martedì 22 settembre 2020

RIDENDO E SCHERZANDO S'E' FATTA UNA CERTA...



Mica su facebook. Qualcuno mi ha detto "ti condivide mezza Italia", ma la pagina facebook, per quanto "faccia più numeri" di certe cose e di certi cosi velleitari spuntati più o meno recentemente, continua ad essere poca roba quanto a visibilità.
Però il blog ha superato le 300.000 visualizzazioni, e mi dicono che per un blog, perlopiù "difficile", non sono disprezzabili.
Starbuck dice che ormai CS è diventato "istituzionale", che non è più la pagina con 300 follower su cui uno sparuto gruppo di professionisti si levava qualche sassolino dalla scarpa sbeffegiando ipse dixit dai piedi di argilla, dott prof di atenei di terza linea in cerca di compensazioni che si davano un tono (un po' troppo) e via dicendo.
Ed è senz'altro vero. Il clima da "colleghi al pub" non c'è più. Ma la critica non è venuta meno. E neanche un certo tipo di irriverenza, congenita.
Bisogna essere un certo tipo di soggetto per arrivare sulla pagina fb presentandosi come il presidente della Società tale o il vicepresidente della Società talaltra (o dell'Ordine dei Pisquani) senza aspettarsi una risposta con uno "sticazzi" tra le righe o del tutto esplicito (a proposito di colleghi al pub e di quel che si dice in quelle occasioni, troppi se ne è visti scalare la piramide curandosi il dirigente x o il gran capostruttura y o il baronissimo z, con tanto lips service e tanta inossidabile mediocrità - in inglese si chiamano cronies ed è curioso che l'italiano non abbia un termine equivalente, ugualmente specifico https://en.wikipedia.org/wiki/Cronyism).
Perché sulla pagina fb sono sempre stati gli argomenti a qualificare (o squalificare) la persona - QUALSIASI persona.
L'ultima volta, quando il blog ha superato le 100.000 visualizzazioni, è successo un po' di casino (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/12/la-lotta-alle-fake-news-e-allhate.html).
Quindi a questo giro tocco ferro. Principio di precauzione, apotropaicismo difensivo, quel che vi pare.

lunedì 21 settembre 2020

L'ESPONENZIALE SMARRITA E TUTTO IL RESTO DEL BESTIARIO

 




Ad inizio di agosto un po' di gente cominciò a parlare di nuovo di crescita esponenziale dei casi COVID in Italia.
Il grafico, preso da ISS-Epicentro, Sorveglianza Integrata COVID, dice come sono andate le cose. Un fisico commentava un mio tweet al riguardo dicendo "Qualcuno ha visto la mia esponenziale? Non riesco più a trovarla".
Ma ci sono più modi per pelare la proverbiale gatta, e quindi prima si è provato con la masturbazione estrema del dato, poi alla fine una qualche crescita si è trovata: nelle terapie intensive.
Siamo verso fine settembre, ma l'analisi dei primi di settembre di GIMBE ha inaugurato il filone: i ricoveri in terapia intensiva stanno crescendo (e dal 3 settembre, pare, o anche da prima). Ma la cosa non si sovrappone con i dati della sorveglianza integrata, in cui i sintomatici scendono da inizio mese.

RICOVERI:
Campania: +17, Sardegna: +5, Trentino AA: +3, Calabria: +3, Sicilia: +3, Piemonte: +2, Umbria: +2, Lazio: -23, Lombardia: -7, Emilia Romagna: -5, Liguria: -4, Valle d'Aosta: -2, Marche: -2, Toscana: -2, Puglia: -2, Veneto: -1, Friuli VG: -1, Molise: -1.
TERAPIE INTENSIVE:
Campania: +3, Lombardia: +2, Toscana: +2, Piemonte: +1, Friuli VG: +1, Lazio: +1, Puglia: -2, Liguria: -1.
DECESSI:
Lombardia: 5, Veneto: 4, Liguria: 3, Emilia Romagna: 2, Puglia: 1.


