mercoledì 1 gennaio 2025

AVIARIA, AVIARIA (H5N1): I GRANDI ASSENTI

 Mi ricordo anni fa un'altra lettera che arrivò verso la fine dell'anno... Ma questa è un'altra storia.

 

Ringrazio il collega per lo spunto, ma i pandemiofili sui social non sono certo una novità. Nonostante il loro pessimo track record (ne avessero mai indovinata una) non mi stupisce che insistano, nella speranza di poter scrivere "Ecco, lo avevo detto io!". E no, tutto questo non ha a che fare con "l'essere pronti nel caso che" (preparedness). 

Ad oggi l'influenza aviaria resta da un punto di vista umano una zoonosi: infezione trasmessa dal contatto con animali infetti o loro carcasse etc ( è così da decenni e in Cina ne sanno più che qualcosa). E' la ragione per cui, per esempio, in Europa i pollai anche privati a cielo aperto sono spariti da una trentina d'anni e passa. Ed è anche la ragione per cui tutti i ceppi influenzali in circolazione da decenni sono resistenti alle amantadine (la prima classe di antivirali antiinfluenzali): in Cina furono usatissime sui polli, in via preventiva, per evitare le morie da influenza con il conseguente danno per gli allevamenti di pollame (dai cui le resistenze). I vaccini veterinari per il pollame sono in giro da anni ma il vantaggio del loro uso è solo per gli allevatori in quanto non bloccano la circolazione del virus. Vaccini per i bovini al momento non ce ne sono, ma se ci fossero è largamente probabile che la situazione sarebbe la stessa. E sì, la California ha dichiarato lo stato di emergenza per H5N1 per la sua diffusione nei bovini (650 mandrie infette, con coseguente presenza del virus nella generalità del latte crudo prodotto in in quello stato) ma, citando l'articolo:

Officials with the Centers for Disease Control and Prevention stressed again this week that the virus poses low risk to the general public.

"Stressed again": di nuovo da CDC hanno sentito di nuovo il bisogno di dichiarare che il virus costituisce un rischio molto basso per la popolazione in genere (faccio notare che le nomine di Trump non sono ancora in essere). E se CDC ne sente il bisogno significa che anche oltreoceano nei media le cassandre non mancano - ma queste toppano sistematicamente, a differenza dell'originale. Per citare una situazione analoga, nonostante tutte le differenze trai i due patogeni, la TBC è stata endemica per decenni nei bovini in America Latina, con relativa contaminazione del latte. Ma i casi di TBC da consumo di latte o formaggi sono stati rarissimi e collegati al consumo di latte crudo, senza conseguenze epidemiche rilevanti (mi ricordo conoscenti sudamericani che ritenevano inconcepibile consumare latte senza prima bollirlo comunque, anche se già pastorizzato). In giro poi si legge che essendo la velocità di mutazione del virus molto alta, la trasmissione uomo-uomo è solo questione di tempo. Ok, se vogliamo parlare di tempo, essendo H5N1 in giro da decenni e non essendo mancate le zoonosi, se è questione di tempo l'evento ha una probabilità che appare piuttosto bassa, nonostante le mandrie infette (che non rimarranno infette per sempre). Da ultimo i casi di zoonosi negli USA fino ad ora perlopiù non sono stati gravi.

Quanto a "solo vaccini" in teoria mi dovrei chiedere il motivo di certe amnesie, ma francamente dopo sei anni di blog, cinque di pagina facebook e quattro di presenza twitter in realtà non me lo chiedo più. Le cose stanno così e basta. E' piuttosto chiaro che in presenza reale, potenziale o immaginaria di agenti capaci di scatenare un'epidemia c'è un solo copione: vaccino. Il punto è sempre stato che, vaccino o non vaccino, se ti prendi il virus del vaccino stesso te ne fai ben poco, specialmente se, vaccino o non vaccino, finisci in terapia intensiva con una polmonite interstiziale. E questa è semplice logica. Quello che sappiamo degli attuali vaccini antiinfluenzali è che non conferiscono immunità sterilizzante, cioè quello che impedisce la trasmissione del virus (stessa identica cosa per i vaccini antiCOVID), e questo è estendibile agli esistenti vaccini H5N1, tutti tradizionali, compresi i più nuovi (Sequirus, approvato sulla base dei titoli anticorpali). Moderna ha iniziato lo sviluppo di un vaccino mRNA pochi mesi fa mentre Arcturus Therapeutics ha iniziato una fase I, quindi servirebbero anni (ma EMA ha messo in conto l'approvazione ultraveloce in caso di pandemia), ma anche in questi casi, visti i precedenti, ben difficilmente si arriverà a prodotti conferenti immunità sterilizzante.

