lunedì 7 novembre 2022

GRANDE GUERRA, LIBRI E FILM


Negli ultimi tempi in molti in rete hanno dissertato su una versione Netflix di "Niente di nuovo sul fronte occidentale", film (labilmente) ispirato dal romanzo di Erich Maria Remarque.

Visto che le parole definitive sulla vicenda "Grande Guerra" le pronunciò un papa - “orrenda carneficina”, “suicidio dell'Europa civile”, “inutile strage” (Benedetto XV) - a me invece verrebbe di parlare di due classici inattuali: uno è "Un anno sull'altipiano", di Emilio Lussu, l'altro è "Uomini contro", film di Francesco Rosi che per pudore, essendo ispirato al memoriale di Lussu, dichiarò l'ispirazione senza prendere il titolo del Libro. Rosi fece del Generale Leone l'ipostasi degli esecutori dell'inutile strage e dell'orrenda carneficina, un personaggio che troneggia sul film come l'esempio negativo.

Ma poiché Lussu era Lussu, il suo memoriale è molto di più di quel che Rosi espresse nel film: oltre che testimonianza dell'orrore, mai enfatizzato, uno sguardo quasi distaccato su una carrellata di caratteri italiani in una situazione estrema come quella.

Dimenticate l'orrenda carneficina e l'inutile strage per un attimo. Rileggendo Lussu mi sono reso conto di essere stato, in anni più verdi, quel capitano che doveva eseguire gli ordini di un generale profondamente stupido e borderline. E, mutatis mutandis, feci la stessa cosa. Al "Basta! fate così!" finii per rispondere "Sissignore". Poi feci in modo tutto diverso. Il risultato venne ottenuto, il "generale" fece il suo pistolotto al riguardo e la mia squadra non fece una parola su quel che era davvero successo. 

Quindi rileggetevi Lussu, ma non per piangere o esecrare a più di cent'anni di distanza l'orrenda carneficina. Fatelo per avere nuove chiavi per capire il mondo attorno a voi, in Italia. Che in più di cent'anni non è cambiato gran che.


domenica 6 novembre 2022

MISURARE, MA COME?

 

https://www.nature.com/articles/d41586-022-03059-y...


Mai visto un biologo calibrare una bilancia (il che non vuol dire che non ci sia chi lo fa).
Credo che lo gli strumenti più calibrati siano i pHmetri, semplicemente perché dai tempi dei tempi il sw dello strumento ti obbliga periodicamente alla calibrazione. Sulla calibrazione delle pipette potrete trovare di tutto, in giro. Mai visto nel campo life sciences in ambito accademico qualcuno che se ne curasse più di tanto.
Perché un numero è un numero: 90%, 99% , 10%, 1 % di errore: numeri al lotto più volte di quanto potreste immaginare.
I chimici, che con i pesi (non con le masse) ci lavorano dall'alba della disciplina magari possono essere disattenti e dimenticarsi di farlo: ma di solito in un cassetto vicino alla bilancia hanno un set di pesi standard. Per la calibrazione della bilancia. Per essere sicuri che quando pesi dieci grammi dieci grammi siano (più o meno un grammo o più o meno 100 milligrammi, o dieci, o uno, a seconda dello strumento).
Quando i sistemi di misura diventano più complessi la calibrazione è più complessa. A calibrare un LC-MS in ambiente GMP serve una giornata intera, almeno.
Questo per dire che quando leggete numeri troppo spesso li leggete da chi dà i numeri - al lotto.
 
