mercoledì 14 luglio 2021

LA COSA E' SU UN BINARIO DEMENZIALE (E MORTO)



 
Ci sono dei magnifici sillogismi in giro, espressi più o meno chiaramente. Probabilmente il più eclatante è "Dato che se avessimo fatto come la Svezia avremmo avuto i morti del Brasile, se faremo come UK avremo i morti dell'India".
Non si capisce bene per quale motivo facendo come la Svezia non si potevano avere i morti della Svezia e facendo come UK non si possano avere i morti di UK, ma probabilmente il motivo è che siamo una nazione ontologicamente inferiore, per cui i paragoni vanno presi nell'insieme delle nazioni a reddito medio e basso (dove di solito le malattie infettive, quali che siano, fanno molti più danni).
Che d'estate si gridi all'apocalisse non è una novità rispetto all'anno scorso, in cui si andavano disperatamente a cercare positivi da ricondurre a feste in spiaggia, feste private, movida, e in cui si cercava qualsiasi cosa pur di dire "esponenziale".
Ovviamente siamo sul pensiero magico estremo, su cui una scritta sul muro riesce a ironizzare come nessuno.
Non paghi dei folgoranti successi di tutte le previsioni da un anno e mezzo a questa parte spunta un "30.000 casi entro agosto" (https://www.repubblica.it/cronaca/2021/07/13/news/ad_agosto_30mila_casi_come_ora_l_inghilterra_ma_conteranno_i_morti_-310095962/) - e se poi fossero 30.000 casi e poche centinaia di ospedalizzazioni? Che si fa? Si abbassa la soglia di allarme quanto a occupazione delle terapie intensive?
Sono dettagli, l'unica è prevedere l'obbligo di green pass di qua e di là e parallelamente parlare sempre di più di obbligo vaccinale per chicchessia. Su queste solide basi, cioè dell'allarme per la variante delta. Nel gridare all'allarme si distingue il Centro, con uno stupendo "La Delta schizza a oltre 120 - il report dà 0 casi ma non fa testo": impagabile.
 

 
La cosa notevole è che in tutto questo cianciare di obbligo e allarmi la logistica dell'offerta vaccinale, dopo i vari AZ days, in alcune regioni è incagliatissima (https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/06/23/news/vaccini_covid_nel_lazio_dal_15_luglio_stop_alle_prime_dosi_gia_ferme_le_prenotazioni-307342825/) ...

 

martedì 13 luglio 2021

DELTA, CRISANTI, L'IMPENNATA DI MORTI IN UK, L'OLANDA

Da una parte c'è ADNKronos (https://www.adnkronos.com/variante-delta-crisanti-rischio-m…):

Dall'altra ci sono i dati del governo britannico, in cui la gravità della situazione quanto a mortalità per COVID è del tutto evidente (https://coronavirus.data.gov.uk/details/deaths)... ops, forse no (ma del resto 10 volte 0,001 fa 0,01, poco da dire).

Decessi da COVID in UK

In breve se in UK osserviamo un disaccoppiamento tra numero di casi e numero di ospedalizzazioni, il disaccoppiamento con i decessi appare ancora più marcato.
E al di qua della manica in Olanda stiamo osservando un fenomeno del tutto simile: una crescita vertiginosa dei casi a partire da fine giugno, e per ora calma piatta sul fronte ospedalizzazioni (https://coronadashboard.government.nl/la…/ziekenhuis-opnames).