Quindi fondamentalmente se H5N1 provocherà un'epidemia e se finirai in terapia intensiva l'attenzione sarà ancora puntata sul vaccino: vaccinato? Con richiamo? Il che è un eccellente modo per evadere IL problema, cioè che, vaccino o non vaccino, se ti ammali in teoria dovresti avere il diritto ricevere terapie efficaci o in grado di limitare efficamente il danno (almeno dove esistono sistemi sanitari publici).

Ma poiché tutti hanno studiato su Contagion (2011), è scritto nella pietra che se parli di cure (la Forsithya) poi se ne vaccinano di meno. Il collaterale di questo santo comandamento sono, vaccino o no, i morti in terapia intensiva. Con buona pace di chi ha parlato e straparlato di infezioni autolimitanti, scordandosi con nonchalance che in certi casi non si autolimitano abbastanza e poi va a finire male. Ma GUAI a parlare di cure e quindi anche di terapie o riduzione del danno. Ne ha saputo qualcosa De Donno e troppa gente fu perfettamente a suo agio con l'esito della sua vicenda terrena (sì, la pandemia ci ha fornito un abbondante campionario di splendidi esseri umani). Quanto al discorso terapie, meglio lasciarlo al fronte del delirio, così non si parla della tragica assenza e insipienza della medicina di base.

I grandi assenti sono gli antivirali, se qualcuno non ci fosse arrivato, con il contingentamento della spesa protagonista della scena fino dai tempi di sofosbuvir, la prima cura per l'epatite C (la cosa finì pure al Parlamento Europeo). Quindi sarebbe del tutto inutile ricordare Peramivir IV,  anche perché, per motivi commerciali è stato ritirato dall'Europa (quasi nessuno se lo comprava). Ai tempi Peramivir IV si guadagnò il titolo di "antiinfluezale salvavita", quindi catturò la mia attenzione (perché per esperienza personale so che l'influenza può essere roba molto seria). Guarda caso resta l'agente in media più attivo anche contro H5N1, con un brillante IC50 di 0.1 uM.


https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC11175693/pdf/jiad418.pdf

Ma ancora sono considerazioni del tutto inutili perché al prossimo giro, se e quando sarà, in Italia vedremo proiettare lo stesso identico film, pari pari. 

PS: Quanto a rischio epidemico l'aviaria preoccupa da decenni, ma mentre si guardava in quella direzione negli ultimi 25 anni sono stati due coronavirus a fregarci con SARS e COVID19, a distanza di venti anni l'uno dall'altro.

domenica 29 dicembre 2024

QUELLI DALLA PARTE DEL TORTO, MA DEL TORTO MARCIO

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/28/paziente-no-vax-e-contrario-allintervento-pubblica-il-modulo-dellospedale-con-errore-primario-minacciato-terrorizzato/7819058/

Questo è lo stato delle cose.

Difficile sorvolare sulle dichiarazioni della Serracchiani, che ripete la filastrocca "fu tutto ben fatto secondo quanto dice la Scienza" incolpando il presente governo, che di colpe ne ha tante ma non quella di essere stato al timone durante "la miglior gestione della pandemia". Quanto alla "buona pratica della medicina" basta un colpo d'occhio a questa tabella per rendersi conto del disastro 2020 (e faccio presente che questi farmaci furono prescritti o usati negli ospedali):

Buona pratica e scienza, come no - l'hail mary protocol, più tutto il resto dell'indifendibile inclusa l'azitromicina, usata a casaccio, il cui massiccio uso ha contribuito all'emergere di ceppi di pertosse resistenti (per fortuna nell'elenco ci furono anche baricitinib, ruxolitinib, tocilizumab e metilprednisone).

