giovedì 27 ottobre 2022

CINQUE ANNI E SPICCI DI UNA PAGINA FACEBOOK (E L'ADDIO AI SOCIAL)

 


La prima cosa che mi verrebbe da dire è che 4/5 anni di social, se superi una certa soglia di visibilità, ti fanno incrociare una marea di rincoglioniti, mezze figure e un buon numero di tronfi con la verità in mano e la poltroncina di turno sotto le terga: vuoti a perdere, da cui nella vita reale il più delle volte sono riuscito a tenere la debita distanza, o a fargliela tenere. In breve la crema degli Hollow Men, il poema di Eliot citato nel mio addio a facciacoso

    Headpiece filled with straw. Alas!
    Our dried voices, when
    We whisper together
    Are quiet and meaningless
    As wind in dry grass
    Or rats' feet over broken glass
    In our dry cellar

Ditemi che l'immagine non è calzante, anche se nel caso dei social la voce del vuoto spinto grida a squarciagola.

Aveva senso buttare in faccia a bidelli e sciampiste equazioni differenziali? (per semicitare un mio conoscente scomparso, che un po' scherzando un po' no mi disse che trovava la cosa degradante) 

Sì e no. No perché dopo tutti questi anni siamo sempre lì. Sì perché i suddetti "bidelli e sciampiste" idolatravano guru con titolo e cattedra, nonché H index penoso in un campo in cui H Index è tutto o quasi. E per il signor "io sono scienza", cioè il professore in qualcosadimedico, la matematica dietro a un modello SIR era come l'aramaico: roba incomprensibile. E sorvoliamo su quelli che invece provavano a affrontare SIR, feedback, ramificazioni etc etc.

Scusate tanto, ma anche dopo anni non riesco a distinguere tra "equazioni metaforiche" (di uno che si definisce scienza https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/09/26/news/lopalco_puglia_elezioni-367368047/  ), latinorum caotico (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/01/caos-e-latinorum.html) e SIR all'amatriciana (mi taglia una fettina sottile di spazio delle fasi vicino all'attrattore?). Scendendo da medicina a farmacia anche i farmacisti scienziati per me sono ormai un'area indistinta, dove il più noto (Stefano Montanari, alias il nanocontatore) si confonde con ex negazionisti dell'AIDS convertiti all'obbligo vaccinale anticovid e simili. Però parlando da un punto di di vista strettamente strategico la bella gente di cui sopra ha la superiorità numerica. E per quanto tu possa essere veloce e penetrante la guerra non la puoi vincere (Giovanni delle Bande Nere imparò qualcosa al riguardo, ai suoi tempi).

Poi c'è una questione di mezzi. In questi anni blog, account twitter e pagina fb hanno visto di tutto un po' (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/12/la-lotta-alle-fake-news-e-allhate.html). Ma l'ultima geniale trovata è stata l'oscuramento delle frequenze (tu trasmetti, ma il segnale non arriva). Cinque mesi di dati di distribuzione della pagina facebook sono stati un'evidenza indiscutibile. Niente di strano, in fin dei conti: quando mai una nazione in guerra non ha esercitato un controllo sull'informazione? Dicevo queste cose a un amico e affermavo che in cinque anni, su questo tema, non sono stato abbastanza paranoico. E questo è nei fatti.

Chi ha "partecipato al funerale" della pagina, beh, chiaro che per loro mi spiaccia -non voglio fare nomi per cui mi dispiace più degli altri. Ma CS era nato contro le bolle, per bucarle, non per creare la bollicina contro le bolle. Ok, al funerale ha partecipato chi aveva nell'immagine del profilo la primula e chi invece aveva il logo delle terapie domiciliari, e forse questo è significativo. Però non è mai stato abbastanza.

Poi che dire di quanti hanno fatto un tratto di strada assieme a CS per poi prendere una direzione opposta? Notevole, perché in cinque anni la posizione della pagina/account twitter/blog non è mai cambiata. Per alcuni CS è stato puramente strumentale quando serviva, e quando non serviva più affanculo. Starbuck, che è giudice di donne e uomini migliore di me, aveva previsto molto di tutto ciò. Ma Starbuck non gestiva la pagina, anche se in parte ha ben visto quel che succedeva. Il primo ciclo da "Maestro, dicci qualcosa" a "guarda che scrive questo stronzo" è stato veloce e il suo esito prevedibile (una prece per chi mi disse che certe "analisi sui vaccini" erano indifendibili ma politicamente significative). Il secondo, compiutosi in tempi di COVID, alla fine mi ha fatto ridere: davvero funziona in questo modo?  A heap of broken images where the sun beats.

In cinque anni ho imparato a percorrere il labirinto dei social. Negli ultimi tempi ho imparato a uscirne (semicit, e chi becca la citazione è un nerd terminale della vecchia scuola). 


venerdì 21 ottobre 2022

AL SERVIZIO DI CHI?