Ma ovviamente è un dettaglio insignificante, l'apocalisse Delta è una solida realtà, almeno sulle prime pagine dei giornali e dei telegiornali:

 
La cosa genera qualche perplessità in chi in Olanda ci vive
 

 
Ah, certo, un'italiana che commenta dall'Olanda non è una fonte. Quella che commentava dalla Svezia prendendo di mira ogni giorno la gestione svedese dell'epidemia invece era oro colato, e in quanto tale veniva portata in palmo di mano da tutti quelli "bravi"...


venerdì 9 luglio 2021

INVISIBILI, QUINDI INESISTENTI

Una delle prime volte che su facebook ho parlato di un certo tema (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/05/cronistoria-dell-apocalisse-della.html)  la pagina era un impresentabile covo di anonimi dalle lealtà più che dubbie ("non si capisce da che parte sta"), eppure nella coda dei commenti accaddero cose interessanti. Oggi è tutto sparito grazie a quel che è successo nel dicembre 2019 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/12/la-lotta-alle-fake-news-e-allhate.html), ma sotto quel post per esempio ci fu la testimonianza di qualcuno che lavorava a stretto contatto con il CEO di Wyeth Italia, che raccontò della notte insonne in cui tutto lo staff, fino all'ultimo, aveva provato a salvare il salvabile (e i relativi posti di lavoro) costruendo uno spin off. Non ebbero successo.

Oggi come allora a qualcuno piacerebbe dipingere tutto ciò come fisiologico, normale, cose che capitano. Tutto va bene, madama la marchesa, ed è sempre stato così.

Per carità, il problema non è stato solamente italiano: è stata una cosa europea. Ma se ci sono due nazioni in cui il fenomeno ha colpito lasciando danni insanabili sono Italia e Spagna (e in Italia, date le dimensioni del settore, sono stati assai peggiori). Intendiamoci, UK era stata pesantemente colpita, e in anticipo rispetto all'Italia. Le ristrutturazioni GSK avevano pesato anche lì, e soprattutto aveva pesato la chiusura del sito Pfizer di Sandwich (2007), definita un grave colpo per tutto l'est Kent (https://www.bbc.com/news/uk-england-12338458), tanto da provocare un crollo nel mercato immobiliare locale e nel prezzo degli affitti. Ma UK da circa 3-4 anni ha iniziato a reindustrializzare, una miriade di Contract Research Organization (CRO) è cresciuta, guidando una ripresa occupazionale nel settore che Brexit non ha rallentato (per far calare il ritmo è servito COVID). Addirittura Pfizer è tornata ad assumere a Sandwich.

Per quale motivo le cose vadano in questo modo oltremanica e in modo piuttosto diverso nel continente non saprei. Sicuramente un diverso regime fiscale aiuta, ma forse aiuta più altro: ovvero che la "testa" di due delle maggiori multinazionali del farmaco, GSK e Astrazeneca, sia rimasta in UK. Si potrebbe dire che oltremanica il bosco era stato tagliato, una quindicina di anni fa, ma le radici erano ancora lì. Mentre da noi viene da sospettare che dove si è tagliato il più delle volte è anche stato sparso sale.

ADDENDUM: con il passare del tempo mi sono reso conto che quel che ha reso possibile la ripresa del settore in UK (e in parte del nord Europa) è la sostanziale differenza nell'aspetto finanziario del business. Molte aziende medio-piccole sono nate e cresciute grazie a investitori privati (tra cui fondi di investimento specializzati nel settore) e non senza qualche finanziamento pubblico. In Italia l'industria invece ha perlopiù avuto un finanziamento bancario. Una banca (non pubblica) non è interessata alle prospettive di medio termine: se arriva una crisi aziendale il più delle volte preme per il rientro (e quando arriva una crisi sistemica, vedi combinato crisi subprime-crisi dei debiti sovrani europei, taglia gli affidamenti).