Ma c'è un problema diffuso anche tra i chimici che lavorano nel mio settore. Ai tempi avevo parlato qua sopra di Design Of Experiments (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/duro-o-morbido-dove-non-si-parla-di.html). Molti di quelli che sanno di cosa si tratta lo classificano come "statistica". Per quel che mi riguarda, anche se ovviamente usa pure tecniche statistiche, non saprei: perché non si tratta soltanto di analisi dei dati a posteriori. Si tratta di una tecnica di progettazione di esperimenti e di analisi dei risultati, il che a parer mio è qualcosa di più di solo "statistica".
Mi è capitato tempo fa di usare uno dei software più popolari per il DOE (la scelta era obbligata) e sono rimasto a disagio. A disagio perché ero nelle mani dell'ennesimo "wizard", e quando gli esperimenti furono finalizzati e i dati inseriti otteni bei grafici facilmente leggibili ma nessuna equazione della superficie di risposta era accessibile. Ma al di là di questo ci fu una blanda discussione con un collega. Perché io avevo voluto le analisi eseguite con metodi validati presso il Controllo Qualità. E la cosa aveva preso tempo. Il collega diceva che se avessi fatto fare le analisi direttamente dal chimico che aveva messo su gli esperimenti su un HPLC del laboratorio, che funzionava con un metodo omnibus, avrei fatto prima. Già, avrei fatto prima. Ma la superficie di risposta sarebbe stata ottenuta da dati molto meno affidabili. Dati poco affidabili, modello poco affidabile.

E per finire, se si vuole parlare di una delle misure più antiche della storia, il peso, una prece per i fisici che tiravano in mezzo la relatività (variazione della massa con la temperatura) quando l'adsorbimento di umidità sulla superfice dell'oggetto pesava - letteralmente - molto di più; sì, perché per fare gravimetria servivano un crogiolo, o una capsula di platino, una muffola e... un essiccatore con gel di silice, quello con l'indicatore, blu quando secco, rosa quando umido)

venerdì 4 novembre 2022

IL RESTO DEL MONDO GLI RIDEREBBE DIETRO...


... ma il resto del mondo di quello che dicono se ne strafrega e neanche sa chi siano.

Ricordiamo il Washigton Post (https://www.washingtonpost.com/world/europe/italy-vaccination-mandate-workers/2021/10/15/d1b045e2-2d99-11ec-b17d-985c186de338_story.html?fbclid=IwAR3pRMtXPmLk1XN0LweSQ3G0B9L2PmSHsEaO-jMli5MBY-WAU8wqkLqLihw): nessuno nel mondo occidentale ha avuto misure "antipandemiche" (anticostituzionali, in realtà) come l'Italia (a parte forse l'Australia, ma solo forse, e poi non è esattamente occidente).

Ma chi vota PD ha applaudito: e qualcuno di loro ha trovato fortuna grazie alla pandemia, che gli fregava di quelli a cui le misure antipandemiche italiane cadevano addosso come un macigno (niente stipendio, sospensione dal lavoro etc etc)? Quando si dice "democratici": cioè sensibili alle pene del disgraziato a migliaia di chilometri di distanza, ma non a quello sotto casa. Facile, comodo, cristianissimo (poi non a caso quello diceva "prossimo", e non "il tuo lontano e remoto simile", ma questo è un discorso troppo complicato).

Inutile dire che chi vive e lavora in altre parti di Europa davanti a queste belle parole potrebbe solo ridere, se gli arrivassero (chi ci inciampa può solo ringraziare un'altra volta di essere lontano dalla gabbia di dementizzati dentro il recinto tricolore).

E' inutile, perfettamentamente inutile ribadire ai fautori delle nuove normalità e di tutte le altre genialate che il resto del mondo è all the way past this (ovvero è andato oltre, ma tanto tanto): perché? Perché di queste "leggere imprecisioni" ci campano. Ma le spacciano per "comunicazione della scienza". Come no, lascienza. Le scienze vengono prese a pesci in faccia, in Italia, grazie a questi preziosi contributi. E non ringrazieranno mai abbastanza, ovvio.

PS: A qualcuno non piaceva Burioni perché, nonostante tutto, avrebbe voluto essere al suo posto.

giovedì 3 novembre 2022

C'ERA UNA VOLTA...

 ... chi non capiva perché una pagina fb gestita da un perfetto anonimo avesse "così tanta visibilità".

E c'era una questione di diffusa dispepsia, dispepsia causata dai soldi del Monopoli di qualcuno, che venivano valutati moltissimo mentre chi li aveva li stimava niente.


