martedì 10 novembre 2020

LA CURVA, LA BIBLIOGRAFIA

Non imparano mai. Ma proprio mai. Per questo mi uscì un "come le pigne verdi" (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2790906881128181). Paradossalmente quel che il 4 di marzo andava bene (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2653994038152800) il 15 di ottobre non valeva più.
Cosa succedeva a marzo? Fioccavano esponenziali e logistiche. Cosa succedeva il 15 di ottobre? Fioccavano esponenziali e logistiche. DIfferenza? Il lockdown. Retropensiero: con i lockdown abbiamo l'ondata epidemica, senza lockdown casi sempre crescenti o giù di lì? (Strano che nei pianeti alieni senza lockdown in primavera i casi infinitamente crescenti non li abbia visti nessuno - più o meno danni, ma ovunque l'ondata epidemica è stata a forma di ondata epidemica - curioso, vero?).

"E' facile capire che - essendo la popolazione italiana finita - la curva dei contagi potrebbe assomigliare ad una curva di crescita logistica. Esponenziale lo può essere localmente, nel brevissimo periodo"
"Eccone un'altro che non ha mai aperto la bibliografia minima sul tema"
"Ho un PhD in matematica"
" E con ciò? L'hai fatta la bibliografia minima o ti credi superiore a queste scemenze?"

Questo un breve scambio ottobrino tra un PhD in matematica e il sottoscritto. Poi la cosa è degenerata, e quindi è facile indovinare dove questo dialogo si trovi immortalato.
Fermo restando che non ogni crescita è esponenziale e ogni sigmoide non è una logistica, un modello SIR per un singolo outbreak ha tre gruppi di soluzioni: due sigmoidi (suscettibili e recovered) e una campana (infetti). E questa è roba consolidata da quasi un secolo che però viene regolarmente dimenticata.
Ci sono due grossi gruppi con un rapporto controverso con la bibliografia: quelli che non la capiscono, perché non ne hanno gli strumenti, e quelli che non se la leggono, pur avendo gli strumenti per capirla, perché non ne hanno voglia e si ritengono superiori alla cosa.

Riccardo Giacconi, che poi avrà un Nobel per la fisica, quando venne chiamato ad occuparsi di radiotelescopia RX, non avendo familiarità con l'argomento, che fece?
Si fece una ricerca bibliografica e si studiò la bibliografia. E questo in tempi in cui era tutto cartaceo, e una ricerca bibliografica voleva dire giorni in biblioteca, non una mezz'ora davanti a un PC (been there, done that).
Oggi la maggioranza di chi disquisisce di modelli evidentemente si sente molto, molto più avanti di Giacconi, che comunque veniva da un periodo stupidamente arretrato, senza rete e senza potenza di calcolo. Lo stesso periodo di Penrose e di Prigogine.

Poi ci sono posizioni più sottili, che sarebbero "i numeri sono numeri però io ritengo che questa volta è esponenziale e lo resterà". Perché il buon senso. Perché questo e quell'altro. Che in teoria dovrebbero commentarsi da sole. In teoria.
In pratica sottraggono il tema alla sopra citata bibliografia, all'analisi del dato (perché ormai il tracciamento è saltato, come se di dati non ne esistessero altri), per spostarsi nel campo dell'indecidibile, e quindi dei messaggi semplici: che piova o ci sia il sole ombrello sempre aperto, che basta e avanza. E se non è bastato è perché gli ombrelli erano troppo piccoli, o perché erano rossi.
Ma magari tra un mese ci accorgeremo che quelli senza ombrello si sono bagnati quanto quelli che hanno usato l'ombrello che è stato distribuito, chissà...


Nell'immagine l'occupazione delle terapie intensive al 10/11, fonte https://www.infodata.ilsole24ore.com/…/terapie-intensive-s…/ . La linea verticale rossa segna la soglia d'allerta (30% di occupazione). Ora, o al Sole24Ore stanno facendo un pessimo, pessimo lavoro, oppure chi parla di saturazione delle terapie intensive esagera "un poco".
Quella dell'immagine è la fotografia di una situazione grave in diverse regioni, ma non di un sistema collassato, e molti lo davano ko per la fine di ottobre (e continuano a darlo ko oggi); se, e sottolineo SE, la diminuzione nella crescita dei *sintomatici* figurerà anche nei dati consolidati, le TI potrebbero non raggiungere la saturazione neanche in Lombardia. Incrociamo le dita.
Probabilmente l'immagine sarà bollata come "narrazione pericolosa", da qualcuno, perché ormai s'è capito come gira: per alcuni la vera minaccia è roba del genere. Hanno la faccia tosta di etichettarla come "negazionismo soft". E cosa vuoi dialogare con 'sta gente...

