giovedì 16 dicembre 2021
QUESTO NON E' HATE SPEECH
mercoledì 15 dicembre 2021
EVUSHELD: E LE COSE SI COMPLICANO
https://www.fiercepharma.com/.../astrazeneca-scores... |
Già noto come AZD7442, Evusheld è un combo di due mAb Astrazeneca ed è il primo con somministrazione per intramuscolo a ricevere una EUA oltreoceano.
Il suo sviluppo ha avuto una storia travagliata, nel senso che i trial su pazienti a infezione già iniziata o avanzata non hanno dato risultati positivi. Al che, vista la lunghissima emivita di questo farmaco (attivo per dodici mesi dopo un singolo dosaggio) è stato messo su un trial per il suo uso profilattico. Ed è questo che ha portato all'autorizzazione di emergenza.
Ne parlavo con persona informata dei fatti, e gli dicevo che a parer mio l'essere scivolato ad uso preventivo era un setback, ma mi si riferiva di 700.000 dosi già prenotate, quindi il potenziale commerciale si è rilevato immediato e di una certa consistenza.
Indicato per gli immunocompromessi e i non vaccinabili (2% della popolazione USA), l'autorizzazione è per un non meglio precisato uso profilattico. E, considerati i dati sulla durata dell'efficacia di alcuni vaccini (e sottolineo alcuni, e quelli più clamorosi spiegano bene la situazione israeliana), questo complica il quadro, e non poco.
Nel panorama italiano lo complica a cominciare dal fatto che in Italia i soggetti non vaccinabili o la cui vaccinazione è sconsigliata sono praticamente spariti con un colpo di bacchetta magica nel 2017, e che sempre in Italia i vaccini anticovid sono stati consigliati agli immunodepressi fin dall'inizio, a sentimento (perché i dati clinici non esistevano), quindi sarà davvero curioso vedere come si parlerà di questa autorizzazione, se se ne parlerà.
Per tacere di quelli che aspettavano in gloria il monoclonale anticovid per iniezione sottocutanea o intramuscolo escludendo l'uso di quelli a somministrazione endovenosa. Per questi ultimi anche in Italia ormai si è dimostrato che volendo organizzarsi è possibile e con buoni risultati (a prescindere dall'endovena https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3170906213128244), per il sottocutaneo il mAb BMS è completamente sparito dai radar, e questo, intramuscolo, inutile girarci attorno, è proprio un sostituto per la vaccinazione, come titola fiercepharma. La realtà non solo è complessa, ma sa farsi gioco delle affermazioni di molti in modo ineffabile.
lunedì 13 dicembre 2021
HISTORY REPEATING
domenica 12 dicembre 2021
LA VARIANTE FINE DI MONDO
https://www.youtube.com/watch?v=hQkUSLfs5Ug |
giovedì 9 dicembre 2021
RIPERCORRERE LE RAGIONI DEL DISSENSO
martedì 7 dicembre 2021
SI', MA, FORSE, PERO'...
https://www.avvenire.it/.../un-ora-di-flebo-e-il-covid... |
La faccenda anticorpi
monoclonali anticovid in Italia è stata o no uno dei fulgidi esempi di
ideologia e politica in campo medico o no? Certo che lo è stata.
"i
frigoriferi pieni di monoclonali inutilizzati" certo. Perché non ci si
sapeva organizzare per usarli, o perché non si voleva farlo (c'è già
tanto da fare, troppo, per aggiungere inutili complicazioni?). Come si
può capire dall'intervista, se certe regioni davano via le scorte
inutilizzate in altre c'erano realtà in grado di agire e usarli.
Certo, sarebbe bene specificare quali mAb, ma faccio presente che fin
dall'inizio se ne è parlato indistintamente, anche perché se non erano
"quelli di Trump" erano quelli voluti "dallo zio d'America per
avvantaggiare gli amici".
Poi si è passati a "No, sì, ma, forse".
No, non è "amo solo le rose che non colsi e i farmaci che ancora non
esistono", è falsa modestia: imonoclonalinonfunzionano era passato
quanto basta. E del resto sicuramente l'intervistata è una signora
nessuno che non sa fare il suo mestiere e che è lì grazie ad amici degli
amici e tutte queste cose, giusto?
«Una sola dose di anticorpi monoclonali, somministrata al paziente con Covid-19 nei primi tre giorni di infezione, in una sola ora riduce di oltre l´80% il rischio di ricovero ospedaliero: non solo evita la malattia severa, quindi la terapia intensiva o addirittura il decesso, ma costa infinitamente meno di un ricovero. Eppure in Italia in alcune regioni i monoclonali non sono stati utilizzati, addirittura sono stati trasferiti in altre regioni per evitare che scadessero». Uno spreco incomprensibile, che però non avviene nei reparti gestiti da Evelina Tacconelli, 54 anni, professore ordinario di Malattie infettive e direttore della clinica di Malattie infettive dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona, responsabile del gruppo di ricerca sulle infezioni resistenti agli antibiotici dell’università di Tübingen in Germania. «Chi è positivo ci contatta, lo valutiamo clinicamente e se pensiamo che per lui i monoclonali possano essere utili gli diamo immediatamente l’appuntamento. Da noi basta una telefonata per ricevere la terapia e tornarsene a casa poco dopo con un´altissima probabilità di non sviluppare il Covid-19»
Ma ancora, complimenti vivissimi: ci siete riusciti, i frigoriferi pieni e tutto il resto. E questo ha fatto il bene di tutti, di sicuro.
PS: uno degli argomentoni, quando si tratta di farmaci anticovid, siano mAb o altro, è tirare fuori la riduzione del rischio assoluto, e invariabilmente vengono fuori numeri bassissimi, un 30% diventa 5% o 7% e via dicendo. Molto bravi: ora fate la stessa cosa con le vaccinazioni anticovid pediatriche e negli adolescenti, che si ride.
venerdì 3 dicembre 2021
COME TI CAPITALIZZO LA FANBASE
CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)
Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...
