mercoledì 3 novembre 2021

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

https://www.editorialedomani.it/…/report-vaccini-terza-dose…

 

Vi ricordate che si sia parlato del fatto che sulla faccenda "terza dose" i vertici dei vaccini a FDA se ne sono andati, dimettendosi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/09/maretta-fda.html) e pure sbattendo la porta (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/non-andartene-doci…)? Ma del resto erano notizie di nessun interesse e di nessun conto.
L'avete sentito dire da qualche parte che non è solo questione di anticorpi, ma anche di linfociti T e memoria immunitaria? Che diavolo, quattro anni fa veniva fuori ogni tre per due, ma ormai è passata di moda. 

Polemicona sull'ultima puntata di Report. Ma ormai è evidente che di questi tempi o ti allinei o fai scandalo. E forse più della faccenda "terza dose" è  altro che provoca i pubblici travasi di bile che abbiamo visto. Per esempio questo:

"Due dirigenti della sanità con i volti oscurati, uno dei quali indicato come presente alla riunione del Cts in cui è stato deciso il prolungamento, spiegano che la decisione è stata presa per ragioni politiche e burocratiche."

La cosa non dovrebbe stupire più di tanto, (qualcuno fa notare da un qualche tempo che la faccenda è  politica dal principio alla fine) ma se viene fuori sulla RAI poi ci sono i soliti a cui viene la bava alla bocca...

Poi se preferite continuate pure a prendere per buona la versione di quello o quella che a turno veste i panni della simpatica voce del governo, una voce apolitica, aconfessionale, apartitica etc.


martedì 2 novembre 2021

L'INFORMAZIONE RAI AI TEMPI DEL GREEN PASS

 


Mi pare di ricordare che la distanza tra questo blog e il Dott. Cerbini si misuri in parsec (per quanto io condivida molte delle sue considerazioni su uso dei vaccini e green pass).
Ma questo non è un buon motivo, qua, per non riportare contenuti interessanti, non lo è mai stato. Non credo che il tutto meriti ulteriori commenti... 
 
"Buongiorno,
Molti mi chiedono come mai le cose che divulgo nella mia pagina (dati incontrovertibili perché provenienti da fonti ufficiali e sempre accuratamente referenziati) non vengano divulgate anche nelle televisioni e nei giornali.
Nello screenshot allegato vorrei mostrare come il giornalismo non apprezzi voci non allineate alla narrazione dominante.
Il giornalista Gerardo D'Amico, senza informarsi sulla attendibilità delle fonti da me riportate, si permette di esprimere un giudizio negativo alla mia richiesta di confronto tra pari (la scienza è confronto e discussione) in programmi televisivi denigrando di fatto la mia attività volta alla massima trasparenza dei dati scientifici. Gerardo D’Amico afferma infatti che il sottoscritto non possa essere invitato a trasmissioni televisive implicitamente (ed arbitrariamente) affermando che non faccio riferimento a basi scientifiche. Ovviamente, niente di più lontano dalla realtà.
Chiaramente questo giornalista non ha letto le fonti di quanto scrivo, né le fonti che sistematicamente riporto, ovvero la letteratura scientifica internazionale e le autorità regolatorie, quindi solo fonti ufficiali.
Chi mi segue sa bene che non ho mai espresso opinioni personali, ma divulgo scienza senza mistificarla come fanno altri, sempre riportando per intero le fonti.
Ecco, io faccio proprio questo: faccio conoscere l’intero scenario (benefici e rischi) alle persone che non hanno la possibilità di farlo perché l’informazione televisiva ha deciso di tacere la parte riguardante i rischi ma che in Medicina è importante quanto i benefici attesi.
Penso di essere stato tra i primi a denunciare l’assoluta inutilità delle cosiddette mascherine di comunità (quelle di stoffa) e le enormi differenze di efficacia tra quelle chirurgiche e quelle FFP2.
Sono stato certamente il primo in Italia a denunciare le morti da vaccino Astrazeneca determinate dalla patologia poi denominata VITT (Vaccine Induced Thrombotic thrombocytopenia).
E sono stato tra i primi a divulgare le motivazioni per le quali i vaccini a mRNA hanno effetti collaterali gravi come miocarditi e pericarditi.
A questo giornalista rispondo che si, sto bene nei social , perché sono dalla parte della scienza e dei cittadini e perché questo ho giurato di fare quando ho deciso di diventare medico.
Se posso salvare una vita umana lo faccio sempre in scienza e coscienza, mentre il generale ed il condottiero non hanno alcuna remora a lasciare morti (nel senso letterale della parola) nel campo di battaglia, “whatever it takes”.
Diritto di replica ovviamente garantito, a differenza di quanto il giornalista vuole negarmi, perché (forse, immagino) non permesso dall’azienda per la quale lavora.