 

lunedì 9 novembre 2020

COVID19, FARMACI: ANTI IL-1 ESCONO DI SCENA? VACCINO PFIZER, REMDESIVIR, GERMANIA E NEBBIA SU BRUXELLES

Canakinumab (anticorpo anti IL-1β) fallisce la fase III su pazienti COVID ospedalizzati (https://www.novartis.com/…/novartis-provides-update-can-cov… ).
Da marzo c'è stato un discreto numero di trial su anti IL-1 e anti TNF, ma sono tutti andati a finire nel nulla, per ora. Anche gli anticorpi anti IL-6 alla fine hanno offerto un quadro a tinte più scure che chiare, mentre baricitinib (inibitore JAK) è andato piuttosto bene assieme a remdesivir. Mettendo il tutto assieme ai risultati con desametasone e considerato che non è passato nemmeno un anno dall'esordio mondiale di SARS-CoV-2 tutto ciò è quasi fantascienza. Il fatto che ci fosse un po' di lavoro (al 99% industriale) fatto su SARS e MERS ha aiutato, ce ne fosse stato di più sarebbe stato meglio, ma come diceva qualcuno, se mancano gli incentivi... (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/ci-fossero-stati-i…)

Il vaccino mRNA antiCOVID di Pfizer Biontech mira all' Emergency Use Authorization, in USA. In giro si strilla: "Efficace al 90%", e sarebbe una gran cosa, ma... il trial di fase III del vaccino ha un piano di arruolamento di 44.000 soggetti. Pfizer ha iniziato a parlare con FDA quando aveva risultati ad interim su 32 soggetti (!), che nel corso delle trattative sono man mano saliti a 94. A FDA devono aver detto che neanche se ne discuteva se non arrivavano a 164, e al momento l'azienda lavora per avere un'analisi ad interim su quel numero. Quindi la notizia è "leggermente" esagerata. Ma solo un po', eh... (https://www.fiercebiotech.com/…/pfizer-biontech-sees-stock-…

Precisazione evidentemente necessaria sul significato di "analisi ad interim": La prima analisi è stata fatta quando 32 volontari— sia tra quelli che hanno ricevuto il vaccino che tra quelli che hanno ricevuto il placebo— hanno contratto Covid-19. Se meno di sei volontari nel gruppo che ha ricevuto il vaccino avessero sviluppato Covid-19, le aziende avrebbero dichiarato il vaccino efficace. Lo studio sarebbe continuato fino a 164 casi di Covid-19 riportati — individui con sintomi e test positivo ( https://www.statnews.com/.../covid-19-vaccine-from.../ )

C'è da noi, e non solo, una vasta area che ritiene remdesivir inutile e costoso. Si tratta dell'area CHE NON NE HA INDOVINATA UNA: quelli che a gennaio-febbraio non c'era problema; quelli che l'idrossoclorichina; quelli che hanno stilato linee guida deliranti quanto a protocolli farmacologici (vedasi SIMIT), quelli che quei protocolli li avevano davanti agli occhi, per esempio perché erano nel CTS di AIFA, e non hanno detto mezza parola al riguardo, preferendo disquisire di sesso degli angeli e massimi sistemi davanti alla prima ondata di una pandemia nuova e problematica - e via dicendo.
Ma l'8 ottobre la Commissione Europea firmava un contratto con Gilead per la fornitura di mezzo milione di dosi (https://ec.europa.eu/commis…/presscorner/detail/…/ip_20_1845). Poi arrivava la pubblicazione dei primi dati di SOLIDARITY, il trial di OMS (fatto un po' così come veniva), e per l'area di cui sopra è stato cacio sui maccheroni: remdesivir non funziona e lo dice OMS.
Però notare bene: non è che si sia chiesto che la Commissione recedesse dal contratto, no: si è chiesto che ricontrattasse il prezzo - ma che caso! (https://www.reuters.com/…/us-health-coronavirus-remdesivir-…)
Ai primi di novembre arriva Reuters con notizie dalla Germania: il governo di Merkel ha richiesto di acquisire il 5% della fornitura europea di remdesivir tramite ESI che corrisponde a... 150.000 dosi. Perché l'accordo di fornitura europeo sarebbe stato velocemente aggiornato a tre milioni di dosi. Ops, da Bruxelles nessuna notizia ufficiale al riguardo. Berlino ha scavalcato con nonchalance la Commissione (
https://www.reuters.com/…/germany-says-remdesivir-useful-fo…).
Tralasciando per una volta la politica della pagina riporterò un "si dice": si dice che a Brescia, dove usano "il farmaco", il tempo di permanenza medio in intensiva sia tre giorni, mentre in primavera era di due-tre settimane. Prendetelo come va preso un "si dice", perché frugando tra le notizie degli ultimi trenta giorni le uniche cose che si trovano sono che a Brescia si sta sperimentando metotrexato (https://www.giornaledibrescia.it/…/metotrexato-il-farmaco-t…) e che a metà ottobre il numero degli intubati era passato a 9, raddoppiando in una settimana (https://www.ilgiorno.it/…/coronavirus-9-pazienti-intubati-n…).

