mercoledì 2 ottobre 2024

lunedì 30 settembre 2024

CHIEDO PER UN AMICO

 

Già, ricordate? Fantastico come il già usuratissimo "non confondere il clima con il meteo" ormai sia ammissibile solo quando fa più freddo del previsto. Ma è sempre stato così...


                   "YEA, AND NAY—
                   EACH HATH HIS SAY;
                   BUT GOD HE KEEPS THE MIDDLE WAY.
                   NONE WAS BY
                   WHEN HE SPREAD THE SKY;
                   WISDOM IS VAIN, AND PROPHESY."

                   (Herman Melville, The Conflict Of Convinctions)

giovedì 26 settembre 2024

SFUGGIRE AL CONFRONTO (FAVOLA CON ANIMALI)

 

Poiana di Harris

C´era una volta un falco pellegrino. Il falco si sentiva di umore meditativo e scelse come posatoio una staccionata. Una vacca stava pascolando non lontano da lui e quando lo vide si avvicinò. "Mi fa proprio piacere che tu sia qui" disse la vacca "Ti dispiace se discutiamo di tecniche di volo?".

"Ah, perché tu voli?" Chiese il falco.

"No, affatto, ma ho studiato tutto al riguardo. E una gallina mi ha spiegato i dettagli"

"Scusa, ma la gallina non vola" disse il falco.

"Che c´entra, ha le ali e le piume, no?" disse la mucca.

"Ha le ali e le piume, ma non vola. Un´anatra sarebbe stata più utile".

"Questa osservazione non è pertinente" disse la vacca "Sembrerebbe che tu stia dicendo che la mia richiesta non abbia senso".

"Discutere di tecniche di volo con una vacca autodidatta che si è perfezionata con una gallina? No, non mi pare che abbia alcun senso. Ti saluto" disse il falco, volando via.

La vacca era rimasta amareggiata da quello scambio. Aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno così andò nella stalla dove c´era il veterinario che visitava un vitello.

"Dottore, ho appena avuto una conversazione che mi ha lasciato molto interdetta" disse la vacca al veterinario, raccontandogli l´episodio. Il veterinario ascoltò il racconto della vacca, annuendo di quando in quando.

"Ha deciso di sfuggire al confronto." disse il veterinario "Non ti preoccupare. E poi la scienza dice che in realtà i falchi non volano, ma sono molto bravi a dare l´illusione di farlo". La vacca sorrise sollevata, aveva fede nella scienza e ora aveva dalla sua il parere di uno scienziato come il veterinario.

Le voci su questo episodio si sparsero per la contrada. Un giorno verso la fine del pomeriggio una poiana di Harris aveva preso di mira un coniglio, ma il coniglio si era nascosto in un buco. Al che la poiana ebbe un´ispirazione improvvisa.

"Ehi, tu!" disse al coniglio "Lo sai che la scienza dice che stai sfuggendo al confronto?"

Il coniglio, come tanti altri, aveva sentito quel pettegolezzo. E il coniglio aveva fede nella scienza. Così uscì dal buco e stava per dire "Sei tu ad essere antiscientifica perché..." quando la poiana gli planò adosso conficcandogli gli artigli nel collo: la cena per quel giorno era assicurata.

Il giorno dopo la poiana di Harris incrociò il falco pellegrino e dopo qualche convenevole gli disse "Sai, te ne devo una".

"Ah, sì?" disse il falco.

"Sì" disse la poiana "Lo dice la scienza".

"Ma dai!" disse il falco.

E poi se ne volarono via ognuno per i fatti propri o meglio, secondo quanto dice la scienza, furono molto bravi a dare l´impressione di farlo.