RICOVERI:
Lazio: +44, Lombardia: +19, Abruzzo: +10, Liguria: +9, Sicilia: +9, Toscana: +8, Veneto: +5, Marche: +3, Puglia: +2, Sardegna: +2, Piemonte: +1, Friuli VG: +1, Trentino AA: +1, Molise: +1, Campania: +1, Basilicata: +1, Umbria: -4, Emilia Romagna: -2, Valle d'Aosta: -1.
TERAPIE INTENSIVE:
Emilia Romagna: +4, Lazio: +4, Veneto: +2, Sardegna: +2, Friuli VG: +1, Sicilia: +1, Lombardia: -2, Trentino AA: -1, Campania: -1.
DECESSI:
Lazio: 5, Sicilia: 3, Sardegna: 2, Lombardia: 1, Emilia Romagna: 1, Piemonte: 1, Umbria: 1, Abruzzo: 1, Campania: 1, Puglia: 1.

Notare le montagne russe di Lazio e Lombardia. Le regioni stanno facendo casino con i numeri? Potrebbe essere, e si direbbe alcune più delle altre.

Quanto ai ricoveri... appare chiaro che il tampone in ingresso (PCR 50 cicli, quindi più falsi positivi che in quelli di screening a 40 cicli) si sta facendo anche a chi non ha i sintomi COVID (guardate nelle immagini i commenti al post di ieri), e non senza conseguenze. La retorica dell'eroismo o del superoismo medico rischia di morire nel modo più ignominioso. Pratiche difensive di alcune ASL?
L'impressione è che dietro l'attuale retorica del salvare vite in troppi casi ci sia la prassi del pararsi le terga.
 

 

domenica 20 settembre 2020

L'AUTUNNO DEL VIRUS IN TRE PAROLE: CHE CAOS SIA!

 




"Un raffreddore che si trasforma in un’ Odissea con l’ incubo della didattica a distanza che torna a fare capolino. La storia di Luisa (il nome è di fantasia) è quella di tanti genitori che stanno rimbalzando da un ufficio all’ altro e ancora non sanno, se e quando, potranno tornare a scuola. Allora, tutto inizia con un raffreddore...
«Si mio figlio soffre di sinusite e all’ inizio della scuola era piuttosto raffreddato. Quindi l’ ho tenuto a casa anche se avrei potuto tranquillamente mandarlo a scuola. Mi sono attenuta alle regole, adesso chissà quando potrà a tornare a scuola»" (https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-mio-figlio-ha-sinusite-non-covid-ma-senza-tampone-10-247293.htm).
La direttive sono sempre state una bestiaccia, nella gestione della pandemia da parte di questo governo. Quella riguardo l'isolamento dei possibili positivi a scuola non fa eccezione: febbre O sintomi simil influenzali, dice il Ministero dell'Istruzione (https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/domandeerisposte.html). La ricetta per il caos.
Come si capisce il problema non è solo quel che succede a scuola, il problema è che se a causa di un'affezione simil influenzale si resta responsabilmente a casa, poi rientrare è un lavorone, che ha a che fare sempre con la solita cosa: il tampone. Una cosa da niente, quando abbiamo davanti la stagione dei raffreddori e delle ILI (Influenza Like Illness), molto più diffuse in autunno inverno dell'influenza vera e propria (ma si sta ancora a parlare di diagnosi differenziale tramite vaccinazione antiinfluenzale, non se ne esce).
Già, il tampone: PCR, 40 cicli - quanti falsi positivi stiamo registrando? (vedere i commenti qua https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2812621132290089&id=1971621999723344). Una percentuale rilevante di falsi positivi (i cosiddetti "debolmente positivi") potrebbe spiegare il disaccoppiamento che c'è da noi tra posivi e sintomatici. Perché se si guarda quel che è successo durante l'estate, si vede un outbreak (una serie di outbreak, in realtà) che in agosto si è consumato e concluso (pochissima roba, rispetto a marzo). Se si vanno a vedere i positivi le cose hanno molto meno senso (qualcosa che sale e poi rimane costante? Bah). Chi sulla base dei positivi ha tirato fuori un R=3 dovrebbe rilevare il fatto che non c'è stato alcun esponenziale aumento dei ricoveri in intensiva, come successe tra febbraio e marzo. (E comunque, questi tamponi... si può giungere in pronto soccorso gravi, con sintomi non correlabili a COVID e lì morire in attesa del risultato del tampone https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/gallura/2020/09/16/al-telefono-invocava-i-famigliari-chiamate-i-carabinieri-136-1059893.html).