ADDENDUM: Riguardo a trial ACTT-1 etc - criteri Cochrane dicono riguardo OR che se il Confidence Interval comprende 1 o p è maggior di 0.05 non c'è significatività statistica dell'effetto. Questo significherebbe che 95% CI 0,95-0.99 p=0.05 va bene, 95% CI 0,5-0,7 p=0.06 no. Le ricettine facili alle volte possono essere ingannevoli.


domenica 8 novembre 2020

SI RICOMINCIA

Confesserò che da qualche tempo ho in mente il post con cui chiuderò l'esperienza di questa pagina.

I motivi?
Stanchezza, nel vedere gli stessi meccanismi ripetersi uguali senza mezzo ripensamento. I ruoli si scambiano, cambiano le poltrone e le posizioni, ma le dinamiche rimangono assolutamente identiche.
Disgusto, per il dilagare inarrestabile di un moralismo di infima lega che si spaccia per etica, o addirittura per scienza, per sistemi autoreferenziali e intrinsecamente stupidi che sanno sempre trovare il PR man o la PR woman di turno (e una folla di volenterosi candidati al ruolo è sempre disponibile).

Poi ho visto un tweet di David Carretta (https://twitter.com/davcarretta/status/1322848436463558657), che non mi trovava d'accordo, ma quello che mi ha illuminato è stato un commento a quel tweet: "contribuisci a una narrazione molto pericolosa. Quindi non sei soltanto patetico, sei una merda."
Che stupido che sono. Quante volte l'ho detto che era di nuovo 2017? La lotta per l'egemonia della narrazione. Di questo si tratta, e tutto quello che non è funzionale alla narrazione, vero o no, fondato o no, è da combattere perché pericoloso. Mentre, di nuovo, qualsiasi cazzata funzionale alla narrazione va benone, perché è comunque "giusta" (e di individui con titolo o cattedra pronti a contribuire non c'è mai carenza).

Poi mi fanno notare che sotto certi post "scientifici e responsabili" (leggasi: catastrofisti) convivono felicemente troll, star di pubpeer, accademici e medici che rilanciano quelle barzellette che Corvelva volle spacciare per analisi.
E allora scusate, se il gioco è questo, io non condivido la fiducia di Silvestri nei mAB ma sono contento che finisca in prima pagina. Per qualcuno è "narrazione pericolosa e sbagliata"? Ottimo! ( in realtà qui non si è mai ragionato così e non si ha intenzione di cominciare).

Poi mi sono ricordato che su Nature, NEJM, Science per motivi politici si è incominciato a prendere a calci nei denti quel che rimane del gold standard della regolazione farmaceutica occidentale, con il plauso di chi è politicamente allineato. E che la cosa ha trovato ampi consensi in Europa e da noi, dove è da un pezzo che ci si porta avanti con il lavoro.

Poi mi arrivano messaggi da alcuni dei famosi "sanitari in prima linea", che esprimono gratitudine da una parte e costernazione sui protocolli farmacologici che vedono in opera dall'altra.

Poi mi arriva un messaggio da un parlamentare, che dice che sta provando a spiegare cosa sia EC50 a una platea di medici (è dura, anzi, durissima).
C'è un focolaio di sostenitori di idrossichinolina, a Montecitorio. Lui dice che deve fronteggiare roba così: "ESITI: ricoveri 22 (6.4% del campione), deceduti 9 (2.6%) Casi attesi per ricovero in base a OMS/ISS: 68 di cui almeno 4 in rianimazione (20%)." (Ovvero, a che serve un gruppo di controllo? Prendiamo una media da qualche parte come riferimento, che va più che bene). Ma del resto se senti diversi medici dire "i numeri sono numeri, la clinica è un'altra cosa" prendi atto: buona parte del sistema è rimasta con la testa nel XIX secolo (e poi tutti a riempirsi la bocca di "scienza", che fa figo).