PS: La morale di questa favola è che "Lo dice la scienza" può anche essere utile, alle volte.

lunedì 23 settembre 2024

LA LIBERTA' NON E' MAI QUELLA DEGLI ALTRI

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/ddlsicurezzacritiche

(Sarebbe stato bello se, unita, la società civile avesse a suo tempo espresso dubbi sul Green Pass - invece che tacere o dare addosso a chi i dubbi li sollevava)

Dopo un primo breve capitolo sull'etica della melma è davvero arrivato il momento di scriverne un secondo e più esteso, che parte da una considerazione del tutto personale. Figuratevi se in cinque anni di presenza su isocial di CS non ho visto direttamente chi si radicalizzava. E per qualche mese, la prima volta, ho giustificato: condizioni vissute come oppressive e senza via d'uscita portano alla radicalizzazione. Poi basta, però, e basta giustificare perché francamente i radicalizzati non solo stavano scassando più del dovuto a livello personale, ma sopratuttto perché si erano trasformati, politicamente, nell'esatta immagine speculare di quello che avversavano con tutto sé stessi. Quando in passato ho parlato di idiozia militante non mi sono mai riferito a una sola delle opposte fazioni. E se uno è idiota militante, lui ha diritto di esserlo e io quello di avversarlo o di non volerci avere niente a che fare. Ma partire da quello che potrei definire "il campo critico razionale" per abbracciare l'idiozia militante è tutta un'altra cosa e per me resta, se pur comprensibile, imperdonabile.

Il DDL Sicurezza è quello che è, l'ennesimo giro di vite e bello pesante: giro di vite sulla libertà di parola e sulla libertà di manifestare. Cioè una legge autoritaria e gravemente repressiva. Ma...

... ma basta farsi un giro per la websfera italiana per vedere che quel pezzo di destra che due anni fa a Roma manifestava contro il Green Pass oggi applaude al DDL. Cioè, loro avevano il pieno diritto di manifestare contro il Green Pass (un'inaudito  e arbitrario obbrobrio con 0 basi scientifiche), ma se quelli di Ultima Generazione vogliono metter su un blocco stradale è bene che vadano al gabbio (e questo detto da uno che non ha cambiato di una virgola la sua valutazone politica su Ultima Generazione). C'è storicamente almeno dagli anni 60 in Italia una estrema destra "piagnona", che tradizionalmente lamenta la censura subita e la violenza subita (senza però dir nulla sulla propria violenza agita, ovviamente), quindi niente di cui stupirsi. Quello che mi stupisce  invece è che quanto ad appoggi a questo indegno decreto l'area del conseno appaia più estesa e tutta ispirata a un sacro comandamento: "La libertà che conta è la mia, della tua non mi interessa anzi, meglio se non la hai". E dall'altra parte... abbiamo cumuli di materiale degli ultimi tre anni che dicono che dall'altra parte il comandamento è esattamente lo stesso. E già da prima di due anni fa ho perso il conto delle volte in cui gente più o meno dell'area "sinistra parlamentare" si produceva in sentiti appelli alla criminalizzazione del dissenso - il fenomeno è esteso, ma anche qua la considerazione parte da un'esperienza del tutto personale: la prima volta che qualcuno ha sostenuto che l'esistenza di una certa pagina fb configurasse un reato mi sono fatto una risata, alla sesta volta ho preso atto di una tendenza piuttosto chiara e ben definita - e il reato sarebbe stato un attentato al pubblico ordine ideale di fascistissima memoria, non più presente nel nostro ordinamento (per ora).

Per il resto posso dire solo che sono della vecchia scuola: per me la libertà garantita all'altro garantiva anche la mia, di libertà, e le minacce alla altrui libertà minacciavano la mia. E per quello che mi riguarda le cose non sono cambiate. Per chi si riempiva la bocca di "libertà" la libertà non è mai stata quella degli altri.

giovedì 19 settembre 2024

SCIENZA? NO, SOLO POLITICA E PROPAGANDA, ANCORA UNA VOLTA

 

https://www.scientificamerican.com/article/vote-for-kamala-harris-to-support-science-health-and-the-environment/  

Non mi interessa più di tanto discutere se sia opportuno o meno che una rivista di divulgazione scientifica si produca in un endorsement ad un candidato. Mi interessa di più sottolineare come questo "Vota Kamala, vota la scienza" sia tale e quale a "Vota la scienza, scegli il PD". Ma proprio identico. E quel che segue non è un discorso protrump, anche se a qualcuno lo sembrerà, ma un cercare di rimettere a fuoco una narrazione che è al 90% pura fantasia o, meglio, puro falso . 

Verissimo che Trump ha imbarcato Robert Kennedy jr, uno dei peggiori punti di riferimento dell'antivaccinismo mondiale, e questo è più che preoccupante. Ma è anche vero che l'amministrazione Biden mentre diceva "scienza, scienza" ...

