mercoledì 10 novembre 2021

STATO DELLE COSE E UNA PAUSA

 

Tante cose non me le aspettavo.
Chi si ricorda anni 70 e primi 80, beh, anche ai tempi delle leggi speciali antiterrorismo non si era visto niente del genere. La ragione sanitaria, certo. Le manifestazioni contro il green pass sono più pericolose di Brigate Rosse, Prima Linea e NAP messi insieme.
Per quel che riguarda l'irrilevante lato CS invece mi ritrovo nella inaspettata posizione in cui tizio e caio ti propongono articoli per il blog, "per favore parla di questo libro" (e-book, in realtà) e via dicendo.
La risposta è di solito "Non si compra nulla, grazie, arrivederci". Ritrovarsi in qualche lista per il "product placement" poi fa veramente ridere. Casi come quello del monaco Gui Gou sono più unici che rari (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3087974254754774).
Probabilmente qualcuno pensava che avrei finito per capitalizzare le briciole di visibilità ottenuta in qualche modo (libro, ospitate sui media, conferenze etc).
E invece no. Anche perché a me di "comunicare la scienza" importa tra 0 e meno infinito (piuttosto sentire raccontare la realtà di alcune discipline scientifiche come una favoletta bella mi ha spesso fatto incazzare).
Nell'ultimo anno e mezzo non sono mancati quelli che lamentandosi dell'infodemia pandemica hanno finito per avvantaggiarsene in un modo o nell'altro. Dovrebbe essere piuttosto evidente che l'etichetta CS non rientra in questa casistica.
Mi ripeterò: qua la storia non è mai stata promuovere qualcuno, o un marchio, ma promuovere temi. E da questo punto di vista devo dire che le cose andavano molto meglio 400.000 visualizzazioni di blog addietro.
Perché?
Perché la situazione è del tutto cristallizzata. Il "dibattito" non esiste più, esiste solo lo sventolare opposte bandiere.
L' esempio più eclatante in materia credo sia stato il caso Barbero. Al popolarissimo storico è bastato esprimere contrarietà al green pass all'italiana per essere immediatamente bollato come eretico (ed essere sulla bocca di ogni ultra' dei social).
Nihil sub sole novum, mi verrebbe da dire: questa pagina con il marchio dell'eresia ci è nata, vivendo i suoi ormai lontani primi mesi sotto il fuoco incrociato delle opposte fazioni. Forse ha finito per dimostrare che uno spazio piccolo piccolo per la laicità ancora esiste. Forse, davvero non saprei.
Perché se dopo 5 anni c'è ancora gente che arriva sotto i post (i post che evidentemente urtano) non avendo altro da dire che "non ci metti la faccia" o "guarda i like che ti arrivano", beh... Specialmente a questi ultimi NON ENTRA IN TESTA che like e condivisioni NON SONO APPLICAZIONI BIUNIVOCHE. Cioè se tizio mi mette un like non è che io metto il like a tizio, e lo stesso dicasi per le condivisioni. Ma questo è l'argomentone del grande co***one, e in fin dei conti io per questi argomenti sono un bersaglio di poco conto - vengono da gentaglia abituata a sostenere che Silvestri e Gandini "hanno dato benzina ai novax" (senza rendersi conto dell'abissale ridicolo dell'affermazione). Tra l'altro si tratta di gente che se si becca l'unica possibile risposta e reazione a questo tipo di commenti poi dice che qua "non si è aperti al dialogo". Esattamente le stesse reazioni che al tempo ebbero corvelvisti e fedeli della nanochiesa. Ecco, questo sì che è qualcosa che dovrebbe far pensare qualcuno, ma figuriamoci...
Cosa resta, alla fine?
Poco, tra cui "i lettori normali", probabilmente.
"Se ti dovesse cogliere stanchezza, rassegnazione o delusione che sia e percio' desiderio di smettere con il Blog ti chiedo di ricordare questo breve scritto per darti la possibilita' di NON farlo ed insistere ancora.
Abbiamo bisogno di te (e di altri "rarissimi" come te) nel dibattito scientifico. Per coerenza, per congruenza."
Questo mi ha scritto uno di loro, che evidentemente crede che ancora un dibattito esista. Posso rassicurare lui e gli altri che hanno timori del genere, smettere non è argomento all'ordine del giorno. Ma una pausa sì, serve. Non lunga come l'ultima, beninteso.

lunedì 8 novembre 2021

ALLA SALUTE...