La direttrice della sede regionale dell'Istituto per il Commercio Estero non spiccicava una parola di inglese che fosse una. Quindi aveva un'assistente che era anche un'interprete.
L'interprete non solo aveva un inglese eccellente, era anche una gran bella ragazza, dal fisico minuto. La presenza fisica era accompagnata da una conversazione quasi brillante.
Raccontava di come aveva trattato con una multinazionale straniera non solo il mantenimento dei livelli occupazionali: a sentire lei aveva ottenuto importanti investimenti che avrebbero portato nuovi posti di lavoro, direttamente e nell'indotto.
Tre settimane dopo la multinazionale straniera annunciava 250 esuberi.
Questo è uno spaccato abbastanza tipico di quel che è il funzionariato pubblico italiano nel terzo millennio. Modellato da quella che in tempi lontani fu chiamata partitocrazia. Il termine è diventato del tutto desueto, perché ciò che definiva è diventato la premessa nella formazione degli organigrammi del pubblico.
Elementi di questo funzionariato, mutuando termini di una cultura a loro completamente aliena, hanno avuto la faccia di definirsi "civil servants". Tipo Miozzo, ve lo ricordate Miozzo, quello che ha inventato la mascherina di comunità? (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../come-si...)
In realtà il "pubblico", inteso come "i cittadini", non lo hanno mai servito. Hanno servito semmai coloro a cui dovevano la propria posizione. E non è proprio la stessa cosa.

 

mercoledì 19 ottobre 2022

COSMOPOLITISMO



Negli anni 30 dello scorso secolo chi aveva fatto la guerra civile spagnola venne spesso messo da parte nei partiti comunisti dei paesi di origine. Quello che avevano visto in Spagna era scomodo, pericoloso per il Partito.
E in questo bel film di Costa-Gavras l'accusa ricorrente nei processi-purga è "cosmopolitismo": parola carica di valutazione negativa, perché identificava la frequentazione di nazioni "capitaliste", e quindi il deterioramento della fede comunista degli accusati.
Questa dinamiche sono ricorrenti.
Chi amministra questa pagina, chi contribuisce e molti dei commentatori hanno esperienza diretta di come la pandemia è stata gestita in altri paesi, alcuni vicinissimi all'Italia non solo geograficamente ma anche linguisticamente. E ogni volta che è stato fatto notare quanto diversa fosse la gestione della pandemia in quelle nazioni c'è sempre stato chi si sentiva offeso.
L'esempio più clamoroso negli ultimi due anni ha riguardato la Svezia (UK in secondo luogo, Svizzera e Olanda non pervenute, sulla Danimarca solo una polemica effimera). Quanto a "discorso sulla Svezia" si è visto di tutto, compreso un efficace attivismo antisvedese che proveniva dalla minoranza svedese "contro". E la Svezia è stata per due anni uno dei temi più polarizzanti in circolazione.
Ma non c'era solo la Svezia. La favola dell'Italia con "la migliore gestione della pandemia" ha retto poco. Molto più resistente la tesi "l'unica gestione possibile per l'Italia".
Cioè un tema razzista: in Italia non avrebbero funzionato i metodi usati in paesi più civili.
Il tema era puramente politico. E alla fine il giudizio degli elettori, piaccia o non piaccia, ha maggiormente premiato chi non ha avuto alcuna parte nel governo italiano della pandemia.
PS: a me non è piaciuto il risultato elettorale. E francamente non ce la vedo la compagine governativa italiana a fare veramente l'opposto di quanto è stato fatto fino all'altro ieri, riguardo "gestione della pandemia". L'ipotesi Ronzulli alla sanità sarebbe per esempio in perfetta continuità con l'operato di Speranza.

 

PESSIMO TEMPISMO




Non avete mai avuto esperienza di un mercato del lavoro in folle rialzo?
Beh, neanche io, fino ad ora. E direi neanche certi HR directors.
Per carità, su un sito come indeed troverete per qualsiasi azienda un pugno di ex dipendenti che ne parlano malissimo. Ma, fidatevi, in questo caso ho i dati dell'esperimento di controllo.

