venerdì 19 agosto 2022

RIDICOLO


E' abbastanza facile capire quando si viene shadowbannati su facebook, Che la cosa avvenga dopo aver postato OPRD, BMJ e Endopints è alquanto grottesco (per non dire assolutamente ridicolo). Verrebbe da dire che non è una novità, che riguardo a CS si è visto di peggio eccetera eccetera. Un'evoluzione demenziale degli algoritmi? Molto probabile. Sia quello o sia altro, ricordatevi di quando i social network erano assunti a paramentri di libertà di espressione: twtter in Iran, il biasimo sulle politiche cinesi di censura di fb e affini.

Verrebbe da dire che la finestra di libertà di espressione era puramente strumentale. Ed oggi non lo è più. E sarebbe il caso di chiedersi per quale ragione non lo sia più proprio ora. Sarebbe, condizionale.

Che una pagina fb come CS e quello che cita sia categorizzabile come "not compliant" e quindi soggetta alle misure del caso fa ribaltare dalle risate.

Anyway I don't give a shit about it. It's simply out of curiosity.

martedì 16 agosto 2022

EQUIVOCI DI LUNGA DATA


Se c'è una cosa che amministrare una pagina come questa è capace di fare è esporti a una marea di r... ops, soggetti che provengono da formazioni ed esperienze diverse dalla tua e che pensano di essere scienza o di parlare a nome delle scienza e simili.
Scorrendo gli archivi della pagina ne ritrovo uno, amministratore di pagina "scientifica" . Ebbe a liquidare chi fa il chimico di processo come "tecnico", perché si sa, l'industria chimico farmacutica mondiale va avanti a periti, mica niente di più.
Per dire che l'ignoranza settaria e supponente era ed è comune ad entrambe le bolle gemelle, gli schieramenti "pro" e "anti" - e che la chimica (anche) di processo forse non si era mai affacciata sui social italiani, prima di questa pagina.
Questo stralcio di un vecchio editoriale su Organic Process Research and Development (2007) è significativo per più di un verso.
"La chimica di processo abbraccia un vasto insieme di differenti discipline che includono elementi di sintesi chimica, chimica analitica e ingegneria chimica; a volte include elementi di statistica (ottimizzazioni con Design Of Experiments - che secondo una scienziatona ona ona era roba da primo anno di Chimica, NdCS) che di farmaceutica (studi sul polimorfismo)".
OPRD ha un impact factor ridicolo, ma è LA rivista del settore (della serie, quanto pesano in assoluto gli IF). E si ritrovava a ribadire che una sintesi e un processo sono cose diverse.
In venti anni e passa di gente che avendo in mano una sistesi diceva di avere un processo ne ho vista fin troppa. E questa differenza sfuggiva anche a tutti quegli accademici che provavano a sottoporre un articolo alla rivista e che se lo vedevano respinto. E non capivano il motivo, perché secondo loro la loro sintesi era degna di nota.
La chimica di processo può essere molto più eccitante o molto più noiosa della chimica medicinale: dipende da come funziona il vostro cervello. Come diceva uno, un buon processo è un processo noioso: uno di quelli che non richiede la costante attenzione dell'operatore, che non deve essere necessariamente "governato" dall'esperienza e dal know how. Il problema è come arrivarci, a un processo "noioso". Ma secondo alcuni, che l'hanno sempre saputa lunga, molto più di Trevor Laird, autore di questo editoriale, non ci vuole granché, è roba da periti o giù di lì, non è questione né di scienze né di ricerca. Mentre i veri scienziati erano quelli i cui articoli venivano respinti (ingiustizia!).
Il link all'articolo nei commenti.