 

https://www.nature.com/articles/s43018-021-00275-9...


... della retroguardia arretrata:
"Di 357 pazienti con cancro, 118 erano positivi a SARS-CoV-2 , 94 erano sintomatici e due sono morti di COVID-19. In questa coorte, l'83% dei pazienti avevano anticopri anti S1 e l'82% aveva anticorpi neutralizzanti contro SARS-CoV-2 wild, mentre il titolo di anticorpi neutralizzanti contro le varianti Alpha, Beta and Delta era sostanzialmente ridotto... I pazienti avevano un livello rilevabile di risposta cellulare T e CD4+ correlata al titolo anticorpale, benché i pazienti con tumori del sangue abbiano una risposta immunitaria ridotta specifica della malattia e dei trattamenti, ma presentavano una risposta cellulare compensatoria, supportata nel recupero clinico di tutti i pazienti tranne uno."
Se non e' chiaro, pazienti con tumori del sangue e sotto terapia (quindi con i linfociti T sottozero) presentavano COMUNQUE un' immunità cellulare contro SARS-COV-2, wild e varianti.
Che potrà succedere in un soggetto sano? (Chiedo per un amico)
Ora, è vero che immunità da vaccino e immunità da malattia non sono la stessa cosa, è vero che dati gli unblinding di inizio 2021 è piuttosto difficile avere un quadro sicuro della durata dell'effetto dei vaccini anticovid più usati, etc etc. Ma quanto a vaccini e loro vanishing io continuo a leggere di titolo anticorpale, e poi di titolo anticorpale, e poi di titolo anticorpale... e basta. Come fosse l'unica cosa che conta.
Certo che a guardare per esempio la situazione UK (ricoveri e decessi) 'sti vaccini svaniti funzionano niente male eh...
Come dite? Israele? Ma i casi aumentano?
Sì, vabbè - so che pare brutto ripeterlo, ma tutti i vaccini anticovid in uso sono stati approvati o autorizzati sulla base della loro efficacia nel proteggere l'individuo da COVID grave, e niente più (il che è una gran cosa, beninteso).


domenica 7 novembre 2021

LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI UNBLINDED

Nel fantastico mondo della rete... ops, no, scusate. Nel fantastico mondo delle riviste mediche è successo di tutto, nell'ultimo anno e mezzo, e quando dico di tutto intendo proprio di tutto. Nessuno si ricorda più, per esempio, della faccenda Lancet/Surgisphere: una delle più autorevoli riviste mediche che, pur di pubblicare qualcosa in spregio a Trump, pubblica uno studio basato su dati raccolti da una ignota società, tarocchi come pochi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-letteratura...). E non fu NEJM a pubblicare una lettera di un privato cittadino svedese del gruppo degli indignatissimi?
BMJ invece si è distinto per una linea accesamente critica nei confronti del vaccino Pfizer, e Il brivido del momento è oggi offerto proprio da BMJ, che raccoglie le rivelazioni di whistleblowers coinvolti nei trial di Comirnaty:
"A regional director who was employed at the research organisation Ventavia Research Group has told The BMJ that the company falsified data, unblinded patients, employed inadequately trained vaccinators, and was slow to follow up on adverse events reported in Pfizer’s pivotal phase III trial"
Che dire... notevole, quanto a lavoro fatto con i piedi o peggio. Questa vicenda riguarda un migliaio di soggetti di un trial che ne ha arruolati più di 40.000: non essendo il mio specifico non saprei dire se queste gravi violazioni di buona pratica clinica potessero invalidare o meno il trial, ma a naso direi di no. Parlando di casini fatti con i trial dei vaccini anticovid quelli di Astrazeneca erano ben più consistenti ed estesi, per fare un esempio (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../dilettanti...).
E poi la questione Ventavia e unblinding è di fatto invisibile di fronte al grande unblinding di inizio 2021(https://www.statnews.com/.../pfizer-and-biontech.../...), quando ai pazienti del ramo di controllo è stato offerto il vaccino. E su quella vicenda praticamente nessuno ha avuto niente da ridire.
Considerazione generale: anche questo episodio può essere inserito nella lunga serie di quelli provocati dal grande scatto per ottenere vaccini anticovid. Pressioni mai viste della politica su aziende e regolatori farmaceutici, che potevano provocare ben altri danni - alla fine è andata di lusso, ma il problema è che le pressioni politiche non sono finite e i veri danni li ha fatti proprio la politica per conto suo, specie da noi (vedasi vaccino Astrazeneca offerto a giovani donne).