Poi mi parlano di corsi di formazione su COVID, oggi, dove il docente decanta le virtù di oseltamivir e lopinavir, e di medici che vogliono, di nuovo, prescriverli ai pazienti COVID. Ondata epidemica nuova, ma il letame è quello di sempre.

E quindi, ripercorrendo lirici arcaici, ritrovo le parole che servono.


Ciò che disse la mia anima a me:
«Butta la lamentela sul piolo(?),
camerata e fratello,
fa’ offerte sul braciere,
attaccati alla vita come ho detto.
Desiderami qui,
rinvia per te l’Occidente.
Quando giungerai all’Occidente
dopo che il tuo corpo si sarà unito alla terra,
mi poserò quando sarai stanco
ed allora abiteremo insieme».
(Dialogo del disperato con la sua anima, Papiro 3014, Museo di Berlino)

venerdì 30 ottobre 2020

PAUSA

"La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa", ebbe a scrivere un tipo barbuto. La stessa cosa vale per le ondate epidemiche, si direbbe.
Quando a gennaio parlai per la prima volta di remdesivir dissi chiaramente che era impossibile capire se sarebbe stato approvato o no (ma che in una situazione di emergenza era uno dei pochi strumenti promettenti a disposizione, a differenza dei farmaci che furono più usati).
BENE FARE CHIAREZZA: il 22 ottobre remdesivir ha ottenuto l'approvazione DEFINITIVA da parte di FDA (https://www.fda.gov/…/fdas-approval-veklury-remdesivir-trea…)
BENE FARE CHIAREZZA II: SOLIDARITY (c'è anche chi non riesce a scrivere correttamente il nome), fosse pure stato disegnato da Dio in persona, e non è certo il caso, anzi, è un trial. UNO. Chi oltre a citare quello non cita RECOVERY, ACTT-1 e ACTT-2 non è che se ne scorda: o non sa quello dice (è il caso del 99% dei giornalisti) o vi sta scientemente prendendo per il culo, o perlomeno ci prova.

Quanti si stracciano le vesti per politiche che mettono a repentaglio i più anziani si rifiutano di prendere in considerazione qualcosa in grado di ridurre i decessi di un terzo, e cercano di dipingerlo nel peggiore dei modi.
E' meglio non finirci, in ospedale?
Grazia Graziella etc.
E quanti ci sono ora e ci finiranno domani? Peggio per loro?

Dato che il tutto si ripete nello stesso modo, finirei per ripetermi io pure. Tutto quello che ho detto tra marzo e maggio sarà riciclabile senza quasi cambiare una virgola o quasi riguardo a quel che succederà se non nei prossimi due-tre mesi almeno nei prossimi dieci giorni.
E la ripetizione provocherebbe nuove reazioni che però sarebbero sempre le solite: indignate, pretestuose o semplicemente STUPIDE.
Dato che ripetermi mi annoia, e che sarebbe futile, la pagina si prende una pausa di circa una settimana. Se qualcuno ne sentisse la mancanza può rileggersi i post del blog da gennaio a oggi, tanto il film è lo stesso.
Visto che si va verso il giorno dei morti, mi limito a ricordare che ogni morte è certa (cit.) e che

Age after age shall be
As age after age has been,
(From man's changeless heart their way they win);
And death be busy with all who strive—
Death, with silent negative.

(H.Melville, The Conflict Of Convictions)

 

 

 

PS: Questo stop è stato pianificato giorni fa, e non è in alcun modo correlato alle vicende di ieri. A mente fredda non lo so se sono nate in certi covi di piattole o se le cause sono altre. Quasi un anno fa sospesi il giudizio (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/la-lotta-alle-fake…), poi qualcuno si sentì in dovere di metterci la firma, su quella storia. Quello che so di per certo è che il tasso di insofferenza verso questa pagina è aumentato in modo del tutto sproporzionato alla sua visibilià.