Quella di Trieste è una bruttissima e complessa vicenda. E ancora più brutto è che un quotidiano la spacci come un sopruso tout court contro il paziente:

https://www.laverita.info/non-vaccinato-non-lo-operano-2670665851.html

La Verità si distingue ormai da tempo per un certo tipo di narrativa, diciamola quella dei radicalizzati senza se e senza ma, contigua e parzialmente sovrapposta al fronte del delirio. E mi ripeterò: capisco le ragioni delle radicalizzazioni, ma per le medesime non ho mezzo milligrammo di giustificazione. anzi, un forte disgusto. E so fin troppo bene che spesso trovano o rivendicano una ragione politica - il che è nient'altro che un vano tentativo di giustificarsi, perché da anni gli effetti politici di certe scelte sono nulli o deleteri (dal 2019 e dai tempi di certe allora famose "analisi sui vaccini").

In questo caso La Verità è arrivata a diffondere, ad oggi senza il minimo ripensamento (lo screenshot è del 29 dicembre) una versione errata e parziale degli eventi (era lo stesso paziente da anni contrario all'operazione chirurgica e lo stesso paziente ha provato a rigirare la frittata facendo uso di un errore burocratico). E quindi la testata, coscientemente o meno, si è fatta complice di una campagna d'odio che ha travalicato i social arrivando alle minacce dirette non contro un singolo (tra l'altro non direttamente coinvolto nel caso), ma contro un'intera famiglia.

Le demonizzazioni incrociate non sono cadute dal cielo, e ricordo bene chi si è poi lamentato delle campagne d'odio online come motore del fenomeno (potrei dire che ne so qualcosa, nel mio piccolo, me li ricordo i post triviali con sotto sequele di insulti - ma io ho le spalle larghe e ho sempre avuto un anonimato accuratamente difeso a proteggermi). Detto questo la situazione è evidentemente sfuggita di mano in modo grave e se un quotidiano nazionale decide di soffiare sul fuoco no, non ci sono scuse che tengano. E sono da stigmatizzare sia la campagna di odio e minacce che il vergognoso titolo della testata.

Quanto al che fare con pazienti del genere, al di là della eventuale rilevanza penale di loro azioni aggiuntive, la cosa fu già delineata in California anni fa: omologarli agli appartenenti a una setta religiosa. E in Italia c'è giurisprudenza inerente i Testimoni di Geova, per esempio: Il rifiuto di sottoporsi a determinate cure mediche, per motivi religiosi o di altra natura, anche laddove può portare all'evento morte, è, dunque, espressione di un diritto costituzionale (qui). Ma tra l'affermazione di un diritto e la falsificazione dei fatti seguita da minacce ce ne corre...


giovedì 19 dicembre 2024

PAUSA NATALIZIA

Pace in terra non se ne vede , ma un poco potete trovarne in questo J.S. Bach. Auguri di buone feste, il blog si piglia una pausa fino ad anno nuovo.

martedì 17 dicembre 2024

LA CANCELLAZIONE DELLE MULTE ETC

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/multe-cancellate-no-vax-demonizzazioni-incrociate-inutili/7803032/

La nostra conclusione, del resto, è che non dovremmo mai dismettere l’uso della ragione, del senso critico e dell’esercizio del dubbio. Aprire alle ragioni altrui, anche quando non coincidenti con le proprie, può nutrire un’idea di mondo e forme di convivenza nelle quali salute e democrazia non si eludano vicendevolmente, bensì fioriscano insieme, senza demonizzazioni incrociate e scontri che impediscono, sia alla politica che alla scienza, di procedere in modo arricchente per tutti.

Concludiamo ricordando Hanna Arendt: “Le ideologie ritengono che una sola idea basti a spiegare ogni cosa nello svolgimento dalla premessa, e che nessuna esperienza possa insegnare alcunché dato che tutto è compreso in questo processo coerente di deduzione logica”. Ecco, noi pensiamo che la pandemia sia stata una esperienza personale e politica che ha segnato fortemente la nostra storia e da cui non si possa prescindere. A tal proposito la sinistra – per quel che può significare ancora questa parola, incapace di suscitare come un tempo entusiasmo e mobilitazione tra lavoratori e nelle classi popolari – mostra per l’ennesima volta di non essere in grado di fare i conti con questa vicenda altamente simbolica. Ciò è grave perché perde sempre più credibilità e compromette il dialogo proprio con il popolo che dovrebbe rappresentare.