Si parla di CRO/CMO in campo chimico farmaceutico (ovviamente in nazioni che non sono l'Italia), e nella fattispecie questa era cresciuta in occidente nei giorni dello sfascio, comprando pezzi che le grandi dismettevano, scaricando le risorse umane più costose perché tanto la domanda di lavoro nel settore era alta quanto mai prima, e l'offerta, al contrario, non era mai stata così striminzita.
Poi passano gli anni (una decina, più o meno) e sorpresa: tutto va sottosopra. Incredibilmente nel settore la domanda è inferiore a una offerta di posizioni in crescita lineare.
Roba da matti, davvero. In molti cercano di adattarsi (aziende che offrono stipendi al rialzo, agenzie che si specializzano in rubare i più qualificati da un'azienda per trasferirli ad un'altra).
In un contesto del genere certe dirigenze e certe gestioni delle risorse umane, nate e cresciute nel mercato al ribasso, non riescono a cambiare rotta.
Il risultato? Un'emorragia di personale, che se ne va con già il nuovo contratto di un altro in mano.
Facile previsione: questo genere di aziende si ridurranno a raschiare il fondo dell'offerta, otterranno ciò per cui offrono e le corrispondenti competenze. Il che non li favorirà neanche un po', nel mercato attuale (nonostante nel mercato attuale non manchino i calabroni: nessuno capisce come fanno a volare ma se non volano almeno svolazzano).
NB: quel che l'azienda offre non si riduce al mero stipendio, quella di cui si parla nell'immagine per certi ruoli da almeno un anno offre stipendi stratosferici, tanto alti da essere altamente sospetti.

Un consiglio da uno che ha visssuto le fasi su e le fasi giù: se volete giocare questo gioco (piazzarvi nei mercati nordeuropei UK compresa) fatelo alla svelta. Queste cose non durano in eterno. E monetizzate quanto più possibile, perché come la morte e le tasse prima o poi le vacche magre torneranno.
Quindi se avete un inglese almeno B2 l'azienda in oggetto può essere un punto di partenza, sempre che siate tipi tosti con due dita di pelo sullo stomaco e che comiciate a cercare altro appena avete firmato il contratto. Un suggerimento ai neolaureati: con gente del genere non accettare per meno di 28k pounds all'anno, anzi, mirare alle 30.

martedì 18 ottobre 2022

LA SPOCCHIA DELL'EMIGRANTE ED IL SUICIDIO DELL'ADOLESCENTE - By Starbuck




Se la legge Lorenzin del 2017 ha avuto un pregio è stato quello di farmi fermare e riflettere. Ero tutto sommato una dei tanti, mediamente felice di vivacchiare con il mio lavoro semiscientifico decorosamente retribuito, senza Premi Nobel in vista, ma con uno stipendio abbastanza stabile. Insomma mi sentivo abbastanza "fortunata", perché per fare certi lavori senza "emigrare" all'estero (già 30 anni fa nella mia disciplina i posti scarseggiavano in Italia) serviva anche un pizzico di coincidenza astrale e io l'avevo avuto.
Ma la Lorenzin aveva un po' destabilizzato la mia visione, le mie prospettive, mettendo in dubbio dalla mattina alla sera la mia responsabilità genitoriale per non aver fatto vaccini come la meningite B (poi tolto nella conversione in DL), che all'epoca venivano solo remotamente consigliati. Improvvisamente quello stato, in cui non avevo mai particolarmente confidato ma sempre decorosamente convissuto, mi sembrava ostile. Perché aggredirmi e mettermi alla gogna ed impormi una scelta di salute così repentinamente?
Dicevo nel 2017 sono iniziate per me una serie di riflessioni che poi sono andate oltre la contingenza della legge. Dovevo prendere delle decisioni, difendere delle decisioni, decisioni con conseguenze non banali. E questo non poteva toccare solo un piccolo aspetto della mia vita. Il 2017 fu una ridiscussione generale in termini di vita, lavoro famiglia.
Per cui...

Per cui gli ultimi due anni non ci hanno trovato impreparati. Le antenne erano già alte e c'era qualcosa da salvare prima di ritrovarsi a piangere su amari cocci.
L'estero. Bene sappiate che io non amo particolarmente l'estero. All'estero sei straniero. Sei estraneo. Sei strano anche dopo 10, 20 , 30 anni. Spesso si finisce per vivere in una enclave di stranieri, connazionali o meno. Di alta istruzione, per carità divina, ma è una cosa che non mi ha mai particolarmente attirato. Insomma, a me la prospettiva dell'andare a lavorare all'estero (stabilmente) non mi ha mai attirato.

E allora tutti gli articoli su Zeta Reticoli alias la terra Elvetica?

E allora quando c'è da difendere il diritto a tirare i calci ad un pallone, a sorridere al compagno di banco, a correre al parco o nel bosco a giocare a fare le feste di compleanno con i compagni di classe. Quando c'è da difendere quello. Con i pugni coi denti e con tutto te stesso. Quando c'e' il problema da risolvere e' "quanto pesa una corsa sui prati?" allora anche una vita che reputi un po' del cazzo ti può attirare. E come mi ha detto qualcuno "ritieniti fortunata che puoi permetterti una scelta del genere".
Ne valeva la pena? Sì a giudicare le statistiche di suicidi e disturbi mentali in crescita tra minori ed adolescenti italiani con " un aumento in particolare del 75% nei 2 anni della pandemia rispetto al biennio precedente" ( https://www.ansa.it/.../-un-caso-al-giorno-di-tentato... , https://www.ansa.it/.../minoridisturbi-mentali-nati-in... )
Ne valeva la pena? Sì ma... perché trovarsi costretti ad una scelta del genere? Perché ricordarsi delle vacanze Natalizie passate per 2 anni lontano dagli affetti più cari, quando altrove potevi muoverti tranquillamente?
Non credo che dimentichero' facilmente il corso principale di una città del nord italia con obbligo di mascherina a dicembre scorso: si vedevano a malapena gli occhi tra i cappotti invernali. Il senso di straniamento che ne derivava era a dir poco devastante.