I soldi del monopoli erano questi:


E soprattutto questi, credo

(considerato che quando il blog passò le 100.000 visualizzazioni successe un certo casino, quando ha doppiato il mezzo milione non immagino l'effetto che la cosa abbia fatto a certuni)

La prima domanda che verrebbe da farsi è: perché chi è arrivato così in alto (in Italia, o almeno così lui dice) anela disperatamente ai numeri sui social? Perché altrimenti i 5 minuti di fama di warholiana memoria non c'è verso che gli tocchino?

Io credo fermamente che i soldi del Monopoli che erano nel conto di CS fossero nulla e le luci dei riflettori non mi sono mai piaciute. Pensate come dovevano essere messi quelli a cui questa carta straccia in mano altrui  ha fatto venire l'itterizia, nonché quelli che di questa carta straccia ci campano.
Perché CS non ha mai voluto essere definito "scientifico", ma politico?
Perché bimbi, sarebbe l'ora di levarsi le proverbiali fette di prosciutto dagli occhi: le scienze non contano un tubo, finché non aiutano a far soldi (e questo sarebbe il mio ramo) o a mantenere e rafforzare un qualche sistema di potere (e questo il mio ramo non è mai stato, anzi).
Se non avete capito questo, spiacente, ma non avete mai capito un tubo.
Ci sono quelli a cui certe materie scientifiche piacciono (e certi lavori, non piacessero, non li potresti mai fare), e ci sono quelli che cercano di campare raccontadole, in un modo o nell'altro, ma che quanto a pratica delle scienze... beh, lasciamo perdere.
Sì, perché quanto a pratica, chi è nel ramo sa che le leggi del cosmo e della vita di solito non collaborano. Quelli che non sono nel ramo invece raccontano la favola bella. 
Chi ha come obiettivo fare carta (pubblicazioni) il più delle volte si avventura nelle terre dell'irriproducibilità. Chi ha invece come obiettivo produrre risultati, che siano una finestra terapeutica o un processo robusto o rese alte, beh... non è che ci sia tutto questo tempo per le seghe mentali: devi capire i meccanismi, trovare le leve ed avere fortuna.
Il resto sono parole vuote, e in certi ambienti la gente non è molto propensa a pagare bene le parole vuote.
In altri, dove la produzione di parola vuota è la ragione sociale, si paga (ma non più di tanto).
 
Quando Starbuck ha detto di sé "lavoro poco scientifico" è stato understatement all'ennesima potenza. Chi di solito vuole parlare di scienza e troppo spesso si mette l'etichetta "scienza" è invece vuoto esibizionismo, narcisismo, voglia di trovare un posticino al sole altrimenti inaccessibile.
Le scienze non sono nate come giullare del capitale, ma di questi tempi i candidati a tal ruolo di giullare si sprecano, e chi riesce a ottenerlo festeggia. 
 
Io festeggio perché campo benissimo facendo altro. E i miei soldi del Monopoli li ho bruciati di buon grado. Altri ci avrebbero fatto un libro, due libri, dieci libri, decine di conferenze e centinaia di ospitate televisive.  

PS: ovviamente nel marasma c'era chi sapeva contare molto bene (io so contare: una, due, tre fave)




lunedì 31 ottobre 2022

ARRENDETEVI, SIETE CIRCONDATI (2)

 


 

Circondati da nazioni europee che la normalità la vivono da mesi.  E quando dopo il Freedom Day Boris il grecista fu tentato dall'inserire il COVID pass fu dissuaso non solo dalla propria maggioranza, ma anche da una forte opposizione all'iniziativa da parte del Labour Party: introdurlo sarebbe stato un assist monumentale agli avversari.

Ovvio che a sud delle alpi i Poveri Dementi (cito un vecchio consigliere comunale PCI-PDS-DS dei tempi che furono) non riuscivano a capire quello che ai compagni di strada del vecchio Boris appariva del tutto evidente. Come abbia fatto un partito che conserva la parola "democratico" nel nome a contrarre una sindrome di Maria Antonietta cronica e terminale non lo saprei dire, ma è successo. Ah, stendiamo un pietoso velo su quell'altro partito che ha votato tutto l'invotabile (obblighi e quindi estromissioni dal lavoro, green pass e tutto il resto) pensando di cavarsela dicendo "ma eravamo contrari" (complimenti!) e poi proponendo una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia... ritrattare qundo fino a pochi mesi prima c'eri dentro: credibilissimo vero? Un monumento all'accountability.