 


giovedì 8 luglio 2021

LASCIENZA DEI COSOLOGI

 

Come mi ha detto qualcuno oggi, c'è chi mette #TeamFauci nella bio di twitter e chi gli telefona, e se non lo trova Fauci lo richiama.
Io appena laureato non sapevo un tubo di preclinico, fasi I, II e III. Un batch tossicologico andava a finire in tossicologie, ovvio, ma dove e come fossero collocate nel processo lo ignoravo.
Oggi invece discettano di sviluppo farmaceutico medici di base, veterinarie, agrari e biologi neolaurati, che poi ironizzano sulle lauree su Google, tirando in ballo Fauci, ma per sentito dire, solo quel che gli fa comodo. Poi parlano di metodo scientifico e possono giusto farlo online. Dove si lavora sul serio gli riderebbero dietro, specialmente avendo osservato il loro curriculum. Sì, perché nel 2018 si producevano in questa bella prova saggistica
 
 
All'epoca si lasciarono correggere (incredibile) da un anonimo (doppiamente incredibile) e poi cancellarono il post.
Allora prendevo atto di essermi completamente sbagliato sulla natura dell'iniziativa di questi ragazzi.
Ma il tempo è gentiluomo, e guardando indietro tra loro e D'Anna diventa difficile scegliere. Oddìo forse loro non hanno ancora querelato nessuno - per ora.

mercoledì 7 luglio 2021

SANITA': I TETTI DI SPESA ALL'OPERA

Non c'è molto da aggiungere.
Le radici di tutto ciò sono lontane (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-battaglia...), e un'accelerazione sostanziale c'è stata una decina d'anni fa, quando c'era da "salvare l'Italia" (ma non i suoi cittadini, evidentemente). 
In breve, da tempo il budget non è più funzione dei bisogni sanitari, ma i bisogni sanitari vengono soddisfatti (o no) a seconda del budget prefissato.
E secondo voi questi stessi meccanismi non sono stati all'opera nella gestione della pandemia?
Secondo voi l'emergenza ha cambiato qualcosa?
Questa è politica, politica sanitaria (anzi, politica economica e della peggiore). E io ho perso il conto di quanta roba etichettata "scienza" sia finita nel dibattito pubblico nelle forme più diverse ma funzionale ad un unico scopo: la giustificazione, l'interiorizzazione di questo stato delle cose.
Basti pensare, per esempio, a "x non funziona, y nemmeno", indipendentemente da qualsiasi cosa, da "è un problema somministrare qualcosa per endovena a qualcuno in terapia intensiva" in giù; però quando sono stati somministrati fiumi di lopinavir, a vuoto - veniva fornito gratuitamente - nessuno di costoro aveva niente dire, e non lo ha neanche oggi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../basterebbe...).
E diciamocelo, se l'idrossiclorochina non fosse diventata da subito "una cosa di Trump" sarebbe stata benedetta (non certo da me) , e lo stesso varrebbe per l'ivermectina se non fosse "una cosa di Stramezzi", perché non costano niente.

domenica 4 luglio 2021

ALZHEIMER - LE CONSEGUENZE DI ADUCANUMAB

FDA ha approvato aducanumab con un'approvazione accelerata (https://www.fda.gov/.../info.../accelerated-approval-program). Cioè basata su un endpoint secondario (la riduzione delle placche amiloidi) con lo sviluppatore che si impegna a proseguire i trial per dimostrare l'utilità clinica.
Il problema dello sviluppo di farmaci per l'alzheimer è che fino ad oggi farmaci sperimentali che riducevano le placche non sono mancati, ma il beneficio clinico non si è mai visto (tra anticorpi anti-betaamiloidi e inibitori di gamma secretasi a Eli Lilly ne sanno qualcosa, visto che ci hanno bruciato circa quattro miliardi).
Sulla vicenda aducanumab stanno venendo fuori gli scheletri dagli armadi (https://www.statnews.com/.../biogen-fda-alzheimers-drug.../) e Billy Dunn (capo neuroscienze a FDA) e Janet Woodcock, che guida l'agenzia, oggi sono sulla sedia dell'imputato (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../un-sistema-che...), anche se ad ora, nonostante tutto, non si può parlare di illeciti: formalmente l'azione dell'agenzia è stata perfettamente legittima (beh, forse per Dunn non proprio).
Ma questa approvazione accelerata è stata un evento di tale portata che a Endpoints ormai parlano del suo fallout (https://endpts.com/roche-reportedly-mulls-filing.../): tutti quelli che avevano anticorpi anti betaamiloidi incagliati o messi da parte per i soliti motivi (mancanza di beneficio clinico) ora li ritirano fuori, e il motivo è chiaro: "Date un'approvazione accelerata a farmaci che riducono le placche amiloidi? Beh, anche il nostro lo fa".
E non si parla solo di Roche, che nel frattempo fa fuori 400 posizioni nella ricerca e sviluppo (https://endpts.com/roche-reaches-out-once-again-for-the.../): tornano in campo i veterani dell'ipotesi amiloide, e vengono ricoperti di soldi (https://endpts.com/veteran-amyloid-champion-helps.../).