Si è erroneamente e più volte definita questa pagina come scientifica, ma il suo amministratore ha periodicamente ribadito che si trattava di una pagina politica. E qua io non ho mai parlato di quello che faccio nella vita lavorativa, perché gli avvenimenti dal 2017 in poi con la scienza non avevano nulla a che fare, ma ne avevano con la politica. E la politica -quella si- incide sulla vita della gente. E non chiamatela spocchia del migrante, per favore.


giovedì 13 ottobre 2022

SMS GATE; PFIZER, COMMISSIONE EUROPEA

 

https://endpts.com/pfizer-exec-denies-vaccine.../

Sulla storia SMS gate la stampa italiana si è voltata dall'altra parte (non sia mai!).
La vicenda non è affatto estinta e c'è stata di recente un'audizione al parlamento europeo.
All'epoca Van Der Leyen si scambiava SMS con i CEO di Pfizer, Bourla. Non così strano, se vi ricordate i tempi. L'acquisto di vaccini anticovid era stato centralizzato a livello europeo: un disastro . La Commissione aveva puntato su Astra Zeneca (per il motivo più evidente: quello che costava di meno), ma AZ si stava dibattendo tra una produzione che non riusciva ad evadere le richieste e una miriade di impegni presi. Nel frattempo Pfizer aveva siglato un patto d'acciaio con Israele, e gli altri (USA a parte) restavano al palo, tanto da buttarsi su Sputnik e vaccini cinesi, in alcuni casi. Poi quando le forniture AZ arrivarono arrivarono anche gli alert, ma in Italia si organizzarono gli open days e ci scappò il morto. Inutile ricordare che il vaccino AZ oggi è storia passata: mai approvato in USA, dismesso in Europa.
In breve, che in un contesto del genere, con gli acquisti europei centralizzati, ci sia stato questo scambio di SMS non è uno scandalo.
Il problema continua ad essere che questi SMS non si trovano, mentre dovrebbero essere accessibili come ogni comunicazione della Commissione.
Vabbè, nel caos pandemico la Commissione non si è fatta mancare niente: nessuno si ricorda di Kyriakides che diceva "No, nessuno scudo legale!" mentre AZ dichiarava alla stampa USA che lo aveva appena avuto? (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../quello-scudo...).
Ma ora la vicenda SMS gate scivola nel grottesco, con la responsabile Pfizer per il mercato europeo (ruolo politico come pochi) che dichiara, oggi, nell'autunno 2022: "A causa della pandemia stiamo tutti lavorando da casa". Ma dove, ma quando e sopratutto macchecc...
Alcune decine di milioni di cittadini europei si farebbero una grossa risata, sentendo le dichiarazioni della Small.
E comunque è ovvio che in quegli SMS non è stata stabilita alcuna fornitura (che abbiano aperto la strada per la fornitura altro discorso).
Quindi in teoria non ci sarebbe alcun problema. Perchè non li cacciano fuori questi messaggi e amen?

martedì 11 ottobre 2022

NON MI SENTO ITALIANO MA PER FORTUNA O PURTROPPO LO SONO

Nato tra La Spezia e Civitavecchia e non è l'unica differenza. Non mi sento di dover scuse a nessuno, specialmente a chi ricopre la carica di Presidente.
La fortuna è stata poter frequentare un'università pre riforme anni 90 che ha messo le basi per il mio curriculum. Il putroppo... beh, già prima della "migliore gestione" non è che tante belle gestioni si siano viste (alla voce "grande crisi economica"). Poi, sempre alla voce putroppo, ho visto i "fondi per l'internazionalizzazione", che il più delle volte erano fondi per creare disoccupazione, nei fatti (fondi per la delocalizzione, scavalcate le futili clausole sui mantemimenti dei livelli occupazionali). E purtroppo ho visto molto altro, compresi i guru dell'innovation management, che neanche a farlo apposta spesso erano ingegneri gestionali per formazione o cattedra. In breve, purtroppo , quando Gaber scrisse questa le cose nello stivale andavano immensamente meglio.
(alla salute dei conniventi delllo sfascio, che nello sfascio prosperano e in nessuna altra condizione avrebbero battuto chiodo).
That's all.

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...