Cominciamo dal 2020: la Harris e compagni si stracciavano le vesti per le "mani su FDA" di Trump, tanto che l'attuale candidata si produsse in "Se un vaccino viene approvato sotto Trump io non lo farò"

Nessuno si sarebbe aspettato che Trump, quello della candeggina e dell'idrossiclorochina, mettesse su Operation Warp Speed: 20 miliardi di dollari per lo sviluppo di vaccini e farmaci anticovid. I vaccini Pfizer e soprattutto Moderna non sarebbero stati disponibili nei tempi pazzeschi in cui lo sono stati, senza Warp Speed, e lo stesso si può dire del dimenticato vaccino Novavax. Warp Speed ha modificato l'impatto dell'epidemia non solo negli USA, ma in tutto il mondo, e questo è un fatto. Un fatto inoppugnabile con cui i dem non sono mai riusciti a venire a patti, definendo l'operazione "controversa" (l'unica cosa controversa, per me, è che furono finanziamenti pubblici con profitti privati, ma questa è roba che di solito negli USA non fa scandalo). Trump aveva messo a capo di Warp Speed non un pericoloso antivaccinista ma Moncef Slaoui, ex vertice globale dei vaccini GSK, qualcuno che di sviuppo di vaccini qualcosina capiva. Lo stesso Slaoui dopo le elezioni 2020, considerate le levate di scudi democratiche contro il "controverso" programma, andò a parlare con Biden per cercare di non farlo chiudere, senza riuscirci: politicamente Warp Speed era una cosa di Trump e quindi non poteva rimanere in piedi. A fine gennaio Slaoui si dimette dalla direzione di Warp Speed ma viene comunque preso come consulente dalla nuova amministrazione "per la fase di transizione". Dopo un paio di settimane si dimette anche da questo ruolo. Nel frattempo la nuova amministrazione ha scelto quello che sarà il nuovo direttore del Center for Disease Control: Rochelle Walensky. La Walensky immediatamente dichiarerà che la sua direzione sarà militante:

https://www.cnbc.com/2021/01/19/bidens-incoming-cdc-director-says-trump-administration-has-muzzled-scientists.html

Verissimo che con Trump i finanziamenti alla ricerca erano stati ampiamente tagliati, ma in primo luogo ci si dovrebbe chiedere che diavolo c'entri tutto ciò con "mettere la museruola agli scienziati". E soprattuto che c'entra con il mandato di un direttore di CDC?  Queste dichiarazioni non rimasero lettera morta, per quello che riguarda militanza e politica, tanto che la Walensky pensò di poter letteralmente dettar legge su materie che certo non erano competenza di CDC, come la moratoria sugli sfratti. Ma quanto alla direzione Walensky di CDC le cose non finiscono qua. Nel maggio del'21 Nancy Messonier, capo del gruppo vaccini di CDC, che si era attirata l'antipatia di Trump per i suoi early warning sull'epidemia COVID, viene demansionata. Al che la Messonier prima si prende le ferie, poi si dimette. Nello stesso mese si dimette Anne Schuchat, veterana di CDC e vicedirettore dell'agenzia - si dice perché rimossa dal suo ruolo di contatto con l'Amministrazione per la risposta alla pandemia. Più che levare la museruola agli scienziati forse era questione di liberare posizioni per i politicamente fedeli, a scapito di esperienza e competenza (molto, molto italiano).

Ma tra le nomine di inizio '21 quella che fa più discutere è quella di Janet Woodcock a commissioner FDA, in sostituzione di Frederich Hahn. Io devo spezzare una lancia, anzi due o tre a favore di Hahn. Nella propaganda dem (ai tempi riecheggiata in Italia dai più idioti e faziosi) Hahn sarebbe stato un burattino di Trump. Nella realtà invece ha sempre tenuto la barra diritta, facendo sì che i desiderata di Trump nel 2020 (un vaccino approvato subito, anzi ieri) non fossero soddisfatti. La sua direzione dell'agenzia nel peggiore dei periodi possibili (il primo anno di pandemia) non ha sbavato, con autorizzazioni di emergenza prontamente riviste o trasformate in approvazioni tout court mai senza dati sufficientemente solidi, senza fughe in avanti (quelle che avrebbe voluto Peter Marks, a capo dei biologici a FDA, che è ancora saldamente al suo posto - potete scorrere i post di questo blog del 2021, anche per vedere le differenze di approccio tra EU, demenziale, e USA, efficace).