 

giovedì 1 luglio 2021

BULLIES, JERKS AND FAKE NEWS

 

https://www.youtube.com/watch?v=3L4YrGaR8E4

Articolo meritevole di lettura:

"Non sarebbe favoloso se potessimo occuparci di scienza circondati soltanto da colleghi premurosi e gentili? Sfortunatamente, la scienza implica esseri umani, e non giriamoci attorno - alcuni di loro sono coglioni. Alcuni sono bulli. Alcuni sono molestatori. Alcuni sono disgustosi zombie che esistono solo per succhiar via la vita dalle nostre anime. Queste creature sputano la loro immondizia nel mondo senza sosta. Il loro scopo è propagare sudiciume in una irrazionale spinta alla propria sopravvivenza"
 
Ora immaginate che, per puro caso, alcuni di costoro abbiano deciso di parlare di scienza sui social...
Ovviamente c'è un pugno di menti illuminate che ritiene la critica o l'ironia bullismo - perché costituiscono un'imperdonabile mancanza di rispetto verso una qualche "autorità".
Costoro, ça va sans dire, di solito confondono tra insulto, trivialità e sarcasmo, e finiscono per condividere il primo pensando di diffondere il terzo.
A volte ritengono pure che rispondere a tono alla cafoneria, agli insulti e ai clamorosi non sequitur di certi commenti (vedi alla voce "piccioni") sia bullismo...

E mentre il clima è di questo genere,"Dat veniam corvis, censura vexat columbas": il risultato finale della "lotta alle fake news" è invariabilmente censura.

"Da un anno a questa parte subisco attacchi violenti e misogini per essermi posta, come epidemiologa/biostatistica, alcune domande sulla gestione della pandemia. Non sono la sola. Altri scienziati sono stati censurati. Ora è capitato anche a me: un mio post su Facebook (dopo giorni di complimenti, condivisioni e 800 like) è stato censurato.

Prima di parlare del mio post vorrei ricordare che rappresentanti di Facebook e Twitter sono stati portati davanti al Parlamento inglese per discutere di censura intorno alle discussioni sulla pandemia. Sono stati sollevati due casi particolarmente pertinenti, sebbene ce ne siano molti di più. La prima è stata una dichiarazione di Martin Kulldorff, professore presso la Harvard Medical School. Un suo tweet, in cui suggeriva che coloro che erano stati precedentemente infettati forse non dovevano essere vaccinati, è stato etichettato come “fuorviante” da Twitter. I twittatori non sono stati più in grado di interagire con lui e hanno ricevuto un messaggio che affermava che “i funzionari sanitari raccomandano un vaccino per la maggior parte delle persone”. Allo stesso modo Facebook ha etichettato come “informazioni false” un articolo di The Spectator sull’efficacia delle mascherine, scritto da Carl Heneghan e Tom Jefferson del Center for Evidence-Based Medicine dell’Università di Oxford." 

(https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/22/basta-catastrofismo-sui-vaccini-lho-scritto-su-facebook-e-dopo-giorni-sono-stata-censurata/6236775/)

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...