Comunque, ripeto, il vasto mondo  è andato avanti: se il governo Cantalupi si accoda, beneficiando di quello di cui i Labour in UK non hanno potuto beneficiare, chissà mai di chi sarà la responsabilità...

BTW, dimostrazione che l'esecrato Boris e il suo gabinetto avevano dieci volte l'intelligenza politica del caravanserraglio bianco-rosé italico e di tutti gli altri (quelli che votavano a favore per convenienza pur dicendosi contrari).

PS: La sanità italiana cade a pezzi, una normalissima ondata influenzale bastava già dieci anni fa a mandare a gambe all'aria i pronto soccorso di tutta la nazione: e il sommo problema oggi sarebbero i sanitari non vaccinati contro il COVID. Viene da ricordare il vecchio adagio: se sei parte del problema non puoi essere parte della soluzione. E ora indicatemi chi nell'arco parlamentare italiano non è stato parte del problema da cinque anni a oggi.

domenica 30 ottobre 2022

NESSUNO VUOL RAPPRESENTARE IL LAVORO

 


"L'atteggiamento autoritario e paternalista della sinistra, che durante la pandemia trattava i cittadini come ignoranti funzionali, durante la campagna elettorale si è manifestato nel trattare i lavoratori come bambini con cui basta fare un po' di marketing e lanciare qualche slogan.
Qualcuno ha provato a dire qualcosa di diverso ma non basta. Se non si trova il coraggio di affrontare le questioni divisive esplose in questi anni si continua a perdere credibilità."
Difficile non essere d'accordo con Sara Gandini (https://www.facebook.com/sara.gandini), ma la mia esperienza degli ultimi anni mi suggerisce alcune considerazioni. In primo luogo da anni il mondo del lavoro non ha reale rappresentanza politica, in Italia. E no, non è che vada esattamente così in tutta Europa: negli ultimi mesi ho ho avuto diretta esperienza di rapporti industriali che nello stivale sarebbero roba dell'altro mondo. Un'ipotesi al riguardo potrebbe essere che con un tasso di disoccupazione stabilmente poco sopra il 10% i rapporti di forza sono tali da neutralizzare il tema: se cadono briciole dalla mensa del piano superiore si gioisce, se piovono pietre si sopporta provando a schivarle, magari celebrando il rito ormai solo nostalgico e propiziatorio dello sciopero (troppo poco per avere leverage quando i rapporti di forza sono quelli che sono). In due anni di pandemia sono stati sorpassati in nome della forza maggiore diritti fondamentali del lavoratore, e le proteste dei sindacati sono state rare e flebili. Quando mai un lavoratore con contratto a tempo indeterminato è stato lasciato senza stipendio come misura punitiva o sanzionatoria, dagli anni 70 dello scorso secolo, in Italia?.
A questo proposito un pensierino sul licenziamento della Schillirò dovrebbe essere fatto (https://www.quotidiano.net/.../nunzia-schilir%C3%B2...). Opinioni da schizzati (sieri genici etc etc) sono incompatibili con l'essere dipendente del ministero dell'interno?
La testa della Schillirò l'aveva voluta con forza Lamorgese. Precedente interessante, ora vediamo cosa succederà quando un ministro del governo che sarà (e quindi "fascista") farà lo stesso. Probabilmente si parlerà di barbarie.
Chissà come questo fatto sta in piedi da un punto di vista giuridico. Se sta in piedi la cosa sarà evidentemente allargabile ai dipendenti di altri ministeri (ripeto: mai ci fu un momento migliore per vivere a distanza di sicurezza dai confini italiani).
In Italia il processo di collateralizzazione dei corpi intermedi è diventato totalizzante e irreversibile: prima la ragion partitica, poi forse gli iscritti. E se il tesseramento scende inesorabile, beh, che ci si può fare...
Quanto ai partiti... Chi ha scritto "Coccia di Morto ha vinto su Capalbio" ha prodotto una facile battuta ideologica. No, le periferie non hanno vinto. Anni fa le periferie e i distretti industriali impoveriti, un tempo del rosso più rosso, avevano votato Lega - e a qualcuno parve una scortesia, che dopo essere stati presi a calci nei denti dal maggior partito desinistra avessero smesso di votarlo. La delusione cocente quanto a risultati concreti ha fatto poi cambiare orientamento elettorale (perlopiù verso l'astensione, direi). I deputati leghisti che in aula citavano Gramsci si sono rivelati anche a chi li aveva presi sul serio uno scherzo di pessimo gusto.
Chi rappresenterà politicamente il lavoro in Italia, nel prossimo futuro? Probabilmente nessuno.
Sarebbe una gran cosa se il lavoro trovasse la forza di rappresentare sé stesso, ma è troppo occupato ad arrivare alla fine del mese.
PS: Mi rendo conto che ci sarà qualcuno che leggerà questo post come una difesa della Schillirò. E sicuramente è inutile spiegare che non lo è e che invece riguarda una questione di principio. Perché in linea di principio la legge dovrebbe essere uguale per tutti, per chi ci piace e per chi non ci piace.