DEBUNKING E "DEBUNKING"

https://www.youtube.com/watch?v=RQv5CVELG3U
 
 
Debunking ormai ha un'accezione precisa. E sulla base di questa considerazione forse era meglio intitolare questo video in modo diverso.
Copio da Luca Signorelli:
"Credo non sia un mistero che seguo regolarmente i video di Sabine Hossenfeld e li considero fra le migliori risorse di comprensione della scienza che ci siano in giro per "non adepti".
Credo anche, che il video che Sabine ha postato ieri sera sia in qualche modo forse il più importante di sempre. Perché tocca in modo pacato quello che secondo me è IL problema del rapporto fra scienza e pubblico nell'era di Internet. Ovvero: quand'è che pubblicizzare la scienza da parte di scienziati diventa ingannare il pubblico?
Esempio classico, il "cancellino quantistico" (quantum eraser). Un esperimento ormai vecchio di una ventina di anni, che ad un certo punto è diventato una fissa di parecchi canali di divulgazione scientifica, alcuni sponsorizzati e condotti di scienziati e non semplici "appassionati". Raccontato in un certo modo, sembra dimostrare una di quelle storie strane che rendono la parola "quantistico" un modo sicuro di vendere un prodotto.
Per chi non conosce l'inglese, provo un riassunto. Uno degli elementi genuinamente controintuitivi della fisica quantistica è questo. Se proietti su uno schermo un raggio di luce, attraverso un'ostacolo con due fessure piazzate al posto giusto, dall'altra parte appare una serie regolare di linee verticali e ombre che si chiama "figura di interferenza" (interference pattern). Con una sorgente luminosa sufficientemente coerente, tipo uno di quei puntatori laser da pochi euro, e un pezzo di carta con due fessure tagliate al posto giusto, chiunque può vedere come funziona.
La spiegazione di questo comportamento è banale - la luce si comporta come un'onda, e passando tra le due fessure, come se fosse una normalissima onda d'acqua, si divide in due, e le due onde fra loro si rinforzano nelle creste (e quindi le linee luminose) o si cancellano fra creste e depressioni dell'onda. Niente de che, buttate due sassi in una pozza d'acqua nel posto giusto e vedrete cosa intendo dire.
Le cose diventano più strane però se diminuisco la potenza della luce, spedendo un solo fotone alla volta verso le fessure. Il fotone passa, uno alla volta, dalla fessura a destra o quella a sinistra, ma, stranamente, man mano che i fotoni passano le fessure e colpiscono lo schermo, ricreano la figura di interferenza di prima, con le linee luminose nette e le linee d'ombra. Come se fossero singole gocce d'acqua che sanno dove andare.
Le cose diventano ANCORA più strane se uno mette un rilevatore vicino ad una fessura o all'altra, per capire se il singolo fotone sta passando la fessura di destra o di sinistra. A questo punto, "magicamente" (ma non c'è alcuna magia...) la figura di interferenza sullo schermo svanisce, sostituita da un mucchio di puntini luminosi, come quelli che uno si aspetterebbe normalmente quando mandi delle singole "gocce di luce" a caso attraverso due fessure. Insomma, se cerchi di capire da che parte passa la luce, la luce stessa smette di comportarsi come un'onda, e incomincia a comportarsi come una serie di "puntini".
Negli ultimi cento anni ci sono state decine di diverse interpretazioni di questo comportamento, ma in generale, la sua spiegazione è quella alla base della meccanica quantistica, cioè che a livello dello "straordinariamente piccolo" (subatomico) è impossibile determinare con precisione la posizione e la velocità di una particella, perché la matematica che determina questi parametri ci permette solo di avere una probabilità. Così le creste e le depressioni sono semplicemente luoghi dove abbiamo più probabilità di vedere un fotone di luce (o una goccia d'acqua, nella versione "idraulica semplificata").
Ovvero, un fotone luminoso sembra poter essere "da qualche parte" in una distribuzione probabilistica oppure "In un punto preciso", e il passaggio fra questi due stati si chiama, in termini tecnici, collasso della funzione d'onda, ed è al centro di quello che è forse IL problema della fisica quantistica, cioè il cosiddetto "problema della misura".
Chiunque mi abbia seguito fino ad adesso senza addormentarsi, avrà riconosciuto che quanto sopra è interessante e strano, ma insomma, non è che sia esattamente roba da prima serata su RaiUno. Detto fra noi, questo strano funzionamento della materia è alla base del funzionamento di qualsiasi aggeggio elettronico mai esistito, compreso il computer che state usando per leggere questo sproloquio, e quindi è alla base della nostra civiltà moderna, ma come diceva sempre qualcuno più saggio di me, "un conto è mangiare una pietanza, un altro farsi spiegare la ricetta". Inzomma, mi avete capito.