La polarizzazione: che dire?

Breve riepilogo: che la vaccinazione antiCOVID disponibile non fermasse la trasmissione del virus resta un fatto, perché tutti i tentativi di confutarlo ad oggi sono arrampicate sugli specchi e nei documenti dei regolatori farmaceutici di questo non c'è traccia.

Secondo, le infermiere immagine passate alla divulgazione scientifica (perché no? Se se ne occupano bottegai, ragionieri e laureati in lingue, perché non un'infermiera?). Si lamenta perché la cancellazione delle multe dà ragione ai suoi haters. Beh, nel mio piccolissimo di haters ne so qualcosa (Sara Gandini molto di più) e l'hater, di qualsiasi parte sia, è feccia purissima. Ma non si può né si deve ridurre la questione a dinamiche social. perché la questione esiste indipendemente da tali dinamiche. Poi se si vogliono sfruttare le stesse dinamiche (e gli haters) per riacquisire quella visibilità che è andata scemando, beh, questo è il solito trito giochetto.

Dopo di che parliamo un attimo di politica spiccia, politica elettorale, propaganda etc. So di per certo che nell'autunno elettorale delle ultime politiche le marieantoniette del PD e appendici erano convintissime di uscirne ancora sedute al tavolo governativo. E la doccia fredda dei risultati elettorali non ha provocato alcun genere di autocritica (comunque l'autocritica sarebbe stata in ritardo di una ventina d'anni e passa). Quei risultati elettorali furono l'ovvio prodotto di una gestione pandemica IMPOPOLARE (oltre a impopolare tanto altro a cominciare da a-scientifica mentre si dichiarava il contrario). Pensare a un risultato diverso era sintomo di un profondo scollamento dalla realtà. Dopo di che il governo uscito da quella tornata elettorale fa quel che fa, i partiti che lo compongono pigliano ceffoni all'ultima tornata di elezioni amministrative e quindi si procede a un'iniziativa (la cancellazione delle multe) per provare a recuperare.

Le elezioni non sono i social (contrariamente a quel che si dice): se nel segreto dell'urna la maggioranza degli elettori vota in un senso, mentre gli altri si astengono, beh, la sentenza degli elettori sulle passate politiche dovrebbe essere chiara.

Quanto alle opposte demonizzazioni, considerandomi un pragmatico e un realista,  sono qui per restare. Ma dove?

Nel mondo reale quelli più attivi sono i vari noquestoequello: alcuni atti eclatanti, scritte sui muri etc, ma casi isolati. Una continuata contestazione organizzata contro Speranza, già esaurita, che però non è mai andata sopra le righe (non è mai arrivata alle vie di fatto). Non si sono viste organizzazioni di pestaggi contro il "novax". A parte fatti episodici durante l'emergenza pandemica, nel mondo reale non se ne sono visti di daglialnovax  (categoria a cui appartengono alcuni disgraziati che appiccicano questa etichetta a Sara Gandini),

Quindi la "frattura nel paese" di cui alcuni parlano  rimane largamente confinate nell'ambito mediatico/social, dove soffiare sul fuoco è apparentemente un'attività relativamente innocua (vedere, per esempio, i commenti sotto l'articolo di Gandini e Bartolini). Ma resta una domanda: a parte chi lo fa perché non ha altro modo di affermare la sua esistenza se non l'attività di hater, chi ha interesse a soffiare sul fuoco? La mia ipotesi è la solita: il fronte del delirio oggi è la miglior chiave che hanno alcuni per giustificare censure e giri di vite, mentre altri sperano di usarlo per lucrare qualche frazione di punto in più nel prossimo giro elettorale. Il dibattito? Morto e sepolto da questa montagna di strame.