 

sabato 13 agosto 2022

PRIMA IL PIANETA, POI VOI (FORSE)

 



Magari qualcuno non se lo ricorda, ma un paio di anni fa Qoelet (L'Ecclesiaste) faceva scandalo: "C'è un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci" a molti orecchi suonava osceno.
Suonava osceno perché era un abominio in un tempo in cui l'unico messaggio accettabile era " Attenti, potreste morire". In realtà, come poi si è visto, dei decessi *PER* COVID non è che interessasse granché. L'urgenza era la salvaguardia del sistema sanitario, passato definitivamente da struttura di servizio a bene in sé, avulso dalla sua funzione, da mezzo a fine.
Oggi questa traslazione di senso, dopo due anni e mezzo di emergenza, è dilagata. Ci sono messagi e narrazioni che per chi li veicola sono buoni in sé (riassunto brutale: morirete tutti).
Piccolo particolare: la maggioranza dei cittadini europei di queste cose se ne strafrega e preferisce vivere prima di morire, invece di essere semimorti in attesa del passaggio definitivo (chiamateli scemi...).
Ma, da emergenza ad emergenza, come potete notare ormai qualcuno ci ha fatto la bocca. Next step: la risonanza urgente è rimandata a data da destinarsi. Per la salvezza del pianeta.

giovedì 11 agosto 2022

L'ITALIA ERA ANCORA VIVA (ALLORA...)

 

https://www.youtube.com/watch?v=kgpxvjw0-Nk
Più o meno ai tempi mi chiesero "Immunoglobuline?" "No grazie" "Firma la liberatoria?" "Nessun problema"

Ero quell'Italia che non ci stava. Dopo circa 30 anni ho preferito schiodare.
Notare che un "problemino" sanitario si poneva anche allora ("al tuo plasma dico no" "ti devo una piza, ce l'ho nella panza"). 
 
Il resto pare oggi sparito, lasciando solo il "problemino" o giù di lì. Sono sicuro che molti direttamente coinvolti diranno "NO, noi cerchiamo di..., anzi, facciamo, ogni giorno". E ne sono sicuro. Ma se alzaste gli occhi da quel che dovete fare e vi assorbe al 110%, dovreste notare il motivo per cui molti vostri colleghi mollano tutto e se ne vanno.

venerdì 22 luglio 2022

COSA E' ANDATO STORTO IN ITALIA? TUTTO O QUASI

La chiusura delle scuole nella primavera del 2020 era difendibile, ma il protrarsi delle chiusure dopo l’agosto del 2020 è stato un grave errore.
L’obbligo vaccinale è stato insensato.
L’idea che il vaccino fosse necessario per far tornare i bambini e gli adolescenti alla normalità è stata particolarmente inquietante.
Vaccinare operatori sanitari e insegnanti sotto i 40 anni prima degli anziani è stato un grave errore che si poteva, anzi si doveva evitare.
Eccetera, eccetera. Tra gli autori e i firmatari del documento troverete presenze più o meno frequenti, su questa pagina. E questa condivisione vale come mia sottoscrizione, per il poco che possa valere.

 

mercoledì 20 luglio 2022

GOOD MANUFACTURING PRACTICE, GENERICI (E CIALTRONERIE SPICCIOLE)