 

giovedì 4 novembre 2021

PESCE E MERCURIO: L'EGLEFINO (HADDOCK)

 

Riguardo a pesce e mercurio l'inquinamento proveniente da attività industriali come abbiamo visto ha una lunga e tragica storia (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3116005001951699). Ma non è che prima delle immissioni antropiche mercurio nel pesce non ce ne fosse. Eruzioni vulcaniche, erosione di rocce contenenti l'elemento, incendi di biomasse sono tutti eventi che immettono mercurio nell'ambiente e da lì nelle acque oceaniche. Sono fenomeni difficili da stimare, ormai, perché, per essere chiari, da tempo le emissioni antropiche mascherano quelle naturali (qua una review piuttosto completa https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5013138/). Del resto non scordiamo che tutta la produzione mondiale di cloro e soda andava a mercurio, fino a un venticinque anni fa. Ma veniamo all'eglefino.

Stavo per intitolare il post "Sushi vs Fish and Chips". Perché quando penso a fish & chips la prima cosa che mi viene in mente è "salt and vinegar" e la seconda è questa:
 
“Sméagol won't grub for roots and carrotses and - taters. What's taters, precious, eh, what's taters?'
'Po-ta-toes,' said Sam. 'The Gaffer's delight, and rare good ballast for an empty belly. But you won't find any, so you needn't look. But be good Sméagol and fetch me some herbs, and I'll think better of you. What's more, if you turn over a new leaf, and keep it turned, I'll cook you some taters one of these days. I will: fried fish and chips served by S. Gamgee. You couldn't say no to that.' 'Yes, yes we could. Spoiling nice fish, scorching it. Give me fish now, and keep nassty chips!'
'Oh, you're hopeless,' said Sam. 'Go to sleep!”
 
Ebbene, se mi immagino fish & chips non vedo merluzzo e patatine fritte. No, vedo fries and deep fried haddock (nella foto, sofisticata, li vedete accompagnati ad occhio da remolade e salsa tartara, ma salt and vinegar per me possono andare più che bene).
Il fatto è che l'eglefino da noi è completamente ignoto, anche più del merlano che resiste con piccole popolazioni nell'Adriatico e nel Mar Nero.
L' eglefino non è una cosa mediterranea, l'haddock è del tutto nordico. Ed è probabilmente quello della famiglia dei true cods che è più popolare in UK e Irlanda (e nei Fish & Chips di quei paesi). Ma non solo... qualcuno si ricorda di Tintin, lo storico personaggio creato da Hergé? Uno dei classici coprotagonisti di quella serie era le Capitaine Archibald Haddock. Haddock, non "Cod".
Ebbene, sono uno che non sa dire di no a pesce fritto e patate fritte seguiti da una pinta al pub. O a un vassoio di sarde fritte accompagnato da una bottiglia di Greco di Tufo ben freddo.
E questi due pesci hanno una cosa in comune, pur essendo uno emimentemente nordico e l'altro tipicamente mediterraneo (ma non solo): il basso contenuto di mercurio. Li trovate nella stessa classifica: https://globalseafoods.com/blogs/news/low-mercury-seafood....
Ora. visto che la mia razione di deep fried haddock and chips me la sono fatta, mi vado a fare una pinta...

mercoledì 3 novembre 2021

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

https://www.editorialedomani.it/…/report-vaccini-terza-dose…

 

Vi ricordate che si sia parlato del fatto che sulla faccenda "terza dose" i vertici dei vaccini a FDA se ne sono andati, dimettendosi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/09/maretta-fda.html) e pure sbattendo la porta (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/non-andartene-doci…)? Ma del resto erano notizie di nessun interesse e di nessun conto.
L'avete sentito dire da qualche parte che non è solo questione di anticorpi, ma anche di linfociti T e memoria immunitaria? Che diavolo, quattro anni fa veniva fuori ogni tre per due, ma ormai è passata di moda. 

Polemicona sull'ultima puntata di Report. Ma ormai è evidente che di questi tempi o ti allinei o fai scandalo. E forse più della faccenda "terza dose" è  altro che provoca i pubblici travasi di bile che abbiamo visto. Per esempio questo:

"Due dirigenti della sanità con i volti oscurati, uno dei quali indicato come presente alla riunione del Cts in cui è stato deciso il prolungamento, spiegano che la decisione è stata presa per ragioni politiche e burocratiche."