giovedì 29 ottobre 2020

FARMACI ANTICOVID: TRIAL SU TRIAL, CHI SALE E CHI SCENDE


Legge del settore: è molto probabile (90%) che un candidato farmaco fallisca durante lo sviluppo clinico invece che essere approvato.
Per unmet medical needs le maglie sono un poco più larghe e le cose un poco più semplici, e COVID-19 ora come ora è il mostly unmet medical need per eccellenza. Ma solo un poco.
Qualcuno si è perso l'implicazione più immediata di "remdesivir Standard Of Care": ora come ora i nuovi farmaci antiCOVID per avere una chance di essere approvati o devono mirare a indicazioni non coperte da remdesivir oppure fare meglio di remdesivir.
Per mancanza di esperienza professionale tendo a non esprimere giudizi su biologici o vaccini prima di vedere dati clinici (o preclinici significativi), con le le piccole molecole le cose sono un po' diverse, ma il gioco resta lo stesso: devi aspettare la fine della fase III: sulla base dei risultati delle sole fasi II l'alzheimer sarebbe trattabile da anni, per fare un esempio.
Negli interim di fase II, infatti, gli anticorpi monoclonali anti SARS-CoV-2 di Lilly apparivano piuttosto promettenti (https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2029849).
Ma poi sono arrivate le fasi III e oggi Lilly dopo aver fermato per mancanza di efficacia il trial sul suo combo di anticorpi (LY-CoV555/LY-CoV01) in pazienti COVID ospedalizzati vede NIAID che ferma ACTT-3, dove il combo veniva usato assieme a remdesivir: nessun effetto aggiuntivo rispetto al solo remdesivir.
Restano in ballo altri trial, ma, a parte quelli che riguardano l'uso in profilassi, non ci spererei troppo. Pare che al momento quanto ad anticorpi monoclonali in avanzata sperimentazione clinica resti davvero in pista soltanto il combo Regeneron: incrociamo le dita (gli anticorpi antivirali sono una core competency di Regeneron, cosa che di solito garantisce migliori chances).
Una nota: gli anticorpi Lilly sono diretti contro la proteina Spike di SARS-CoV-2 e il meccanismo dovrebbe essere ovvio: l'anticorpo si coordina alle "punte" del virus che così non possono legarsi al recettore ACE2 delle nostre cellule per poi entrare al loro interno e iniziare a riprodursi.
Ma per qualche motivo mi girano gli sproloqui di qualcuno che li descrive come anti ACE2: notevole, servivano giusto altre idiozie casuali in campo. Se non è chiaro: la proteina Spike è una proteina del virus, ACE2 invece è un recettore delle nostre cellule (quello a cui la proteina Spike del virus si aggancia). Tutti i farmaci antivirali in sviluppo clinico, anticorpi compresi, sono diretti contro proteine del virus, non contro una delle nostre, e tra le due cose c'è una differenza enorme.
"Gli anticorpi antiACE2 di Lilly" se la gioca con "I nuovi antiretrovirali contro COVID" (gente che magari si prende anche il like di chi è uso lamentarsi della qualità del dibattito... bah).

Nel mentre si vedono i primissimi numeri di ACTT-2 (remdesivir+baricitinib) e qua l'effetto c'è: la riduzione di mortalità si assesta sul 35 % rispetto al solo remdesivir (https://www.contagionlive.com/…/remdesivir-plus-baricitinib…). Non è un effetto aggiuntivo assolutamente eclatante, ma resta comunque un bel passo avanti e ACTT-2 si aggiunge alla lista dei trial con risultati positivi per remdesivir, confermando inoltre l'ipotesi di prevalenza dell'asse IL-6/JAK nelle polmoniti COVID. Speriamo di vedere velocemente il dettaglio dei numeri.
Scott Gottlieb, ex commisioner di FDA, commenta: questa è la prima generazione di farmaci, tirata fuori come reazione alla pandemia, non potevate aspettarvi un home run. Sacrosanto: la riduzione del danno è già comunque significativa e velocità ed efficacia di reazione a questa pandemia non hanno precedenti storici, quanto a ricerca farmaceutica.
Con tutta probabilità, dati i problemi mostrati dai mAB, la soluzione più accessibile nel tempo più ridotto potrebbe essere un cocktail inibitore RdRp/inibitore di proteasi/altro antivirale, sulla scia di quanto in uso contro HIV e HepC.
Resto della convinzione che risultati buoni o no, qua non si vedrà nulla, se non marginalmente, e questa è una ragione in più per evitare in ogni modo di finire in ospedale.
Qua eparina, desametasone e Dio riconoscerà i suoi. Chi si contenta crepa, ma meno che in primavera (speriamo).

https://www.fiercepharma.com/…/coronavirus-tracker-novavax-…

 

mercoledì 28 ottobre 2020

L'IRRILEVANZA

 



FDA ha approvato in via di definitiva remdesivir?
Irrilevante.
Remdesivir non esiste, e se esiste non funziona.