Al di là di queste considerazioni, nella comunicazione governativa la scuola ha ufficialmente e impeccabilmente riaperto .

venerdì 18 settembre 2020

IL PESSIMISMO DELLA RAGIONE - II



L'inestricabile intreccio tra orientamenti dei poteri politici nazionali e internazionali e grandi media è l'indicatore più evidente di come la pandemia sia stata trattata fin dall'inizio come un problema politico e non sanitario - e questo pure in sede OMS.
Al momento, quanto a COVID, ci sono almeno due anticorpi monoclonali in avanzato sviluppo clinico (fase III, e parlo dei prodotti Regeneron e Eli Lilly) e un farmaco quasi completamente approvato (EUA in USA, CMA in Europa) che vedrà a breve una sicura approvazione definitiva - remdesivir.
Dei due anticorpi proprio non si parla, come se neanche esistessero, mentre viene dato rilievo ad ogni notizia di roba vista su un vetrino o ancora nel preclinico arretrato.
Remdesivir ha trovato brevi spazi sui media, l'ultimo a causa di Berlusconi curato da Zangrillo (notare "la cavia numero 1" ... https://www.dagospia.com/rubrica-39/salute/speranza-contro-covid-si-chiama-remdesivir-ndash-berlusconi-247342.htm). Ovviamente per far quadrare il teorema Zangrillo negazionista si è provato insistentemente a buttarla in vacca (fulgido esempio nell'immagine).
Ma i media italiani di cosa continuano a parlare un giorno sì e l'altro pure? Di vaccino, e di vaccino a novembre, grazie all'indefesso pressing di Di Lorenzo (https://www.youtube.com/watch?v=5gN9Z2fzYyY).

Nei "salotti buoni" ormai si parla apertamente della politica che forza per affrettare i tempi di sperimentazione di un vaccino (https://www.valigiablu.it/vaccino-covid-fiducia/), ma guarda caso il problema è sempre la politica degli altri (Trump, Putin, la Cina). La nostra, quella europea? Condotta da madonnine immacolate evidentemente.
Peccato che il gioco in corso a Bruxelles sia sporco quanto quello degli altri, e direi sicuramente più di quello americano (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/09/quello-scudo-legale-che-fa-la-differenza.html).
Questo bigottismo si estende all'area dei comitati tecnici e del "giro buono" della medicina italiana (si lasci usare remdesivir che costa e non funziona a quel negazionista di Zangrillo, con la benedizione del Dr. Magrini, detto treppercento https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/il-direttore-aifa-remdesivir-il-3-e-la.html). Giro buono che non ha niente da dire sull'operato della Commissione Europea con ESI (Emergency Support Instrument): criticare l'approccio europeo non è bon ton (anzi, decisamente burino, quindi perfettamente adatto a questa pagina).
Basta pesare l'allocazione dei fondi: su 2,7 miliardi di stanziamento complessivo, 63 milioni (ad ora) per i farmaci (remdesivir, contingentato), il resto per vaccini ancora non approvati. Detto questo detto tutto.
Se la gestione della pandemia continua ad essere impregnata di politica e ideologia, il pessimismo è d'obbligo.

 

giovedì 17 settembre 2020

IL PESSIMISMO DELLA RAGIONE

 



