fallite).

Kermack e McKendrick negli anni venti del secolo passato formalizzarono un'evidenza: anche in assenza di misure di contenimento o vaccinazioni in una popolazione omogenea una malattia epidemica si manifesta ad ondate. Perché calando progressivamente il numero dei suscettibili cala così il numero dei casi (in presenza di reinfezioni le cose sono più complicate). La bibliografia minima? https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/la-cosa-triste-piu…
Questo per COVID non è stato mai considerato; prima l'accento sulle reinfezioni (rare) e poi il tormentone sulle varianti, tanto che la risposta immunitaria cellulo-mediata (i linfociti T) è stata largamente assente dal dibattito, assieme all'immunità crociata preesistente (https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(20)31008-4…), quella che veniva chiamata "materia oscura immunitaria", l'anno scorso.
Di recente è uscito un articolo largamente ignorato: le variants of concern del virus sfuggono alla risposta anticorpale ma non a quella cellulare (https://immunology.sciencemag.org/content/6/59/eabj1750). Quindi sempre dalle parti di Kermack e McKendrick siamo rimasti...

Ecco, una migliore comprensione delle basi della letteratura scientifica in materia avrebbe potuto aiutare (e aiuterebbe) la qualità del dibattito.


IL QUARTO COMPLEANNO

 


(Si parla della pagina facebook)
Questa pagina oggi compie quattro anni.
Quattro anni fa il panorama era piuttosto delirante: il carrozzone assembratosi per promuovere il DL Lorenzin sull'obbligo vaccinale e i suoi oppositori offrivano uno spettacolo allucinato e allucinante. Da una parte metalli pesanti e nanocose nei vaccini, dall'altra roba tipo la Scienza, una, sola, perfetta ed incorruttibile, tossicologie a sentimento e altre amenità. I fedeli della chiesa antivaccinista da una parte, i talebani dello scientismo pop dall'altra.
E ovviamente, all'epoca, sia gli uni che gli altri arrivavano qua sopra, e volavano schiaffi.
Questo per spiegare a chi è approdato qua di recente che un po' di esperienza nel trattare con l'idiozia militante me la sono fatta. All'epoca discutere con postdoc che non distinguevano tra condizione necessaria e sufficiente da una parte, e con fedeli della nanochiesa dall'altra è stato istruttivo. Ed è stato istruttivo anche capire che qua sopra certi titolati e colleghi possono stracciare i libri su cui hanno studiato pur di sostenere arbitrariamente una tesi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../fuck-their-war...)
Quindi nel tempo sono giunto alla conclusione che di ceffoni ne basta uno, il resto è una perdita di tempo. I risultati di questa politica li trovate sotto la mozione d'ordine incollata in cima alla pagina.
A proposito di idioti militanti, ce n'è qualcuno che ritiene che tutto ciò sia censura, oppure che sia "burioniano". Non ci arrivano proprio al fatto che qua non siamo generalmente "su facebook" (cioè su un libero pubblico sfogatoio, nella loro concezione), ma su una specifica pagina con specifiche regole. Bloccare chi arriva commentando "Scrivete scemenze" non è censura, è moderazione dei commenti. Idem bloccare chi inizia a scanagliare o sghignazzare sostenendo che hai detto B, mentre nel post c'è chiaramente scritto A. E' difficile possedere una dialettica dignitosa ed educata senza possedere buone capacità di comprensione di un testo in italiano? Problema di lorsignori.
Questa pagina è sempre stata profondamente laica e continua ad esserlo. E alcuni una narrazione laica la trovano insopportabile. Il che è curioso, perché a regola i temi tecnico-scientifici dovrebbero essere quelli laici per eccellenza, invece...
Ne deriva che c'è sempre qualcuno che risulta urtato dalle cose più diverse, dai risultati di RECOVERY alle approvazioni o autorizzazioni FDA. Spesso commenta per dimostrare la sua avversione e di solito va a finire come ci si può aspettare ... (non ci provate nemmeno ad arrivare qua sopra dicendo che "i farmaci li approva la comunità scientifica", o a paragonare Stamina a qualcosa di autorizzato da FDA o EMA).
Paradossalmente questa pagina, in quattro anni, è diventata grande abbastanza da camminare sulle sue gambe, nonostante il cocciuto anonimato dell'amministratore, nonostante il fatto che della visibilità gliene freghi 0 - i temi qua sopra trattati sono arrivati dove dovevano arrivare già a partire dal 2018, e non era faccenda di like. Quanto ai like, se qualcuno è di cattivo umore perché non ne ha, o è stato doppiato, beh, glieli cederei volentieri, potendo, tanto qua non si prova a capitalizzarli in nessun modo - niente pubblicità, niente libri da promuovere, niente ospitate televisive, niente interviste, etc. A questo proposito: ho ricevuto alcuni inviti per interviste, convegni (online, ovviamente, di questa stagione) e simili. Ho sempre declinato (da due anni a questa parte, per essere precisi), spero in modo abbastanza cortese, e così continuerò a fare, perché la cosa è poco compatibile con il mio anonimato e perché non è mai stata una questione di self promotion.