Per cui, è stato inevitabile che chi per mestiere promuove la scienza e le sua meraviglie si sia buttato su qualcosa di più ciccioso e strano. Enter il "cancellino quantico". Che se andate a vedere su You Tube i suddetti canali di divulgazione scientifica, tutti rigorosamente guidati da veri scienziati, vi diranno è una cosa magica che cancella il passato.
L'esperimento funziona così. Mettiamo il setup di cui sopra con il laser, le due fessure e lo schermo. Sulle due fessure mettiamo un qualcosa (tipo certi tipi di cristalli) che se sollecitati da un fotone ne emettono due più deboli. quindi da due flussi di fotoni che passano attraverso le fessure ne otteniamo quattro. Due vanno verso lo schermo due vanno verso altrettanti rilevatori, chiamiamoli A e B. Ovviamente questi rivelatori capiscono da che fessura è passato il fotone, e quindi per la regola vista sopra, la figura di interferenza NON si forma sullo schermo. Fin qui, strano, ma è "normale" meccanica quantistica.
Ma se introduciamo il "cancellino", il tutto diventa più strano, almeno in apparenza. Se facciamo proseguire i due raggi di luce oltre i rilevatori A e B ad un aggeggio che combina i raggi assieme (per cui non sappiamo più da che fessura sono passati) e li mandiamo a due altri rilevatori C e D, A questo punto la spiegazione classica che leggi in tanti video è che "magicamente" (perché sappiamo tutti che la QM è "maggica") la figura di interferenza riappare sullo schermo, anche se - e questo è il punto cruciale - i fotoni hanno colpito lo schermo ben prima che i loro gemelli colpissero i rilevatori C e D. Ergo, è come se l'atto di "cancellare" l'informazione su quale delle due fessure abbia passato il fotone, mandi INDIETRO NEL TEMPO l'informazione al suo gemello su come comportarsi una volta arrivato allo schermo.
Come spiega Sabine, se vi sembra una scemenza, ci avete azzeccato. Il problema è che l'esperimento non funziona così. La figura di interferenza che viene rilevata non riappare tale quale sullo schermo originale, ma è dedotta statisticamente su ciascun rilevatore C e D, quindi sono due figure, non una, e se le sovrapponi, voilà, riappare il mucchio di puntini che c'è sempre stato sullo schermo iniziale una volta che abbiamo rilevato da che fessura passano i fotoni. E siamo tornati al normale comportamento quantistico, senza informazioni mandate nel passato e stranezze varie.
Il problema fondamentale di questa manfrina è che, come detto prima, la storia della retrocausalità e le informazioni mandate nel passato non viene da qualche sito complottista o dai classici "laureati su Google". Uno dei video è sponsorizzato dal Fermilab, un'istituzione molto prestigiosa. "Spacetime" su PBS è uno dei migliori canali di divulgazione scientifica in giro. E in tutta onestà Matt O'Dowd, il presentatore, che è un professore di astrofisica alla New York City University, ha candidamente e onestamente ammesso sul canale di Sabine, che si, lei ha ragione e lui cinque anni fa, quando ha pubblicato il video, si era fatto prendere un po' troppo dall'entusiasmo sulla storia dei quanti che cancellano il passato. E ha promesso un video di rettifica.
Rimane il problema centrale: a cosa serve veramente il debunking? E' più utile correre dietro all'ennesimo terrapiattista (in genere un troll oppure una persona con problemi psicologici?) oppure stare più attenti alla hype scientifica e alle semi-bufale diffuse da canali apparentemente "ufficiali"?
Aggiungo un'altra considerazione forse antipatica, ma più personale. Il video di Sabine è molto bello e credo sia importante venga diffuso. Ma l'unico modo per capire esattamente cosa ci sia dietro il "cancellino quantistico" è andarsi a leggere l'articolo fatto dal buon Sean Carroll sul suo blog, dove lui spiega la cosa con un po' di sana ironia e anche, mi duole dirlo, la matematica. Perché senza matematica 'ste cose non le capisci veramente. E' come se cercassero di spiegarti le sinfonie di Beethoven a parole, senza fartele sentire, Il che aggiunge un problema al problema, perché significa che la divulgazione scientifica ha dei limiti oggettivi che non sono legati necessariamente alla bravura o all'onestà del divulgatore. Ma non tutti hanno voglia, tempo e/o preparazione per capire la matematica (e il modo in cui viene insegnata a scuola peggiora la situazione), per cui nel mondo reale, e senza accusare la gente di essere "somari" (come si ostina a far qualcuno che di matematica capisce poco), oltre un certo livello la comunicazione scientifica forse non può andare...."