Ma perché la Woodcock a FDA metteva il malumore a tutti? Perché nel suo precedente mandato all'agenzia si era di fatto resa corresponsabile dell'inizio della crisi degli oppiacei in USA, crisi che va avanti da quasi 30 anni e che è una delle emergenze interne della nazione. Woodcock, che è sempre rimasta temporanea senza mai essere confermata dal Senato, ha offerto, di nuovo, la peggiore gestione dell'agenzia degli ultimi 20 anni, con risvolti oltre l'imbarazzante nel caso aducanumab.

A inizio settembre del 2021 l'amministrazione Biden fa quello che Trump avrebbe voluto fare senza riuscirci: sui richiami delle vaccinazioni anticovid fa un balzo in avanti, annunciando la loro disponibilità. Ma la situazione dall'irrituale scivola rapidamente nel grottesco: Moderna e Pfizer non ne sapevano niente, non sono stati preavvertiti e non hanno pronto niente per i richiami, neanche la documentazione. E pure FDA non ne sa niente (molto, molto europeo tutto questo). Il 17 del mese l'advisory committee di FDA si pronuncia contro il richiamo Pfizer indiscriminato. E la faccenda per l'amministrazione Biden diventa una battaglia politica che non può essere persa. 

Il risultato finale furono le dimissione di Marion Gruber, capo dell'ufficio vaccini di FDA, e del suo vice Philip Krause. Entrambi erano a FDA da anni e anni e non se ne andarono in silenzio, ma con una lunga lettera a Lancet

Una nuova ondata di casi di COVID-19 causata dalla variante delta, altamente trasmissibile, sta esacerbando la crisi della sanità pubblica globale e ha portato a considerare il potenziale bisogno e il timing ottimale per dosi di richiamo alla popolazione già vaccinata. Anche se l'idea di un'ulteriore riduzione il numero di casi di COVID-19 migliorando l'immunità dei vaccinati è attraente, qualsiasi decisione al riguardo dovrebbe essere basata sulle evidenze e sulla considerazione del rapporto tra rischi e benefici, sia per gli individui che per la società. I vaccini contro COVID-19 continuano ad essere efficaci contro la malattia grave. inclusa quella provocata dalla variante Delta. La maggior parte degli studi da cui queste conclusioni derivano sono, comunque, preliminari e di difficile interpretazione a causa di potenziale confounding e della selettività dei report . Un pubblico e accurato controllo dei dati in evoluzione è necessario per assicurare che queste decisioni siano basate su scienza affidabile e non sulla politica.

Ma le decisioni basate sulla politica erano già andate avanti, e questi restavano i moniti inascoltati di due che alla fine si erano dimessi e che quindi non contavano più nulla (avete mai sentito parlare di tutto questo in Italia, senza considerare questo blog?).

In conclusione "Amministrazione Biden (Harris inclusa) e scienza" non è una bella storia, per niente. Quindi, riassumendo, riguardo i due candidati alla presidenza in materia il più pulito ha la rogna e Scientific American ha prodotto un pezzo di propaganda politica (come ormai si confà alla divulgazione scientifica, specialmente in Italia).

martedì 17 settembre 2024

L'ELETTRONE? E' BLU (RELOADED)