 

domenica 15 dicembre 2024

PICCOLO CONTRIBUTO ALLA ALFABETIZZAZIONE DEGLI ANALFABETI POLITICI II (QUESTIONI DI STORIA)

I commenti sui media italiani riguardo gli avvenimenti recenti (interferenza esterna nelle elezioni! Per la prima volta!) mi hanno profondamente irritato. Come mi ha detto qualcuno che di storia scrive: tra soldi Usa e soldi Urss sarebbero state invalidate tutte le elezioni italiane fin quasi alle soglie di Tangentopoli.

Dato che prima di una professione ho una storia personale, mi ricordo bene quando negli anni '80, a sinistra, si guardava agli eventi recentissimi e a quelli degli ultimi dieci anni concludendo che l'Italia era una nazione a sovranità limitata. D'altra parte non era stata l'unica nazione rimasta formalmente democratica nel sud Europa? (Formalmente perché era scritta nella pietra la conventio ad excludendum per evitare l'entrata nel governo del PCI, il più grosso partito comunista europeo). Pare che nessuno si ricordi che ai tempi in Grecia c'erano i colonnelli, in Spagna Franco e in Portogallo Salazar (non a caso gli elementi dell'eversione neofascista italiana quando la situazione si faceva troppo calda rifugiavano in Spagna). Nel Mediterraneo l'Italia è come circondata. E nello stivale per qualche anno si udì tintinnar di sciabole. Riguardo l'autonno caldo del 1969 e la trattativa sul contratto dei metalmeccanici Benvenuto (UIL) dichiarò: 

Donat Cattin ci disse: fate il contratto con noi ora, se no lo dovrete fare con i colonnelli (min, 1:40:00)

Ai tempi l'URSS  avrà finanziato il PCI o sue correnti, ma il vero convitato di pietra erano gli USA. 

2 maggio 1974. Le rivelazioni di Marchetti. Intervista di Panorama
all'ex-agente CIA Victor Marchetti, coautore di un libro di memorie che
l'Agenzia ha ottenuto di poter visionare preventivamente, imponendogli
di apportare 300 emendamenti su questioni coperte da segreto (in propo-
sito, v. Colby, pp. 234-236). Nell'intervista, pubblicata col titolo «Le mani
sull'Italia», Marchetti rivela i finanziamenti fatti da Colby nel 1953-58 e
accusa la CIA di aver «addestrato» i colleghi italiani "ad affrontare disor-
dini e dimostrazioni studentesche, preparare dossiers, fare il miglior uso
possibile dei dati bancari e fiscali dei privati cittadini, ecc. In altre parole,
di monitorare la popolazione del loro paese con i mezzi offerti dalla tec-
nologia. Quel che io chiamo tecnofascismo"». Tali attività, illegali se-
condo l'ordinamento degli Stati Uniti, non lo sono peroÁ secondo l'ordina-
mento italiano.
 

(https://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/064v01t03_RS/00000015.pdf)

Ma, preso dalla storia recente,il giornalismo di inchiesta dei tempi  non ricollegava questi eventi a quelli di 20 anni prima e oltre. La faccenda delle elezioni del '48 la lascerei alla una sequenza di quello che fu un film epocale (il passo"Abbiamo truccato le elezioni italiane nel 1948")



Non è che Olivier Stone si inventasse tutto di sana pianta (pensate alle rivelazioni di cui sopra). Anzi.

C'è un libro piuttosto interessante sull'Italia:

https://www.lededizioni.com/lededizioniallegati/Tobia-Advertising-400-9.pdf

(Questo titolo lo trovate anche su amazon.it, in edizione in inglese, l'edizione italiana è  anche quella disponibile, ma il titolo è diverso: Ascoltatori italiani buonasera! Voice of America e l'Italia 1942-1957, anch'esso disponibile, edito da Il Libraccio).