domenica 31 ottobre 2021

STRANE VICENDE

 

https://mattinopadova.gelocal.it/.../universita-di-padova...

 
Quella che è stata messa su con il green pass all'italiana e i suoi annessi e connessi è una macchina incredibilmente stupida (e profondamente ingiusta).

Per esempio io, con ciclo vaccinale completo all'estero con uno dei vaccini approvati da EMA, ad alcuni pezzi dello stato italiano risulto non vaccinato (ad altri sì). Dei colleghi con prima dose di vaccino fatta nella nazione di provenienza e seconda in UK sono riusciti in tempi piuttosto brevi ad avere il riconoscimento dell'avvenuta vaccinazione anche a casa loro. In Italia invece ci sono stati problemi seri per chi ha fatto la prima dose in una regione e la seconda in un' altra.
Ma 'sta roba andrebbe difesa COMUNQUE e militarmente, per principio, secondo alcuni.
La vicenda del prof. Camperio Ciani da questo punto di vista è notevole. In agosto il professore invitava il rettore dell'università a licenziarlo se il green pass fosse diventato obbligatorio per esercitare l'insegnamento:
"Collega Rettore,
(non uso superlativi per cio’ che segue),
io sottoscritto prof. Andrea Camperio Ciani, professore ordinario di codesta libera Universita’ degli studi di Padova, avendo appreso dal decreto rettorale dell’obbligatorieta’ della tessera green pass per svolgere lezioni , dichiaro formalmente, a lei , e per conoscenza al ministro della universita’ Messa ed al ministro della sanita’ Speranza, che avro’ l’onore e la dignita’ di rimettere davanti a lei in mio green pass, accettando la sua dimissione dall’ insegnamento dei miei corsi di evolutionary psycology, genes mind and social behavior,e animal and human behavior, e la radiazione della mia cattedra di insegnamento quale professore ordinario, e sospensione dell’intero stipendio. Io mi prendo la responsabilita’ di ciò ‘ che affermo, e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta Universita’ di Padova." (https://cataniacreattiva.it/lettera-del-prof-andrea.../)
Cioè vaccinato e detentore di green pass non ne voleva proprio sapere, del certificato verde obbligatorio all'università.
E cosa succede a fine ottobre? Viene sospeso senza stipendio fino al 31/12 (termine attuale dello stato di emergenza).
La sospensione senza stipendio fino al 31/12 è la formuletta automatica usata in questi casi. Per esempio, svariati medici (ma anche fisici e chimici, se iscritti all'Ordine) hanno ricevuto raccomandate con oggetto cose tipo: "procedimento per l'applicazione del Decreto Legge 44/2021". E la cosa non andava evidentemente per soggetti, ma per liste date da mangiare a un qualche database, tanto che certe lettere non erano nemmeno intestate al Dr. Tale Talaltro, ma semplicemente: "al professionista o operatore sanitario in indirizzo" (neanche lo sforzo di fare un banale merging).
Ma torniamo a Camperio Ciani: siccome nessuno lui stesso compreso lo può "svaccinare", che diavolo è successo? Una azione disciplinare del Rettore? E perché? (Non era più semplice accettare le sue dimissioni a suo tempo, tra l'altro?). E poi sorge una domanda: essendo in possesso dei requisiti per averlo e avendolo, un cittadino può essere "sgreenpassato" o può "sgreenpassarsi"? Chissà.
Perché parrebbe che vaccinato o no, possessore di green pass o no, se sei contro il certificato verde sei un nemico dello stato.
Scusate, ma questa storia sta prendendo una piega appena appena agghiacciante.