La cosa non dovrebbe stupire più di tanto, (qualcuno fa notare da un qualche tempo che la faccenda è  politica dal principio alla fine) ma se viene fuori sulla RAI poi ci sono i soliti a cui viene la bava alla bocca...

Poi se preferite continuate pure a prendere per buona la versione di quello o quella che a turno veste i panni della simpatica voce del governo, una voce apolitica, aconfessionale, apartitica etc.


martedì 2 novembre 2021

L'INFORMAZIONE RAI AI TEMPI DEL GREEN PASS

 


Mi pare di ricordare che la distanza tra questo blog e il Dott. Cerbini si misuri in parsec (per quanto io condivida molte delle sue considerazioni su uso dei vaccini e green pass).
Ma questo non è un buon motivo, qua, per non riportare contenuti interessanti, non lo è mai stato. Non credo che il tutto meriti ulteriori commenti... 
 
"Buongiorno,
Molti mi chiedono come mai le cose che divulgo nella mia pagina (dati incontrovertibili perché provenienti da fonti ufficiali e sempre accuratamente referenziati) non vengano divulgate anche nelle televisioni e nei giornali.
Nello screenshot allegato vorrei mostrare come il giornalismo non apprezzi voci non allineate alla narrazione dominante.
Il giornalista Gerardo D'Amico, senza informarsi sulla attendibilità delle fonti da me riportate, si permette di esprimere un giudizio negativo alla mia richiesta di confronto tra pari (la scienza è confronto e discussione) in programmi televisivi denigrando di fatto la mia attività volta alla massima trasparenza dei dati scientifici. Gerardo D’Amico afferma infatti che il sottoscritto non possa essere invitato a trasmissioni televisive implicitamente (ed arbitrariamente) affermando che non faccio riferimento a basi scientifiche. Ovviamente, niente di più lontano dalla realtà.
Chiaramente questo giornalista non ha letto le fonti di quanto scrivo, né le fonti che sistematicamente riporto, ovvero la letteratura scientifica internazionale e le autorità regolatorie, quindi solo fonti ufficiali.
Chi mi segue sa bene che non ho mai espresso opinioni personali, ma divulgo scienza senza mistificarla come fanno altri, sempre riportando per intero le fonti.
Ecco, io faccio proprio questo: faccio conoscere l’intero scenario (benefici e rischi) alle persone che non hanno la possibilità di farlo perché l’informazione televisiva ha deciso di tacere la parte riguardante i rischi ma che in Medicina è importante quanto i benefici attesi.
Penso di essere stato tra i primi a denunciare l’assoluta inutilità delle cosiddette mascherine di comunità (quelle di stoffa) e le enormi differenze di efficacia tra quelle chirurgiche e quelle FFP2.
Sono stato certamente il primo in Italia a denunciare le morti da vaccino Astrazeneca determinate dalla patologia poi denominata VITT (Vaccine Induced Thrombotic thrombocytopenia).
E sono stato tra i primi a divulgare le motivazioni per le quali i vaccini a mRNA hanno effetti collaterali gravi come miocarditi e pericarditi.
A questo giornalista rispondo che si, sto bene nei social , perché sono dalla parte della scienza e dei cittadini e perché questo ho giurato di fare quando ho deciso di diventare medico.
Se posso salvare una vita umana lo faccio sempre in scienza e coscienza, mentre il generale ed il condottiero non hanno alcuna remora a lasciare morti (nel senso letterale della parola) nel campo di battaglia, “whatever it takes”.
Diritto di replica ovviamente garantito, a differenza di quanto il giornalista vuole negarmi, perché (forse, immagino) non permesso dall’azienda per la quale lavora.