Quindi che di questi tempi si dica "è la prima volta che...", indicando ad est, è semplicemente ridicolo. Se dovessi spiegare il fenomeno, o meglio ipotizzare una spiegazione, è che la storia del '900 nelle scuole italiane latita e che i libri di testo che la coprono, tra quelli disponibili per le superiori, sono espunti o frutto di un'intepretazione dei fatti parziale, preconcetta e politicamente orientata.


giovedì 12 dicembre 2024

SIRIA, NATURE E LA CRONACA

La cronaca è questa:

https://libnanews.com/les-assassinats-cibles-et-lexode-des-chretiens-en-syrie-apres-la-chute-de-bachar-el-assad/

Il mondo scientifico non è risparmiato. Il dottor Hamdi Ismail Nadi, un eminente chimico organico, è stato assassinato nella sua casa a Damasco. Questo atto solleva preoccupazioni circa una possibile campagna sistematica contro gli intellettuali siriani, che ricorda gli omicidi di scienziati in Iraq dopo il 2003, sullo sfondo delle azioni portate avanti dai servizi segreti israeliani contro i responsabili dei programmi militari e scientifici di Saddam Hussein.

Che dire, non è una novità che in occidente si applaudano i tagliagole, i nazi  o altri macellai.

Spiace, ma non è una novità neanche questa, che pure nella "comunità scientifica" si applauda:

https://www.nature.com/articles/d41586-024-04056-z

Certo, un'oppurtunità per rinascere, dopo aver scannato un po' di esponenti delle discipline scientifiche perché cristiani o vicini a Assad o antipatici o chissà cos'altro.

PS: Qualcuno sulla stampa italiana ha scritto di cristiani siriani che applaudivano e gioivano per la caduta di Assad o sbaglio? 

PPS: Questo non è un endorsement per il fu regime di Assad e mi chiedo che sarà del Rojava curdo. Chiaro che i fuorisciti siriani applaudano, Ma questo non cancella gli assassinii più o meno mirati, la nuova ondata di profughi e tutto il resto: il prodotto delle guerre che piacciono alle persone per bene.



martedì 10 dicembre 2024

LE REAZIONI A MAKARY COMMISSIONER FDA

"Sapesse, Contessa, quei quattro straccioni hanno votato Trump e ora a guidare FDA ci sarà Martin Makary che era contrario all´obbligo per i vaccini antiCOVID."

"Che vergogna, che schifo, ecco cosa succede a dare il diritto di voto a un pugno di ignoranti."

 
Peccato che il punto sia un poco diverso:

Makary è da tempo un critico accanito del sistema sanitario americano e di quello che lui chiama “establishment medico”. La sua reputazione è quella di un sovvertitore. Allo stesso tempo, Makary è molto rispettato all'interno della comunità medica. Nel 2018 è stato eletto all'Accademia Nazionale di Medicina.
 
Egli ritiene che l’establishment medico sia troppo radicato nelle sue tradizioni e debba essere messo sottosopra per fornire una migliore assistenza medica... Sebbene Makary si posizioni come un sovvertitore del sistema medico, ha una forte reputazione per basarsi sull’evidenza scientifica e per un incrementalista quando si tratta di cambiamenti necessari nel sistema medico. (qui)

 
E ovviamente quel covo di negazionisti terrapiattisti che è la John Hopkins University è orgogliosa del fatto che uno dei suoi arrivi a dirigere FDA:

https://hub.jhu.edu/2024/12/01/marty-makary-fda-appointment/

Questo per sottolineare la marchiana cialtroneria, faziosità e ignoranza del commentatore medio italiano.

Makary biasima FDA (ai tempi diretta dalla Woodcock) per la crisi degli oppiacei (io biasimerei direttamente la Woodcock più che l'agenzia). Chi può dargli torto?

Makary è la bestia nera dell'establisment medico (ma è stimato dai medici)? Pensate alla versione italiana dell'establishment medico, alle sue PR women e ai suoi PR men, alle prove di sé che hanno dato negli ultimi quattro anni e tirate le vostre conclusioni.

I miei due centesimi: se non vedremo altre approvazioni come quella di Aduhelm (ancora con la Woodcock alla testa dell'agenzia) sarà una gran cosa. Per il resto staremo vedere, ma personalmente la sua nomina non mi preoccupa (a differenza di quel che fece la rinomina della Woodcock da parte di Biden).

PS: Se qualcuno prende tutto questo per un endorsement a Trump sbaglia sapendo di sbagliare.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...