sabato 29 ottobre 2022

BANDERUOLE

 

https://www.corriere.it/cronache/22_ottobre_29/medici-no-vax-reintegrati-niente-multe-over-50-svolta-neo-ministro-che-congela-bollettino-19d27970-56f8-11ed-a6e7-cb06b4dff777.shtml?refresh_ce

Bastava poco a dimostrare che il Comitato Tecnico Scientifico dei tempi di Speranza ministro della salute (lower case intended) era la Foglia di Fico Silmiltecnica Politica. Il nuovo ministro era nel CTS di Speranza, e preso il posto di Speranza nel nuovo governo Cantalupi or Watermelons or Whatever inaugura il nuovo corso. Il nuovo corso postfascista in Italia, che in altre parti d'Europa è da un po' il corso chiesto o appogiato o praticato dai socialisti (il passaggio delle Alpi, se poi ci si allontana abbastanza, può garantire un culture shock politico niente male).

Ma veniamo all'aporia al governo in Italia, ieri come oggi. Era "scienza" estromettere i  sanitari non vaccinati, medici compresi, e imporre l'obbligo agli over 50? No, era la politica. Per due ragioni distinte.

Estromettere i sanitari non vaccinati non ha avuto senso, perché checché ne dica la bloated housewife di turno non esiste vaccino anticovid approvato anche per annullare la trasmissione del virus.

E se è vero, e lo è, che la vaccinazione anticovid riduce la probabilità di un esito grave della malattia (per questo i vaccini sono stati approvati), la questione della vaccinazione è una materia soggettiva, personale, e non collettiva, sociale. A meno che non si voglia passare sopra una libera scelta per salvaguardare un Sistema Sanitario massacrato da politiche di tagli pluridecennali. Questo significa scaricare sul cittadino le conseguenze di decisioni politiche. Ed è esattamente quello che è stato fatto dai precedenti governi (niente di nuovo, verrebbe da dire).

Ma forse forse, mentre i 50enne e i sanitari refrattari tirano un respiro di sollievo, a qualcuno sfugge il punto centrale: nello stivale è stato ufficializzato che quello che a ben vedere è semplice rispetto dei dettati costituzionali è cosa fascista, o postfascista.

Ormai l'obbligo vaccinale è desinistra, e il suo contrario dedestra. 

In realtà l'obbligo vaccinale desinistra è minoranza, oggi, in Italia, e vivaddio esiste anche sinistra che questa roba decerebrata non l'ha mai buttata giù. Ma il processo politico che rimetterà a posto le cose durerà anni. La "migliore gestione della pandemia" non è nata nel 2020: è nata da qualche parte tra 2016 e 2017. Qualcuno se ne accorse, ma una pagina fb, un blog e un account twitter erano mezzi del tutto inadeguati per fare qualcosa al riguardo. Spero che in questo altre e altri abbiano maggiori capacità e miglior fortuna.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...