SOLIDARITY, il trial di OMS, è stato fatto con quel che c'era (poco o niente) e come veniva, open label e con un evidente sbilanciamento tra trattati e controllo, un controllo (circa 4000) per 4 rami trattati (circa 11.000), randomizzato alla sperindio.
"They are simply aggregating a huge amount of data and p-hacking it to death with ad hoc interim analyses that they perform whenever they feel like it", come ha scritto qualcuno, citando gli invece rigorosi criteri di FDA per i trial adattativi.
Irrilevante.
OMS ha detto che remdesivir non funziona, quindi non funziona.

Azar vorrebbe rimuovere Hahn perché non è pronto a realizzare i desiderata di Trump in materia di approvazione di vaccini?
Irrilevante.
E' inutile che Hahn dopo gli scivoloni su idrossiclorochina e plasma abbia fatto di tutto per rimediare e ripristinare la credibilità dell'agenzia. FDA è diventata un burattino di Trump, e qualsiasi cosa faccia è eterodiretta.

FDA chiude la porta a una Emergency Use Authorization per vaccini antiCOVID? (https://www.statnews.com/…/fda-shows-signs-of-cold-feet-o…/…). EMA ha iniziato la rolling review dei vaccini AZ e Pfizer-Biontech ma non ha mai parlato - per ora- di sperimentazione abbreviata?
Irrilevante.
Vaccino per Natale, o a gennaio.

A questo giro avrei parlato di quel che è venuto fuori dal trial ACTT-2 (remidesivir+baricitinib), ma ho deciso di non farlo. Perché? Perché sarebbe del tutto...
irrilevante.

Cos'è rilevante?
L'alta etica degli amici di Nonno Speranza (con le loro buone cose di pessima riuscita).

https://www.fiercepharma.com/…/hhs-secretary-azar-discussed…

martedì 27 ottobre 2020

ABOUT BUTTERFLIES AND CIRCLE JERKS



"Il battito di ali di una farfalla a Pechino può provocare un'uragano in Florida" già di suo non era gran che. Ma di fatto è l'unico modo con cui il vasto tema etichettato "Teorie del caos" è entrato nella cultura popolare (https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla).
In realtà alla base di tutto il tema c'è la retroazione (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/05/feedback-caos.h…), che però è molto meno digeribile o comprensibile. La colpa della popolarità dell'effetto farfalla è in larga parte di Spielberg col suo Jurassic Park, perché Crichton, come al suo solito, era rimasto molto più sul pezzo (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/dinosauri-e-biforc…).
Se qualcuno non ci è arrivato, parlo di effetto farfalla a proposito dell epidemia SARS-CoV-2 in corso: perché la dinamica delle malattie infettive è descritta (quando descrivibile) da sistemi con feedback, tra cui lo stracitato modello SIR (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/oscillatori-chimic…).
Quelli che usano SIR e altri modelli compartimentali come nulla fosse, cioè come in grado di prevedere il futuro, se ne scordano regolarmente: piccole variazioni nelle condizioni iniziali, grandi variazioni nel comportamento a medio-lungo termine del sistema, e quindi imprevedibilità (poi ci sono quelli del SIR alla salumiera, che "è un etto e mezzo, che faccio, lascio? Perché non c'è spazio, per le fasi").
Ah, per gli immancabili "che ne può sapere un chimico di queste cose" (a volte ritornano), il modello SIR è isomorfo alla cinetica di una reazione autocatalitica (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/isomorfismi-caos.h…).

Esiste una variante popolare e attuale di effetto farfalla usata in senso assertivo: un asintomatico senza mascherina a fine luglio provoca un aumento esponenziale dell'occupazione delle terapie intensive ai primi di ottobre. Che è puro laqualunquismo magico, e dimostra molto bene l'omogeità concettuale delle due bolle gemelle, proscienza e antiscienza. Perché è il solito pochissimo invisibile e non provato che provoca effetti devastanti: puro pensiero magico (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/il-fantasma-dellef…)

(Con un pensiero per quelli "la comunicazione", che si metteranno a googlare "circle jerk")

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...