Lo ripeto: il tempo di reazione della ricerca farmaceutica a questa pandemia è stato qualcosa di mai visto prima. In capo a pochissimi mesi, al di là del rumore il più delle volte insulso dei media,sono stati individuati farmaci evoluti, clinicamente promettenti o già approvati per altre indicazioni (nonché, un po' per caso, il desametasone). Anticorpi monoclonali sono in stadio avanzato di sperimentazione clinica - i vaccini sono un caso a parte, fondamentalmente un gran marasma e promesse irrealistiche.
Quindi il quadro è incoraggiante?
No.
Perché il vaccino Oxford-AZ piace tanto alla politica? A parte il discorso della quota di produzione in Italia, il fatto principale è uno: 2,5 euro a dose.
Perché l'unico farmaco approvato ad ora per COVID, remdesivir, non piace? 2000 euro a ciclo di trattamento.
Eppure è il farmaco che ha salvato la decrepita buccia del Berlusca (molto negazionista, davvero, da parte di Zangrillo usare remdesivir: l'antivirale dei ricconi negazionisti).
Ma remdesivir ha un problema di disponibilità, ed è un problema a cui qualcuno ha aggiunto del suo.
Che con remdesivir c'era un problema di capacità produttiva lo avevamo visto, e avevamo visto i problemi tecnici che c'erano dietro (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/06/remdesivir-e-gli-altri-la-questione.html).
Avevamo visto che gli USA, nel loro pieno diritto, avevano fatto scorte (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/remdesivir-chi-fa-scorte-chi-fa.html), a luglio, mentre in Europa ancora non si faceva niente. EMA era arrivata ad emettere una Conditional Marketing Authorization circa due mesi dopo che FDA aveva concesso una Emergency Use Authorization. Insomma, quanto a preparedness e tempestività non esattamente fulmini di guerra, sul nostro continente. Alla fine del processo remdesivir è finito nell'Emergency Support Instrument (https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/emergency-support-instrument_en), che sarebbe il programma di risposta alla pandemia della Commissione Europea (https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/emergency-support-instrument_en).
ESI ha messo su remdesivir la "strabiliante" cifra di 63 milioni fino a ottobre, riservandosi di acquisire altro farmaco nel futuro.
Il risultato finale è che per tutta la EC saranno disponibili trattamenti per circa 30.000 soggetti, cicli di 5 iniezioni, 2000 eur a ciclo. E quindi in Italia rispetto ai tempi in cui era obbligatoria la richiesta per uso compassionevole non cambia gran che (
(Un inciso: su remdesivir ci sono due categorie di pensiero dominanti, da noi. La prima è "ma la riduzione di mortalità non è statisticamente significativa", che è un sì e no; se si legge bene il noto articolo su Lancet (https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2007764) si trova tra i secondary endpoints quel 30% in meno di mortalità, con un CI largo, troppo largo. Ma il particolare è che è confermato da RECOVERY. Non chiedo di "comprare" gli studi osservazionali, ma di notare che si tratta di una conferma che non ha uguali nella specifica materia. Poi c'è l'altra categoria, la categoria "tanto costa una cifra e non serve a niente", per cui non c'è speranza.)
Quindi tutto quello che è stato fatto in termini di ricerca è stato in buona parte vano: l'unica cosa davvero utile, pare, sarebbe stata la cura a 50 centesimi la dose (sure, beam me up, Scotty).
 
Se ci sarà la seconda ondata di COVID-19 da noi le cose andranno meglio rispetto alla primavera?
Marginalmente.
Ci sono più posti in terapia intensiva.
Ci sono un paio di farmaci di uso diffuso e ormai provata utilità (eparina, desametasone).
Remdesivir contingentato, quindi un uso paragonabile a quello fatto in primavera.
Scorte ne sono state fatte (DPI, farmaci)? Non sembra.
Combattere la seconda ondata con un secondo lockdown uguale a quello primaverile? Suicida. Ma per aumentare la risoluzione del lockdown, creando non un'unica zona rossa nazionale ma n zone rosse provinciali o regionali serve personale, quel personale per il tracciamento che ancora non c'è in misura sufficiente o non è sufficientemente formato.

In breve la pandemia rimane un problema: un problema essenzialmente politico

mercoledì 16 settembre 2020

UN'EPISODIO DI GIORNALISMO INDEGNO? NON DIREI


https://www.raiplay.it/video/2020/09/Presa-Diretta---Sars-CoV-2-identikit-di-un-killer-466d5ae5-4f7c-4357-b124-aba6bb0d2c82.html