giovedì 28 ottobre 2021

CHIMICA, GRAVITA', POSIZIONE DEL SOLE, RELATIVITA'

 



Ne ho sentita qualcuna, di storie, su Chimica Fisica e Teorica all'università di Firenze tra anni 60 e 70.
Tra le varie, quella che mi rimase più impressa riguarda il prof. Giorgio Piccardi. Nei suoi ultimi anni provava a dimostrare l'influenza delle fasi lunari sulle reazioni di precipitazione che tanto gli piacevano, e pagava studenti perché andassero a farle in collina al novilunio o nelle notti di luna piena.
Non andò bene, la cosa, e la storia della sua attività già negli anni 80 era da una parte dimenticata, dall'altra avvolta da un alone di pseudoscientificità (per questo mi ha stupito, oggi, scoprire che la Treccani gli dedica una voce http://www.treccani.it/.../giorgio-piccardi_(Dizionario.../)
Col senno di poi si potrebbe dire che il suo interesse nei confronti dei fenomeni fluttuanti proveniva da un'intuizione genuina, ma purtroppo per lui distante da quello che si stava iniziando ad elaborare nel campo della termodinamica del non equilibrio. In breve, la mancanza di strumenti concettuali lo spinse su ipotesi peregrine: influenza dei campi magnetici extraterrestri e della gravità sulle reazioni chimiche.
La rotazione della luna attorno alla terra contribuisce al fenomeno delle maree ed è ben nota l'importanza che storicamente è stata data alle fasi lunari in agricoltura. Ma prendendo in esame la maggior parte delle reazioni chimiche (relativamente semplici) l'influsso della gravità lunare, come la posizione del sole, è irrilevante. Questo non vuol dire che la luna non esercità un'attrazione gravitazionale sulla superficie terrestre, chiaro?
Esattamente come le variazioni del campo gravitazionale sulla superficie terrestre, anche la relatività ristretta è di fatto ininfluente in chimica (quasi) e termodinamica. Provate a cercare contributi relativistici per esempio in "Modern Thermodynamics: From Heat Engines to Dissipative Structures" di Kundepude e Prigogine (https://books.google.it/.../Modern_Thermodynamics.html...): non ne troverete. La massa di un corpo resta costante con la sua temperatura, quando si parla di chimica. E allora la chimica dal principio di Lavoisier alla termodinamica è incompatibile con la relatività? Per niente.
Ricordo che la la chimica riguarda fenomeni che coinvolgono essenzialmente gli elettroni di valenza degli atomi e aggregati composti da un numero più o meno grande di atomi o molecole: sono i fenomeni più comuni, sulla superficie terrestre, quelli da cui è scaturita la biosfera, la vita. E si tratta di fenomeni che coinvolgono energie relativamente basse. Basti pensare alla differenza tra una delle reazioni chimiche più energetiche, l'esplosione del TNT, e quella di una fissione nucleare: in Little Boy 700 g di uranio arricchito liberarono 16 chilotoni, cioè l'energia sprigionata dalla detonazione di 16.000 tonnellate di TNT(http://nuclearweaponarchive.org/Nwfaq/Nfaq8.html#nfaq8.1.3).
Prendiamo un esempio molto semplice, banale: prendiamo 1 g di acqua a 14,5°C e portiamolo a 15,5°C. Abbiamo aumentato l'energia di 1 g di acqua di una piccola caloria (cal), corrispondente a 4,184 Joule. Inserendo questa ΔE nella famosa equazione (E=mc^2) otteniamo:
4,184/ (299792458 )^2=Δm
La differenza di massa corrispondente alla differenza di energia è 4,655*10^(-11). Una variazione percentuale del 4,655*10^(-9)%: niente. Per dare un'idea l'accelerazione gravitazionale, convenzionalmente fissata costante, esprime una variabilità di 12 ordini di grandezza superiore (0,35% tra polo e equatore).
Una bilancia analitica ha tipicamente una sensibilità massima che può arrivare ai centesimi di mg (10^-5) con un carico massimo di pochi grammi, tra l'altro, e non è un caso che le conferme sperimentali del principio siano state ottenute con fenomeni ad energia estremamente alta, come decadimento radioattivo e reazioni di fissione nucleare.
Nel 46 Einstein ebbe a scrivere "Il principio della conservazione della massa [...] si è dimostrato inadeguato di fronte alla teoria della relatività speciale" : ma resta perfettamente adeguato per i comuni mortali sulla superficie di questo pianeta, che non si muovono a velocità vicine a quella delle luce né si preoccupano di come il sole produca la propria. Quel che è rilevante a livello microscopico (meccanica quantistica) perde rilevanza a livello macroscopico, e quel che a livello cosmico è rilevante può essere del tutto irrilevante localmente, dove continuano a valere le leggi di Newton e i bilanci separati di massa ed energia.