DEBUNKING E "DEBUNKING"

https://www.youtube.com/watch?v=RQv5CVELG3U
 
 
Debunking ormai ha un'accezione precisa. E sulla base di questa considerazione forse era meglio intitolare questo video in modo diverso.
Copio da Luca Signorelli:
"Credo non sia un mistero che seguo regolarmente i video di Sabine Hossenfeld e li considero fra le migliori risorse di comprensione della scienza che ci siano in giro per "non adepti".
Credo anche, che il video che Sabine ha postato ieri sera sia in qualche modo forse il più importante di sempre. Perché tocca in modo pacato quello che secondo me è IL problema del rapporto fra scienza e pubblico nell'era di Internet. Ovvero: quand'è che pubblicizzare la scienza da parte di scienziati diventa ingannare il pubblico?
Esempio classico, il "cancellino quantistico" (quantum eraser). Un esperimento ormai vecchio di una ventina di anni, che ad un certo punto è diventato una fissa di parecchi canali di divulgazione scientifica, alcuni sponsorizzati e condotti di scienziati e non semplici "appassionati". Raccontato in un certo modo, sembra dimostrare una di quelle storie strane che rendono la parola "quantistico" un modo sicuro di vendere un prodotto.
Per chi non conosce l'inglese, provo un riassunto. Uno degli elementi genuinamente controintuitivi della fisica quantistica è questo. Se proietti su uno schermo un raggio di luce, attraverso un'ostacolo con due fessure piazzate al posto giusto, dall'altra parte appare una serie regolare di linee verticali e ombre che si chiama "figura di interferenza" (interference pattern). Con una sorgente luminosa sufficientemente coerente, tipo uno di quei puntatori laser da pochi euro, e un pezzo di carta con due fessure tagliate al posto giusto, chiunque può vedere come funziona.
La spiegazione di questo comportamento è banale - la luce si comporta come un'onda, e passando tra le due fessure, come se fosse una normalissima onda d'acqua, si divide in due, e le due onde fra loro si rinforzano nelle creste (e quindi le linee luminose) o si cancellano fra creste e depressioni dell'onda. Niente de che, buttate due sassi in una pozza d'acqua nel posto giusto e vedrete cosa intendo dire.
Le cose diventano più strane però se diminuisco la potenza della luce, spedendo un solo fotone alla volta verso le fessure. Il fotone passa, uno alla volta, dalla fessura a destra o quella a sinistra, ma, stranamente, man mano che i fotoni passano le fessure e colpiscono lo schermo, ricreano la figura di interferenza di prima, con le linee luminose nette e le linee d'ombra. Come se fossero singole gocce d'acqua che sanno dove andare.
Le cose diventano ANCORA più strane se uno mette un rilevatore vicino ad una fessura o all'altra, per capire se il singolo fotone sta passando la fessura di destra o di sinistra. A questo punto, "magicamente" (ma non c'è alcuna magia...) la figura di interferenza sullo schermo svanisce, sostituita da un mucchio di puntini luminosi, come quelli che uno si aspetterebbe normalmente quando mandi delle singole "gocce di luce" a caso attraverso due fessure. Insomma, se cerchi di capire da che parte passa la luce, la luce stessa smette di comportarsi come un'onda, e incomincia a comportarsi come una serie di "puntini".
Negli ultimi cento anni ci sono state decine di diverse interpretazioni di questo comportamento, ma in generale, la sua spiegazione è quella alla base della meccanica quantistica, cioè che a livello dello "straordinariamente piccolo" (subatomico) è impossibile determinare con precisione la posizione e la velocità di una particella, perché la matematica che determina questi parametri ci permette solo di avere una probabilità. Così le creste e le depressioni sono semplicemente luoghi dove abbiamo più probabilità di vedere un fotone di luce (o una goccia d'acqua, nella versione "idraulica semplificata").
Ovvero, un fotone luminoso sembra poter essere "da qualche parte" in una distribuzione probabilistica oppure "In un punto preciso", e il passaggio fra questi due stati si chiama, in termini tecnici, collasso della funzione d'onda, ed è al centro di quello che è forse IL problema della fisica quantistica, cioè il cosiddetto "problema della misura".
Chiunque mi abbia seguito fino ad adesso senza addormentarsi, avrà riconosciuto che quanto sopra è interessante e strano, ma insomma, non è che sia esattamente roba da prima serata su RaiUno. Detto fra noi, questo strano funzionamento della materia è alla base del funzionamento di qualsiasi aggeggio elettronico mai esistito, compreso il computer che state usando per leggere questo sproloquio, e quindi è alla base della nostra civiltà moderna, ma come diceva sempre qualcuno più saggio di me, "un conto è mangiare una pietanza, un altro farsi spiegare la ricetta". Inzomma, mi avete capito.
