lunedì 26 luglio 2021
PAUSA ESTIVA
lunedì 19 luglio 2021
I TRIAL, I PAPER, L'ADVOCACY
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https://www.acpjournals.org/doi/10.7326/M21-0653... |
domenica 18 luglio 2021
NON C'E' PACE PER I VACCINI A VETTORE ADENOVIRUS
venerdì 16 luglio 2021
I FAN DELLA SCIENZA...
mercoledì 14 luglio 2021
LA COSA E' SU UN BINARIO DEMENZIALE (E MORTO)
martedì 13 luglio 2021
DELTA, CRISANTI, L'IMPENNATA DI MORTI IN UK, L'OLANDA
Da una parte c'è ADNKronos (https://www.adnkronos.com/variante-delta-crisanti-rischio-m…):
Dall'altra ci sono i dati del governo britannico, in cui la gravità della situazione quanto a mortalità per COVID è del tutto evidente (https://coronavirus.data.gov.uk/details/deaths)... ops, forse no (ma del resto 10 volte 0,001 fa 0,01, poco da dire).
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Decessi da COVID in UK |
In breve se in UK osserviamo un disaccoppiamento tra numero di casi e numero di ospedalizzazioni, il disaccoppiamento con i decessi appare ancora più marcato.
E al di qua della manica in Olanda stiamo osservando un fenomeno del tutto simile: una crescita vertiginosa dei casi a partire da fine giugno, e per ora calma piatta sul fronte ospedalizzazioni (https://coronadashboard.government.nl/la…/ziekenhuis-opnames).
Ma ovviamente è un dettaglio insignificante, l'apocalisse Delta è una solida realtà, almeno sulle prime pagine dei giornali e dei telegiornali:
venerdì 9 luglio 2021
INVISIBILI, QUINDI INESISTENTI
Una delle prime volte che su facebook ho parlato di un certo tema (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/05/cronistoria-dell-apocalisse-della.html) la pagina era un impresentabile covo di anonimi dalle lealtà più che dubbie ("non si capisce da che parte sta"), eppure nella coda dei commenti accaddero cose interessanti. Oggi è tutto sparito grazie a quel che è successo nel dicembre 2019 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/12/la-lotta-alle-fake-news-e-allhate.html), ma sotto quel post per esempio ci fu la testimonianza di qualcuno che lavorava a stretto contatto con il CEO di Wyeth Italia, che raccontò della notte insonne in cui tutto lo staff, fino all'ultimo, aveva provato a salvare il salvabile (e i relativi posti di lavoro) costruendo uno spin off. Non ebbero successo.
Oggi come allora a qualcuno piacerebbe dipingere tutto ciò come fisiologico, normale, cose che capitano. Tutto va bene, madama la marchesa, ed è sempre stato così.
Per carità, il problema non è stato solamente italiano: è stata una cosa europea. Ma se ci sono due nazioni in cui il fenomeno ha colpito lasciando danni insanabili sono Italia e Spagna (e in Italia, date le dimensioni del settore, sono stati assai peggiori). Intendiamoci, UK era stata pesantemente colpita, e in anticipo rispetto all'Italia. Le ristrutturazioni GSK avevano pesato anche lì, e soprattutto aveva pesato la chiusura del sito Pfizer di Sandwich (2007), definita un grave colpo per tutto l'est Kent (https://www.bbc.com/news/uk-england-12338458), tanto da provocare un crollo nel mercato immobiliare locale e nel prezzo degli affitti. Ma UK da circa 3-4 anni ha iniziato a reindustrializzare, una miriade di Contract Research Organization (CRO) è cresciuta, guidando una ripresa occupazionale nel settore che Brexit non ha rallentato (per far calare il ritmo è servito COVID). Addirittura Pfizer è tornata ad assumere a Sandwich.
Per quale motivo le cose vadano in questo modo oltremanica e in modo piuttosto diverso nel continente non saprei. Sicuramente un diverso regime fiscale aiuta, ma forse aiuta più altro: ovvero che la "testa" di due delle maggiori multinazionali del farmaco, GSK e Astrazeneca, sia rimasta in UK. Si potrebbe dire che oltremanica il bosco era stato tagliato, una quindicina di anni fa, ma le radici erano ancora lì. Mentre da noi viene da sospettare che dove si è tagliato il più delle volte è anche stato sparso sale.
ADDENDUM: con il passare del tempo mi sono reso conto che quel che ha reso possibile la ripresa del settore in UK (e in parte del nord Europa) è la sostanziale differenza nell'aspetto finanziario del business. Molte aziende medio-piccole sono nate e cresciute grazie a investitori privati (tra cui fondi di investimento specializzati nel settore) e non senza qualche finanziamento pubblico. In Italia l'industria invece ha perlopiù avuto un finanziamento bancario. Una banca (non pubblica) non è interessata alle prospettive di medio termine: se arriva una crisi aziendale il più delle volte preme per il rientro (e quando arriva una crisi sistemica, vedi combinato crisi subprime-crisi dei debiti sovrani europei, taglia gli affidamenti).
CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)
Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...