mercoledì 27 ottobre 2021

INTANTO SU Z-RETICOLI... - By Starbuck


Ovvero le cronache di una galassia lontana lontana.
Ve li ricordate gli abitanti di Z reticoli? Uguali a noi ma con l'accento un po' strano e la fissa per le passeggiate in montagna? Eccoli, vi volevo dire che...sono ancora lì...ci sono, ecco.
Dopo aver trascorso l'inverno sciante - cosa che verosimilmente faranno anche quest'anno in maniera analoga, esibendo nient'altro che uno skypass per accedere ai comprensori - e dopo aver trascorso le vacanze estive in qualche modo, ad agosto circa sono tornati chi al lavoro e chi a scuola. A scuola. Un posticino dove nessuno esibisce certificati colorati per lavorare. Senza obbligo mascherine sotto i 12 anni (senza obbligo mascherine da nessuna parte sotto i 12 anni, come è sempre stato). Certo qualcosa è cambiato anche lì: "eh ma ce l'hanno anche loro il certificato per mangiare al chiuso nei bar e ristoranti, eventi teatri, cin...ecc..." Sì sì, indubbiamente, e da quando la cosa ha coinciso con la sospensione della gratuità dei tamponi (ebbene sì prima erano gratuiti) gastroswisse, pardonne, Gastro-Z-reticoli lamenta un calo del 25% di fatturato (https://www.tio.ch/…/gastrosuisse-ristorazione-sondaggio-fa…): mica come da noi, dove il GP ha rilanciato il settore della ristorazione! Ma si sa, i Z reticolesi sono un po' differenti....
Hanno una genetica diversa: quando ti rilasciano un certificato, l'immunità da malattia dura 12 mesi, come quella da vaccino, e stanno valutando se rilasciare certificati (della validità di 90 giorni) anche in base a test sierologico. E' recente la notizia dell'approvazione di Z-Reticol-Med (alias Swissmed) della terza dose, annuciata dai giornali con un "Raccomandata dai 65 anni, alla maggioranza non serve" ( https://www.rsi.ch/…/Richiamo-raccomandato-agli-over-65-148…). La cosa della terza dose, si apprende, non avrà impatto sul certificato anzi "ci sono indicazioni che la protezione di una vaccinazione completa possa estendersi anche oltre l’anno". UaU.
Il paragone...il paragone...volete che ve lo faccia? Lo avete notato anche voi che in Italia, dai 6 anni in su, in tutti i luoghi chiusi, c'è obbligo di mascherina...da almeno un annetto? Volete che vi riporti che Sileri suppone una "terza dose per tutti" a partire "verosimilmente" da gennaio mentre su Z-Reticoli "alla maggioranza non serve"?
Una genetica invidiabile, questi Z-reticolesi! A cui non serve neanche un QR code per andare al lavoro! Addirittura, lasciano degli umanoidi-italiani - dalla genetica molto più triste, che necessita di un QR code per lavorare su suolo patrio - sciamare nelle loro terre ed entrare addirittura giornalmente nei loro luoghi di lavoro senza neanche un GP! Incredibile!
E... e bon fine delle domande retoriche e fine anche forse dell'ironia.
Tenetevi stretti i vostri pass verdi, sedetevi più sicuri al tavolino del bar sotto casa e mi raccomando, non andate su Z-reticoli neanche con la fantasia: lo dice di sicuro una qualche scienza che sono pericolosi i salti iperspaziali.