Che i chimici vedano le stesse particelle studiate dai fisici in contesti diversi e quindi in modi diversi dovreste averlo orecchiato. E' una questione di energie e di stati di aggregazione della materia.
Il protone, per esempio, è sempre lo stesso, sia in un acceleratore di particelle che in una bottiglia di acido cloridrico al 33%. I fisici lo hanno studiato negli acceleratori scoprendo che è un complesso aggregato di quark e gluoni. In chimica invece il protone è comunissimo e banale, perché quando parliamo di H+ parliamo di un protone, quindi ha a che fare tra l'altro con tutto ciò che è reazione acido-base, pH dell'acqua compreso (banale fino a un certo punto: purtroppo in più di 25 anni di carriera diverse volte ho incrociato gente che riteneva che per neutralizzare un equivalente di un qualsiasi acido occorresse un equivalente di una base forte - provate a farlo con un fenolo e sodio metossido in metanolo, per esempio, e poi vedete quanta base in eccesso rimane).
H+ è una semplificazione, ovviamente. Protoni "nudi" nei processi chimici non se ne vedono. Semplificando, sono sempre accomodati in un legame molecolare a cui partecipa un orbitale di un altro atomo con un lone pair di elettroni, dando uno ione molecolare a carica positiva: H3O+ nel caso dell'acqua, NR3H+ nel caso delle ammine (ammoniaca compresa), per citare i casi più comuni. La cosa sarebbe relativamente semplice: l'ossigeno dell'acqua ha un paio di elettroni accomodati in un orbitale sp3. La combinazione lineare delle funzioni d'onda di quell''orbitale sp3 dell'ossigeno e di quello 1s di H+ fornisce un nuovo orbitale molecolare, in cui l'ossigeno fornisce entrambi gli elettroni necessari. Quindi il bilancio di carica della nuova molecola sarà positivo. Relativamente semplice e semplificato, dicevo, perché in realtà il protone solvatato non è legato semplicemente a una singola molecola di acqua, ma a più di una. Qualcuno si è divertito a fare i conti per l'unità H3O+- H2O e già a questo livello il risultato è "appena" più complicato:

Ancora, H+ è niente altro che un protone, solo che a energie basse il protone si comporta esattamente come un nucleo atomico privo di elettroni, con tutto il suo set di orbitali atomici vuoti. A energie più alte dell'energia di ionizzazione dell'idrogeno invece la sua capacità di "catturare" un elettrone ha probabilità inversamente proporzionali alla temperatura (o all'energia, quando non si parla di materia in bulk).

Ripeto, nonostante tutto questo il protone in chimica è roba assolutamente standard. l'elettrone è un altro paio di maniche e assai più spettacolare.
Lasciate perdere tutta l'elettrochimica di questo mondo e passiamo ad altro: parliamo dell'elettrone solvatato.
Grande protagonista della vecchia riduzione di Birch (https://it.wikipedia.org/wiki/Riduzione_di_Birch), attualmente assai meno comune su scala industriale di quanto lo fosse 25 anni fa, è sempre stato associato alla reazione/dissoluzione di metalli alcalini (Na, Li, K) in ammoniaca liquida o ammine.
Si potrebbe pensare che l'elettrone solvatato è cosa propria di ammine e metalli alcalini. Ma recentemente c'è chi ha riportato una Birch senza ammoniaca o ammine, che usa un etere corona per sequestrare Na+ (https://pubs.acs.org/doi/10.1021/acs.orglett.8b00891 ok, è Organic Letters, è cinese, ma comunque è interessante) in solventi eterei. Cosa è a solvatare l'elettrone così liberato è ad ora un mistero, sempre che venga solvatato e non direttamente accomodato nella nuvola del legame π del substrato aromatico da ridurre.
Già, perché mentre la Birch è notissima e storica, meno noti sono LiSES, Lithium Solvated Electron Solutions (https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jp302160a) , in cui l'elettrone è trasferito dal litio ad un orbitale molecolare π esteso di una molecola aromatica (classici bifenile e naftalene). Il colore? Blu.
E mi viene in mente che pure i fuochi di S.Elmo sono blu.
Mi fu raccontato di seconda o terza mano (forse leggenda, chissà), che un giovane chimico venne spedito a controllare quel che succedeva nell'impianto pilota, dove si stava facendo appunto una Birch. E trovò una gran puzza di ammoniaca e un operaio e un perito con le maschere davanti alla bocca di carico aperta di un reattore da 500 l pieno di ammoniaca liquida. Trafficavano, e dal bocchello ogni tanto usciva un bagliore: stavano lanciando fette di sodio sulla superficie dell'ammoniaca liquida come si fa con i sassi piatti e rotondi per farli rimbalzare sull'acqua, e contemplavano estasiati i fuochi di S.Elmo che si formavano sulla superficie del liquido, circolari per via della agitazione del reattore.

Fuochi di Sant'Elmo

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...