Per cui, è stato inevitabile che chi per mestiere promuove la scienza e le sua meraviglie si sia buttato su qualcosa di più ciccioso e strano. Enter il "cancellino quantico". Che se andate a vedere su You Tube i suddetti canali di divulgazione scientifica, tutti rigorosamente guidati da veri scienziati, vi diranno è una cosa magica che cancella il passato.
L'esperimento funziona così. Mettiamo il setup di cui sopra con il laser, le due fessure e lo schermo. Sulle due fessure mettiamo un qualcosa (tipo certi tipi di cristalli) che se sollecitati da un fotone ne emettono due più deboli. quindi da due flussi di fotoni che passano attraverso le fessure ne otteniamo quattro. Due vanno verso lo schermo due vanno verso altrettanti rilevatori, chiamiamoli A e B. Ovviamente questi rivelatori capiscono da che fessura è passato il fotone, e quindi per la regola vista sopra, la figura di interferenza NON si forma sullo schermo. Fin qui, strano, ma è "normale" meccanica quantistica.
Ma se introduciamo il "cancellino", il tutto diventa più strano, almeno in apparenza. Se facciamo proseguire i due raggi di luce oltre i rilevatori A e B ad un aggeggio che combina i raggi assieme (per cui non sappiamo più da che fessura sono passati) e li mandiamo a due altri rilevatori C e D, A questo punto la spiegazione classica che leggi in tanti video è che "magicamente" (perché sappiamo tutti che la QM è "maggica") la figura di interferenza riappare sullo schermo, anche se - e questo è il punto cruciale - i fotoni hanno colpito lo schermo ben prima che i loro gemelli colpissero i rilevatori C e D. Ergo, è come se l'atto di "cancellare" l'informazione su quale delle due fessure abbia passato il fotone, mandi INDIETRO NEL TEMPO l'informazione al suo gemello su come comportarsi una volta arrivato allo schermo.
Come spiega Sabine, se vi sembra una scemenza, ci avete azzeccato. Il problema è che l'esperimento non funziona così. La figura di interferenza che viene rilevata non riappare tale quale sullo schermo originale, ma è dedotta statisticamente su ciascun rilevatore C e D, quindi sono due figure, non una, e se le sovrapponi, voilà, riappare il mucchio di puntini che c'è sempre stato sullo schermo iniziale una volta che abbiamo rilevato da che fessura passano i fotoni. E siamo tornati al normale comportamento quantistico, senza informazioni mandate nel passato e stranezze varie.
Il problema fondamentale di questa manfrina è che, come detto prima, la storia della retrocausalità e le informazioni mandate nel passato non viene da qualche sito complottista o dai classici "laureati su Google". Uno dei video è sponsorizzato dal Fermilab, un'istituzione molto prestigiosa. "Spacetime" su PBS è uno dei migliori canali di divulgazione scientifica in giro. E in tutta onestà Matt O'Dowd, il presentatore, che è un professore di astrofisica alla New York City University, ha candidamente e onestamente ammesso sul canale di Sabine, che si, lei ha ragione e lui cinque anni fa, quando ha pubblicato il video, si era fatto prendere un po' troppo dall'entusiasmo sulla storia dei quanti che cancellano il passato. E ha promesso un video di rettifica.
Rimane il problema centrale: a cosa serve veramente il debunking? E' più utile correre dietro all'ennesimo terrapiattista (in genere un troll oppure una persona con problemi psicologici?) oppure stare più attenti alla hype scientifica e alle semi-bufale diffuse da canali apparentemente "ufficiali"?
Aggiungo un'altra considerazione forse antipatica, ma più personale. Il video di Sabine è molto bello e credo sia importante venga diffuso. Ma l'unico modo per capire esattamente cosa ci sia dietro il "cancellino quantistico" è andarsi a leggere l'articolo fatto dal buon Sean Carroll sul suo blog, dove lui spiega la cosa con un po' di sana ironia e anche, mi duole dirlo, la matematica. Perché senza matematica 'ste cose non le capisci veramente. E' come se cercassero di spiegarti le sinfonie di Beethoven a parole, senza fartele sentire, Il che aggiunge un problema al problema, perché significa che la divulgazione scientifica ha dei limiti oggettivi che non sono legati necessariamente alla bravura o all'onestà del divulgatore. Ma non tutti hanno voglia, tempo e/o preparazione per capire la matematica (e il modo in cui viene insegnata a scuola peggiora la situazione), per cui nel mondo reale, e senza accusare la gente di essere "somari" (come si ostina a far qualcuno che di matematica capisce poco), oltre un certo livello la comunicazione scientifica forse non può andare...."


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...