 

mercoledì 20 ottobre 2021

UNO STRUMENTO SANITARIO, COME NO

https://www.milanofinanza.it/news/niente-green-pass-niente-cig-2537365?fbclid=IwAR0PN2cpNBLHqiqwUkW_ufmxR0u6_Etw1JPpOuA4gIXpnMY6Cj3AH656HxA   

"Il possesso del green pass diventa da oggi necessario anche per il diritto a malattia, maternità, assegni per il nucleo familiare e cassa integrazione. Da oggi al 31 dicembre, infatti, i lavoratori privi di «certificazione verde» sono «assenti ingiustificati» al lavoro e, come tali, non godono di alcun diritto né tutela garantiti dal rapporto di lavoro, eccetto quello della conservazione del posto di lavoro."

La natura strettamente sanitaria della disposizione emerge appieno, come quando si parlava di green pass obbligatorio per gli studenti universitari in DAD.

Qua sopra ci sarebbe da parlare dell'anticorpo AZ, o delle possibili vittorie di pirro di Lilly in oncologia, o del mezzo flop dell'inibitore RdRp di Atea/Roche. Temi importanti, molto.
Ma...
Ma l'attualità italiana presenta tutt'altre urgenze: quelle di un provvedimento (il "nostro" green pass) che non ha precedenti nella storia del paese. Niente a che vedere con le vaccinazioni obbligatorie sempre esistite in varie professioni: quante volte è successo che la non ottemperanza implicasse la perdita dello stipendio o della possibilita' di lavorare? Ora, la cosa sarebbe al limite comprensibile (non giustificabile), se fosse una risposta indotta dal panico causato da coperture vaccinali inesistenti a fronte di una protratta emergenza pandemica. Piccolo particolare: così non è, perché le nostre coperture vaccinali sono alla pari con la media europea - e in buona parte del continente a nessuno è venuto in mente qualcosa del genere, anzi, ricordo la contrarietà al green pass (in versione ben più blanda del nostro) dei partiti socialdemocratici nordeuropei (UK inclusa).
E poi c'è la questione di principio. La "ragione sanitaria" (determinata a piacere) che travalica qualsiasi altro diritto, compreso quello al lavoro e quello allo studio, che gli vengono subordinati. Nel nome dell'emergenza epidemica, come se non ne esistessero altre.

Ci sono paesi in Europa dove si vive e si lavora normalmente con una quantità di casi (casi, non ospedalizzazioni o decessi) che in Italia farebbero gridare all'apocalisse e chiudere tutti in casa con l'esercito nelle strade. Qualcuno dirà: il GP serve proprio a questo, ad evitare nuovi lockdown. Staremo a vedere. Questo potrebbe anche essere un assioma politico (visto che c'è il GP, non ci saranno nuovi lockdown, qualsiasi cosa succeda). Potrebbe però rivelarsi un assioma insostenibile, e in ogni caso sacrificargli il diritto al lavoro...


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...