giovedì 27 maggio 2021

ERRORE SISTEMATICO

L'errore casuale, all'incirca, va una volta in un senso, una volta nell'altro. Con una media su più misurazioni lo potete minimizzare.
L'errore sistematico no: è una cosa intrinseca al vostro metodo di rilevazione. Ed è sempre dello stesso segno.
Questa nelle immagini è una faccenda che riguarda il metodo, e le ragioni di questo metodo ormai dovrebbero essere chiare a tutti.
Al di là di come è andata, e quindi di quanto valessero queste previsioni, la cosa più degna di nota è che questa "visione" ha ispirato inossidabili convinzioni in una certa parte dei commentatori, famosi e meno famosi, sui grandi media e sui social. Niente di nuovo, quando non si parla di scienze ma di dogmi e di fideismo. Già, perché come 4 anni fa in giro c'è molta gente letteralmente affamata di dogmi. Dicono scienza, ma in realtà sono del tutto affini al talebanesimo, per cui è facile riciclare qualcosa scritto quattro anni or sono per farlo diventare attuale:
1 Nel nome de #lascienza, una, sola, perfetta ed incorruttibile
2. Quando vi avvolse nel sonno come in un rifugio da parte Sua, fece scendere su di voi vaccino AZ e lockdown dal Ministero, per purificarvi e scacciare da voi ogni patologia, rafforzare i vostri sistemi immunitari e rinsaldare i vostri passi.
3. E quando i Suoi santi ispirarono al governo: “Invero siamo con voi: rafforzate coloro che credono nelle eterne chiusure. Getteremo il terrore nei cuori di chi critica il Decreto: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!"
(Poi quest'anno il governo è cambiato, ed è un po' cambiata anche la politica di gestione dell'epidemia, quindi i suddetti santi hanno vestito i panni di nuovi Savonarola, giusto in tempo per essere amaramente - per loro - smentiti dai fatti)

 

L'IPOTESI DEL LAB SPILLOVER E TUTTO IL RESTO


 

Un report dell'intelligence americana dice che nel novembre 2019, un mese prima del primo caso ufficiale di COVID, tre ricercatori dell'istituto di virologia di Wuhan chiesero assistenza medica con sintomi del tutto simili a quelli che saranno poi caratteristici di COVID (https://www.reuters.com/.../wuhan-lab-staff-sought.../).
Al solito, tutto ciò ha fatto riprender fiato ai soliti fautori del "virus sintetico" (a proposito di film già visti).
E' vero che "l'animale 0" non è stato mai individuato, ma il famoso "virus dei pipistrelli" è estremamente simile a SARS-CoV-2. Dato che su quel virus sicuramente a Wuhan lavoravano, l' "animale 0" potrebbe benissimo essere stato un animale da laboratorio, infettato con il virus dei pipistrelli. E il tutto sarebbe di una tragica semplicità.
Tutto ciò secondo qualcuno non è plausibile e soprattutto darebbe fiato a "tesi negazioniste", darebbe ragione a Montagnier etc etc. E' bene ribadire invece che l'ipotesi (ipotesi, non certezza) del lab spillover non implica il virus di sintesi, ma semplicemente che il salto di specie sia avvenuto all'interno di un laboratorio.
Sul rispetto degli standard richiesti da parte del laboratorio di Wuhan le perplessità c'erano da tempo (https://www.nature.com/news/inside-the-chinese-lab-poised-to-study-world-s-most-dangerous-pathogens-1.21487):
"Ma c'è preoccupazione riguardo il laboratorio cinese. Il virus della SARS è sfuggito in diverse occasioni da strutture ad alto contenimento a Pechino, fa notare Richard Ebright, biologo molecolare alla Rutgers University. Piscataway, New Jersey. Tim Trevan, fondatore di  CHROME Biosafety and Biosecurity Consulting, Damascus, Maryland, dice che in una cultura aperta è importante manterere la sicurezza di un laboratorio  BSL-4, e si chiede quanto la cosa sia semplice in Cina, dove nella società prevale la gerarchia. “Diversità di punti di vista, strutture orizzontali dove chiunque si sente libero di parlare e libertà di informazione sono importanti", dice. ".
E il 14 maggio scorso una lettera a Science con firme di rilievo concludeva: " Una maggior chiarezza riguardo le origini di questa pandemia è necessaria ed è possibile ottenerla. Dobbiamo prendere sul serio entrambe le ipotesi, di spillover naturale o di laboratorio, finché non abbiamo dati sufficienti. Un'indagine adeguata deve essere trasparente, oggettiva, orientata ai dati, coinvolgere una vasta gamma di competenze, soggetta a supervisione indipendente e gestita in modo responsabile in modo da minimizzare l'impatto di conflitti di interesse" (https://science.sciencemag.org/content/372/6543/694.1.full
Ma con le autorità cinesi ci siamo fermati al primo punto, senza riuscire ad ottenere trasparenza.