Quelli che leggono questa pagina dai tempi che Berta filava lo hanno letto più volte:
le Good Manufacturing Practice (GMP) sono un'insieme di norme riguardanti come un farmaco viene prodotto e come ne viene determinata la qualità, insieme di norme creato negli anni per garantire la sicurezza dei pazienti.
"Insieme di norme" è generico e piuttosto fumoso, e so per esperienza che un link alle linee guida ICH sarebbe del tutto inutile. Proverò quindi a fare un esempio.
Le persone civili quando lavorano con reattori chimici hanno per le mani una cosa che si chiama batch record (le persone incivili esistono, eccome , ma non parleremo di loro, in questa occasione).
Cos'è un reattore chimico? Uno piccolo lo potete vedere qui:
E uno ancora più piccolo qua:
Cos'è un batch record? La dettagliata serie di istruzioni necessarie per una produzione e la registrazione di quel che è stato fatto.
Esempio:
1) caricare in R12 350 kg di THF
2) mettere in moto l'agitazione e raffreddare con T camicia -15 °C
3) caricare nel serbatoio di colaggio diisopropilammina, 20 kg, e scaricare nel reattore.
4) lavare la linea e il serbatoio con 25 l di THF, vuotando il lavaggio nel reattore.
etc etc
Questa serie di istruzioni viene tradotta sul batch record in una forma che prevede il feedback dell'operatore.
Per esempio 1) prenderà una forma del genere
Caricare nel reattore R12 THF, 350 kg
Caricati kg....
Numero di lotto ....
Firma operatore.... Data.... ore...
Ora un batch record alla fine è un pezzo di carta (molti pezzi di carta, in realtà), e quel che si scrive su carta può essere sbianchettato, oppure la carta può essere stracciata e ristampata etc etc etc.
Ma se si parla di GMP le cose sono un poco diverse: un batch record è un documento controllato, rivisto da più soggetti (e ormai da anni il suo "atto di nascita" è registrato da un qualche software a sua volta certificato). Sbianchettature e simili invalidano il documento.
C'è una serie di regole da rispettare per garantirne l'integrità da quando viene stampato alla sua archiviazione a fine lavorazione (si parla di Good Documentation Practice, e i cardini della cosa sono riassunti nell'acronimo ALCOA). Gli stessi criteri governano le analisi di controllo di materie prime, processo, prodotto finito.
Un sistema che non garantisce l'integrità della documentazione difficilmente verrà autorizzato a produrre materiale per uso farmaceutico (in occidente).
In breve il farmaco "buono" non viene garantito da "l'analisi", ma da un impianto certificato e ispezionato e dal controllo minuzioso e documentato di tutto il processo da cui origina (e ora pensate a quando l'ispettore FDA arrivava nell'azienda cinese e si accorgeva che, semplicemente, la raccolta dei batch record non esisteva...)
Se si parla di principi attivi generici già negli anni 90 si cominciò male, ripetendo alla nausea "la molecola è la stessa". Il fatto che questo mantra continui oggi è indicativo.
E se qualcuno dall'altezza del suo risicato quarto di nobiltà clinica o accademica ha aggiunto "il farmaco funziona" o "le analisi sono buone" ha semplicemente dimostrato che per lui il GMP è un concetto ignoto (anche se magari dichiara il contrario).
.
Vero è che in Europa è stata concepita per i generici una normativa che scavalca il classico impianto regolatorio, e la cosa va avanti da anni.
Il Certificate of suitability to the European Pharmacopeia (CEP) è un documento che si ottiene con tre analisi e che permette a un principio attivo farmaceutico o a una formulazione di entrare nel mercato europeo. E la compliance GMP? Chi se ne frega.
Ma se il GMP è stato creato a tutela dei pazienti allora...

 

GRADI DI LIBERTA', GIBBS



Le variabili intensive indipendenti che specificano uno stato sono dette i suoi gradi di libertà.
Gibbs osservò che c'è una relazione generale tra il numero di gradi di libertà, f, il numero delle fasi, P, e il numero dei componenti, C:
 
f=C-P+2
 
Questo può essere ricavato come segue.
A una data T (temperatura) specificare la pressione equivale a specificare la densità in termine di numero di moli per unità di volume (attraverso l'equazione di stato).
Per una data densità le frazioni molari specificano la composizione del sistema.
Quindi per ogni fase, p (pressione), T e frazioni molari di ogni singolo componente C in ogni fase sono le variabili intensive che specificano la composizione del sistema.
Per ogni frazione molare del componente C' in ogni fase ci sono C-1 frazioni molari indipendenti, poiché la somma di tutte le frazioni molari di C è uguale a 1.
In un sistema con C componenti e P fasi c' è un totale di P(C-1) frazioni molari indipendenti. E assieme a presssione e temperatura fanno un totale di variabili indipendenti
 
P(C-1)+2 
 
Poi l'equilibrio tra le fasi P implica l'uguaglianza dei potenziali chimici in ogni fase
 
µ'(p,T)=µ''(p,T)= µ'''(p,T)=...
 
Queste sono P-1 equazioni vincolanti per per ogni componente. Per C componenti abbiamo un totale di C(P-1) equazioni tra i potenziali chimici che riducono di C(P-1) il numero delle variabili intensive indipendenti.
Quindi il totale dei gradi di libertà sarà
 
f = P(C-1)+2-C(P-1) = C-P+2
 
(tradotto da "Modern Thermodynamics" di Kundepude e Prigogine)

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...