martedì 22 marzo 2022

STRANI GIOCHI

 

Siano dati due giocatori ciascuno con una propria strategia. Se nessuno dei due giocatori può ottenere un vantaggio cambiando strategia e se nessuno dei due la cambia abbiamo un equilibrio di Nash (che sarebbe quel matematico di "A beautiful mind", film di un certo successo di una ventina di anni fa).
Un caso particolare di equilibrio di Nash è MAD.
MAD sta per Mutual Assured Destruction (https://en.wikipedia.org/wiki/Mutual_assured_destruction), cioè "reciproca distruzione garantita", e si riferisce alla dottrina strategica della deterrenza nucleare: se ho un arsenale nucleare paragonabile a quello del mio nemico io non ho interesse ad usarlo e nemmeno lui ha interesse ad usare il suo.
Un altro film piuttosto noto è figlio della stagione in cui qualcuno credeva che si potesse vincere una guerra nucleare... ma alla fine siamo sempre tornati al punto di partenza: MAD, appunto.
Da incompetenti di storia e geopolitica si potrebbe pensare che, dalla Corea in poi, per questo i conflitti aperti non hanno mai coinvolto direttamente i due grandi blocchi (USA e Nato da una parte URSS/Russia e Patto di Varsavia/alleati dall'altro).
Poi sui social oggi c'è gente che parla come se tutto questo non avesse peso. O sarebbero felici di bruciare in un olocausto nucleare sapendo di essere dalla parte giusta o, alle solite, vanno avanti a casaccio (ma sempre dalla stessa parte) a suonare il tamburo dell'ideologia, che tanto vaccini, COVID o guerra che differenza c'è...

lunedì 21 marzo 2022

DAI COLORI AL BIANCO E NERO

Lo posso ripetere all'infinito, se serve: vivo da mesi e mesi in una nazione che ha avuto una frazione infinitesimale delle restrizioni italiane, lavorando da altrettanto tempo al chiuso, e la mascherina non era prevista. Assenze per COVID? Sì, quarantena di una settimana e via di nuovo al lavoro. Focolai aziendali? 0.
Prima dell'arrivo della guerra in Ucraina c'erano i soliti volenterosi che si sperticavano a sottolineare l'aumento di casi in questo o quell'altro paese del nord Europa (isole comprese), mentre la situazione ospedalizzazioni rimaneva e rimane completamente sotto controllo. E mi ero rotto e strarotto di chi diceva che là (qui) c'erano restrizioni come le nostre perché era semplicemente una CAZZATA ENORME dettata da ignoranza e/o malafede.
Si parlava di paesi i cui dati non sono stati diversi da quelli italiani, anzi, ma con misure restrittive infinitamente più leggere di quelle italiane e velocemente rimosse o in fase di COMPLETA rimozione. Facile arrivare alle conclusioni sull'utilità del dispositivo antipandemico italiano, che ha con disinvoltura agito conculcando alcuni diritti primari dei cittadini, dall'istruzione al lavoro.
Ebbene, il governo italiano a questi dispositivi INUTILI e ARBITRARI (scienza? di 'sto par di sfere) resta attaccato come una cozza a uno scoglio.
Quel che era da rimuovere in blocco è blandamente ritoccato, mentre si annuncia una fine delle restrizioni che forse si realizzerà davvero a fine maggio o oltre.
Così mentre altrove si è tornati alla normalità (quella vecchia, nessun "new normal") in Italia quel che davvero si affina e si perfeziona è il disastro economico.
Quando interi settori industriali venivano decimati si taceva al riguardo, mentre si parlava del patrimonio artistico e paesaggistico come del "petrolio" dell'Italia. Sarà facile constatare quanto bene abbia fatto al settore turismo e accoglienza tutto quello che è stato disposto nell'ultimo anno.

 

venerdì 18 marzo 2022

LA SOMMA DI TUTTE LE PAURE

https://www.youtube.com/watch?v=oCdhyQeZz-A



1973. Al secondo giorno dell'offensiva siriana nel Golan le forze israeliane rischiano di essere travolte.
Alle ore 3.55 del 7 ottobre dalla base israeliana di Bersheeba un caccia A-4 decolla per un volo di pattuglia...
... con una bomba atomica.
Più o meno questo era il testo sulla prima schermata dell'edizione italiana di The Sum Of All Fears (Al vertice della tensione).
Nel romanzo di Tom Clancy da cui il film è tratto le cose sono assai più complicate, caotiche. Ma le connessioni del romanzone di Clancy (500 e passa pagine) con il film sono abbastanza lasche - tra l'altro il romanzo si svolge all'inizio dei '90, il film alla fine di quel decennio, e la guerra in Cecenia che è uno dei riferimenti importanti del film per collocazione storica è completamente assente nel romanzo .
Però la colonna sonora di Jerry Goldsmith è notevole e si distingue soprattutto per la sequenza iniziale, con la soprano Shana Blake Hill che interpreta in latino il testo della canzone "If we could remember".
Già, se potessimo ricordare... tipo che, per citare dal romanzo di Clancy:
"The game goes on, Ryan thought. The rules were different. The world was different. But the game went on."