lunedì 24 maggio 2021

VACCINI mRNA E SPIKE IN CIRCOLO

Sulla questione vaccini anticovid e effetti sul sistema vascolare è venuto fuori un nuovo interesssante articolo che rileva la spike prodotta dal vaccino nel plasma di soggetti vaccinati con il vaccino Moderna.
Se ne conclude frettolosamente che gli effetti collaterali dei vaccini anticovid sono da ricollegarsi a questa situazione.
Parlare di "pistola fumante" è largamente fuori luogo, perché in realtà l'articolo più che dare risposte apre a nuove domande.
Faccio notare che si misura una proteina nel plasma, il che significa che della proteina S1 prodotta dal vaccino va in circolo, non necessariamente che il vaccino viene diffuso con relativo uptake in tutto l'organismo. E la domanda è: quanta è la frazione solubile della proteina S1 vaccino indotta? Una mezza risposta ce la suggerisce lo stesso articolo, in quanto le concentrazioni rilevate sono di picogrammi per millilitro (tracce). Per dare un'idea, effetti di S1 sulla coagulazione del sangue in vitro sono stati rilevati a concentrazioni di nanogrammi per milliltro, cioè mille volte superiori (https://www.medrxiv.org/.../2021.03.05.21252960v1.full).
Altra domanda suggerita dall'articolo: cosa succede con i vaccini a vettore adenovirus? In quei casi è rilevabile S1 solubile? E se sì in che quantità?
Resta il fatto che i maggiori effetti avversi dei vaccini in uso continuano a riguardare la reazione immunitaria indotta dal vaccino, sia nel caso dei vaccini a vettore adenovirus (anticorpi anti PF4) che nei casi di vaccini mRNA (trombocitopenie, caratteristiche sia di infezioni virali che di altri vaccini - MMR).

 

COVID, MONOCLONALI: SOTROVIMAB

 

https://www.pharmastar.it/.../parere-europeo-positivo-per...

Si direbbe che la stagione delle Emergency Use Authorization (FDA) e delle Conditional Marketing Authorization (EMA) per i farmaci COVID sia conclusa.
E' facile capire quale sia il motivo: la disponibilità di vaccini e l'avanzato stato della campagna vaccinale in USA, da un lato, e quella europea che ha cominciato a prendere velocità (con quei due-tre mesi di ritardo). In più in USA sia le approvazione che le EUA in essere hanno fornito un primo set di strumenti farmacologici avanzati per trattare i pazienti COVID (che viene usato e i cui costi sono a carico dello stato federale). Quanto all'Europa, a parte la CMA a remdesivir dello scorso giugno, con i farmaci non c'è mai stata alcuna fretta.
GSK ha presentato per sotrovimab domanda di EUA negli USA a marzo, richiesta che è ancora "pending". EMA rilascia un parere positivo e si ferma lì, per ora, lasciando il resto ai singoli stati. Fatto destinato a generare una certa confusione, visto che in molti non riescono proprio a distinguere tra ciò che è approvato o autorizzato e ciò che non lo è, quanto a farmaci e vaccini. C'è anche chi ha insistito con clamorose balle in materia, sui grandi media, tipo che vengono approvati  farmaci dopo che i trial falliscono (grazie OMS, ma tra SOLIDARITY - che ora indaga l'aspirina - e RECOVERY non c'è paragone).
Sotrovimab è stato ottenuto a partire da un campione di sangue di un infetto SARS del 2003, e questo è rilevante. E' un anticorpo diretto contro una regione estremamente conservata dello spike, tanto conservata che è ben poco differente da quella di SARS-CoV. Questo fa ben sperare per la sua attività su varianti anche future del virus. Il consiglio di EMA non è per un uso profilattico, ma per pazienti COVID che non necessitano di ossigeno supplementare ma a rischio di decorso grave.
Il lato meno positivo è che si tratta di un altro anticorpo da somministrarsi per infusione endovena: siamo quasi a giugno 2021 e ancora di anticorpi monoclonali anticovid da somministrarsi per intramuscolo o iniezione sottocutanea non ce ne sono, di disponibili (BMS, Regeneron e Astrazeneca ci lavorano, ma è tutto work in progress).

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...