Fermo restando che l'ipotesi più semplice (lo spillover) resta quella più probabile, IMHO, continuano a mancare le prove.
Lo ricordavano su Nature (https://www.nature.com/articles/d41586-020-01989-z): l' "animale 0" resta ignoto. Il pangolino è stato scagionato e non si riesce a trovarlo.
Lasciamo perdere le scemenze sull'ibrido con HIV (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/02/coronavirus-hiv-guerra-biologica.html) tanto care a Montagnier, che in età avanzata ha sviluppato uno sviscerato amore per le idiozie.
Virus di sintesi? Bah. 
Questa storia del virus di sintesi viene fuori ogni tre per due (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/se-si-chiama-pippo-sicuramente-e-pluto.html). La pandemia creata in provetta è una storia che "tira", divide, fa casino.
Alle volte si ricicla il già fatto, altre come in questo caso si produce materiale nuovo: l'articolo di Li Meng Lian prontamente sparito/ritirato. A prescindere dal fatto che, ascoltando le voci competenti (non quella del "giornalista esperto") nella puntata di Presa Diretta pare che la "smokin gun" sia una chimera (e quindi l'articolo di Li Meng Lian presentava come prove evidenze che prove non erano), la dottoressa gioca in una precisa squadra:

La faccenda "di sintesi" o "naturale" è uno splendido attrezzo di distrazione di massa. Il punto non è quello, il punto è la compliance BSL-4 del laboratorio di Wuhan.
Già, se il famoso anello mancante fosse un animale da laboratorio?
Sulla solidità del BSL-4 cinese non ci scommette nessuno.
Il tutto ha il solito risvolto geopolitico.
Fin da gennaio l'OMS (dove il peso cinese è "leggermente" sproporzionato https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/06/oms-la-cina-associated-press-e-quel-che.html) si è sbracciata per eliminare la connotazione cinese di SARS-CoV-2 (politica caldamente abbracciata da quelli che all'epoca "il problema è il razzismo"). I sospetti sul laboratorio di Wuhan rimettono in ballo il "virus cinese", e questo è inaccettabile in primis per la Cina.
Virus sintetico o no, il servizio di Presa Diretta testimonia la mancanza di trasparenza, la sistematica opacità cinese proprio su questi temi, che sono di rilevanza globale. Ed è questo il punto.


martedì 15 settembre 2020

FARMACI, COVID-19: FATE CIAO A EIDD-2801 E SALUTATE MK-4482

https://chemrxiv.org/articles/preprint/A_Concise_Route_to_MK-4482_EIDD-2801_from_Cytidine_Part_2/12931445



EIDD-2801, nato alla Emory, è approdato a Merck e ora si chiama MK-4482. Tra poco dovremmo vedere i risultati della fase II (https://theprint.in/world/mk-4482-could-be-new-big-hope-to-treat-covid-as-merck-seen-launching-pill-before-2020-ends/489188/).
Potenzialmente sarebbe un discreto game changer: il remdesivir che ha contribuito a salvare la vecchia buccia del Berlusca continua ad essere, al momento, un farmaco da somministrarsi endovena in contesto ospedaliero (sulla formulazione spray nasale non ci sono novità, al momento).
MK-4482 è nato per essere pillola (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/covid-19-una-bella-storia-medchem.html). Ora c'è solo da attendere i risultati della fase II.


In pratica membri dell'amministrazione Trump hanno spinto per un finanziamento federale nello sviluppo del farmaco. La vicenda ha provocato le dimissioni di un dirigente di BARDA contrario alla cosa.
Uno dei motivi della sua contrarietà, come si può leggere, è che MK-4482 sarebbe mutageno. Questa cosa poggerebbe sul fatto che N-idrossicitidina, di cui MK-4482 è un derivato, sia stato in passato trovato mutageno. Sempre nell'articolo di Science si cita come altro esempio di antivirale mutageno la ribavirina.
Ma la ribavirina fu approvata nell'uno quando non c'era nessuno, e comunque di sicuro non c'erano AMES, micronucleo etc (cioè i saggi di mutagenicità in vitro che FDA oggi richiede PRIMA che si inizi la sperimentazione umana).
Se MK-4482 funzionasse nella sperimentazione clinica e se non venissero fuori problemi di sicurezza, si dimostrerebbe più pratico di remdesivir non solo per il fatto di essere una pillola, ma anche perché è molto più semplice da sintetizzare. Un preview pubblica una sintesi via citidina acetonide che sembra pratica e scalabile.


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...