 

mercoledì 16 marzo 2022

UN SABATO QUALUNQUE - by Starbuck

 
Oggi c'è l'amichevole e li porto io. Salgono in macchina già cambiati, lo spogliatoio serve solo per chiacchierare e riportare indietro le borse intonse. "Vado a fare una commissione in Posta, che chiude, e poi torno prima che iniziate" annuccio, ma sono già corsi via. Chiedo agli altri accompagnatori la posta più vicina, che "ancora mi oriento poco". In neanche 10 minuti vado e torno e mi godo un'oretta di chiacchiere su scuole e cani e piccoli giocatori che crescono. E poi, fine dei giochi, inclusa ramanzina finale, che credo l'allenatore debba farla per "contratto", e tutti a cambiarsi. Dopo il quinto urlo all'indirizzo degli spogliatoi da parte di un genitore a caso riemergono anche i miei passeggeri. "E adesso?" "Adesso andiamo a comprare le scarpe che a uno di voi sono cresciuti i piedi". Centro commerciale, parcheggio e negozio di Sport al primo piano. Commesso sorridente e gentile, indica che ci sono anche le calze in offerta "se non vi serve un colore specifico, ovviamente". Usciamo con la scatola che è l'ora di pranzo "Quella focaccia sembra sofficiosa e buona" "Se hai fame possiamo fermarci a mangiare qua?" chiedo e dopo qualche minuto abbiamo già ordinato margherita patatine e cocacola. Ed un caffè per me, alla fine, grazie.
Avrei un meeting di lavoro, di quelli virtuali, alle 14:00 ma...ma è sabato. Scrivo se possiamo spostare di un'ora che sono "stuck in traffic", Si, decisamente, bloccata nel traffico del mio animo, ma non c'è bisogno di specificare: l'inglese è una lingua parsimoniosa, mi hanno insegnato. Faccio il conto mentale di quante volte avrei o meglio, avremmo, dovuto tirare fuori di tasca il GP, il rituale del togli e metti delle mascherine, delle parole smorzate dalle stoffa, dei sorrisi coperti, dei gel disinfettanti ad ogni passaggio, fossimo stati in patria. Passo il 5 e mi dico "comunque troppo perché ne valesse la pena".
Si oggi decisamente c'è traffico e non voglio alzarmi da questa sedia, col caffè davanti e la gente che passeggia tra i negozi del centro commerciale, ed io ne vedo i volti e le emozioni. Non voglio tornare indietro da questo "sabato qualunque, sabato non-italiano". Il tempo sembra essere fermato a prima del 2020.
La notte è un dirigibile che ci porta via, lontano.
 

martedì 15 marzo 2022

UN ROSARIO (POCO SERIO MA FINO A UN CERTO PUNTO)




"Always passing, the stream of life, which in the stream of life we trace is dearer than them all."
J. Joyce

Una prece per chi ogni tre per due è partito in quarta con la prossima variante del virus, che sarebbe stata quella buona (per la strage degli innocenti, i cadaveri per strada etc). Poi è arrivata la guerra in Ucraina e ha perso il palcoscenico. Ricordatelo nelle vostre preghiere.
Una prece per chi non ne ha mai capito una benemerita, si è sempre tenuto lontano dalla bibliografia relativa ma ha trattato l'epidemia come fosse il suo cane: ora fa così, ora fa cosà. Ricordatelo nelle vostre preghiere
Una prece per chi ha trasformato la lotta per la proprietà collettiva (pubblica) dei mezzi di produzione in lotta contro i mezzi di produzione, però i prodotti li vuole, gratis. Ricordatelo nelle vostre preghiere.
Una prece per chi ha declassato EMA e FDA a inutili carrozzoni burocratici, sottoposti al reviewing della "comunità scientifica" (quale?). Hanno difeso Fauci ma non quel che diceva ("fidatevi di FDA"). A quanto pare l'H-Index logora chi non non ce l'ha. Ricordateli nelle vostre preghiere.
Una prece per quelli che "la comunicazione": la chiamano comunicazione ma altri la chiamano narrazione, e certe narrazioni hanno sempre una morale. Ma i fenomeni naturali no, non la hanno. Ricordateli nelle vostre preghiere.
Una prece per quanti si sono scandalizzati per l'Ecclesiaste , καιρὸς τοῦ περιλαβεῖν καὶ καιρὸς τοῦ μακρυνθῆναι ἀπὸ περιλήμψεως "un tempo per abbracciare, un tempo per astenersi dagli abbracci". Ricordateli nelle vostre preghiere.
A prayer for the wannabe victimizers playing the victim: they were out for blood, but they didn't get it (nessun riferimento alla guerra in Ucraina). Ricordateli nelle vostre preghiere.

E dopo le preghiere rileggetivi Joyce. E poi Qoelet, ecchecca**o. E ricordatevi che dovete morire. Anzi, segnatevelo.

venerdì 11 marzo 2022

IL NEMICO (E IL SUO CARBONE)

 

Non sulla diagnosi, ma sulle "cure" la questione climatica mi ha lasciato sempre estremamente perplesso (tagliare le emissioni di chi è stazionario da 30 anni a che serve, se il grosso se ne frega e le aumenta anno dopo anno come se non ci fosse domani? https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-produzione... , o se preferite https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2566051570280381 ).
Però il carbone ...
E non solo, pure in Europa: se dobbiamo fare a meno del gas Russo il carbone non è più un tabù (!) (https://www.politico.eu/.../coal-not-taboo-as-eu-seeks.../).
Chi brucia carbone, in Europa? Non l'Italia, di base - e non è un carbone qualsiasi, ma lignite (bassa rendita energetica, alto impatto ambientale).
E comunque il gas russo no, ma il carbone russo sì...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/11/per-ridurre-il-consumo-di-gas-russo-leuropa-importa-carbone-dalla-russia-negli-ultimi-giorni-carichi-verso-germania-uk-e-lettonia/6523270/

Che dire...Durante due anni di pandemia sopra i morti (veri) si è costruita una pessima farsa. Due mesi (spero non saranno di più) di guerra in Ucraina definiranno al proposito un nuovo standard (a cui già collaborano chiaccheratori/e di "scienza" - che con l'argomento "scienza" hanno una connessione tra il labile e l'evanescente).
 

LA CHIMICA DI PROCESSO CHE FECE LA STORIA: IL PROCESSO MERCK PER CORTISONE DA ACIDO DEOSSICOLICO

 
I corticosteroidi con COVID19 hanno ritrovato un'incredibile popolarità. Un occasione per guardare indietro alla "nascita" del cortisone.
Non era infrequente, prima degli anni 90 dello scorso secolo, che a un farmaco corrispondesse il nome di chi lo aveva scoperto. Tutti associano il nome di Fleming alla penicillina, per fare l'esempio più classico, ma altri nomi non mancano, da Sir James Black (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2143007012584841) a Stewart Adams (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../lallegra...), che sperimentò su se stesso l'ibuprofene come rimedio al doposbronza (https://www.smithsonianmag.com/.../inventor-ibuprofen.../).
Si tratta invariabilmente di chimici medicinali, per usare il termine moderno, gli inventori o scopritori del farmaco. Quanto a produrlo, il farmaco, non interessa a nessuno chi abbia lavorato allo sviluppo del processo industriale che lo ha reso disponibile ai pazienti. Con un'unica notevole eccezione, almeno in USA: Max Tishler, che fu alla guida del gruppo che a Merck produsse i primi batch di cortisone destinati ai trial clinici.
"La prima semisintesi del cortisone di Sarette fu il culmine di uno sforzo della chimica globale. Questo lavoro rese possibile eseguire la conversione in 37 passaggi dell'acido deossicolico in cortisone che rese possibili i trial clinici, lavoro svolto al dipartimento di ricerca sui processi a Merck, sotto la guida di Max Tishler.
Nonostante l'enormità del progetto e il fatto che nessuno dei due analoghi più stretti del cortisone esibisse attività biologica interessante, Merck scelse di imbarcarsi in questa sfida sintetica. I risultati clinici, riportati nel 1949, assieme alla complessità della semisintesi, stimolarono una ricerca altamente innovativa per nuove sintesi del cortisone" (https://www.sciencedirect.com/.../abs/pii/0039128X9290012X).
E tutto questo con i metodi analitici disponibili a quei tempi: niente NMR, niente IR, niente HPLC, niente spettrometria di massa. Stiamo parlando di quell'età dell'oro della chimica organica che vide le gesta di Robert Burns Woodward (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2136542836564592), un'età in cui l'aspetto concettuale della disciplina era tutto. Ma meglio lasciar spiegare questo direttamente a Max Tishler:
"Ebbene, a quei tempi, come saprete, la determinazione di una struttura era una faccenda assai diversa - talmente diversa che i giovani di oggi non hanno idea di come venisse fatta. Eppure tutta quella importante ricerca chimica fu fatta con metodi che oggi sono desueti. Oggi abbiamo strumenti molto migliori. Metodi spettroscopici: NMR, IR e spettrometria di massa hanno cambiato completamente la chimica. E' incredibile come allora ottenevamo informazioni per via deduttiva. Grazie all'applicazione di logica e deduzione eravamo in grado di stabilire le strutture. E la maggior parte delle volte avevamo ragione. Al riguardo non c'è dubbio, abbiamo costruito la chimica organica in questo modo".
Per chi volesse approfondire consiglio la biografia di Tishler su Organic Syntheses (http://www.orgsyn.org/content/pdfs/bios/tishler.pdf) e "The Merck Bile Acid Cortisone Process: The Next-to-Last Word" di Seemon H. Pines, che con Tishler lavorò a Merck, per me uno degli articoli indimenticabili su Organic Process Research and Development (https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/op030050z#)

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...