martedì 13 agosto 2024

COMPLOTTISTA, ASSOLUTAMENTE INGUARDABILE. UN INNO ALLA PEGGIORE ANTISCIENZA.

 

E spero si colga il sarcasmo. Da poco su Prime: fictiom quindi spettacolo che non voleva certo avallare ufologia e teorie del complotto. Voleva intrennere e ci riusciva benissimo (ma il complesso militare-industrale-mediatico non se lo sono certo inventato Chris Carter e compagni).

domenica 11 agosto 2024

ALL'IMPROVVISO GILEAD E' DIVENTATA "SCIENZA"

Lenacapavir
 

La prova ennesima di quanto sia rivoltante il discorso sugli antivirali in Italia è la recente copertura mediatica su lenacapivir, la cui approvazione qua era stata coperta per tempo - ma era il 2022, di Gilead si parlava malissimo da un anno e mezzo per via di remdesivir e c'era stata una gran quantità di discorsi altamente demenziali e faziosi sugli antivirali che non funzionano.

Ricordiamoci che quando Gilead ebbe approvato sofosbuvir, la prima cura per l'epatite C, la notizia non fu "C'è una cura per l'epatite C", ma "Questi avvoltoi chiedeno cifre assurde per un farmaco". E in Italia i malati andavano in Egitto o altrove, dove il farmaco costava poco, pagandoselo di tasca propria (la politica di uno stato che fa lo straccione con la sanità, la scuola e l'università ma non esita ad aumentare il budget militare). Ovviamente la "scienza" su isocial (tanta roba, davvero) cantava nel coro insieme agli altri. Ai tempi della pagina facebook CS un ex malato raccontò pubblicamente la sua personale odissea per la guarigione, mentre lo Stato riservava il trattamento a quelli per cui era ormai inutile (quelli con il fegato ormai distrutto). Ovviamente una delle tante testimonianze finite nel nulla, e non perché la pagina non esiste più. E poi chi è che aveva portato al Parlamento Europeo la questione? Un parlamentare della Lega, quindi il problema non era da prendere in considerazione, non esisteva (detto da qualcuno che non può essere sospettato di simpatie leghiste). E questo da parte di gente che poi si riempiva la bocca di "salvare vite", ovviamente.

Quanto a lenacapavir all'ultimo giro viene fuori che due iniezioni all'anno prevengono al 100% l'insorgenza dell'AIDS e stavolta gli applausi a scena aperta arrivano, negli USA come in Italia - dove è subito una vittoria della scienza, cosa che evidentemente non era la prima cura per l'epatite C (non cercate coerenza nei media italiani, annessi e connessi inclusi: non ne troverete e a nessuno frega niente della cosa perché la memoria del sistema mediatico ormai non arriva a due settimane).

Questo dovrebbe far concludere alcune cose. La prima è che il discorso pubblico sui farmaci in Italia non è scienza ma politica. La seconda è chi parla di farmaci (e di "scienza") nel sistema mediatico esteso lo fa con competenze, spesso nulle, che sono completamete cancellate dall'approccio ideologico. La terza è che oggi forse l'asticella per l'approvazione di un eventuale vaccino anti HIV è stata alzata di alcune decine di metri. Ma poiché nella vita di cose ne ho viste più che abbastanza, sono piuttosto sicuro che un eventuale vaccino con efficacia un po' così così ma prezzo basso vedrebbe l'asticella riposizionata raso terra. Perché la faccenda è sempre stata salvare vite, come no, ma solo a prezzi di saldo.

PS: Riguardo le competenze nulle ho perso il conto dei medici che hanno parlato di generici dicendo "la molecola è la stessa". Ignorando completamente che ci sono di mezzo una serie di fattori di capitale importanza che vanno dalla biodisponibilità alla produzione di principio attivo e formulazione in accordo con le Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practice). Cosa c'entra il GMP? Semplice, mentre quelli dicevano "La molecola è la stessa" sui genericisti asiatici piovevano Warning Letters di FDA come se non ci fosse domani.

DISCLOSURE: Non sono mai stato un dipendente di Gilead, né ho mai lavorato su progetti Gilead per terze parti. Certa bella gente sparse questa voce completamente infondata, 3-4 anni fa. Per ribadire quale sia il livello di chi parla di scienza o "comunica scienza" su isocial.

giovedì 8 agosto 2024

PER LA CONTRADDIZION CHE CI CONSENTE...

 

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/08/08/news/clima_copernicus_luglio_2024-423436983/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1

L'anno scorso iniziò a piovere ma sulle pagine dei quotidiani non mancarono appelli perché "la siccità non è finita". E non poteva mancare qualcosa del genere anche quest'anno:

Si interrompe dopo oltre un anno la corsa del riscaldamento globale, ma gli esperti climatici del servizio europeo Copernicus ritengono non ci sia da tirare nessun sospiro di sollievo: la Terra ha appena sperimentato i suoi due giorni più bollenti (il 23 e il 24 luglio) ed è sempre più probabile che il 2024 sarà l’anno più caldo della storia.

In pratica la corsa del riscaldamento globale si è interrotta però non si è interrotta. Già. 

Questa è una nota sulla comunicazione e non su altro. Io non lo so se "la corsa del ricaldamento globale" si è interrotta oppure no, e non so neanche su quale degli scenari IPCC siamo indirizzati (perché non lo può sapere nessuno, ora). Quello che so è che, quanto a corse, la Cina ha da un po' iniziato la sua personale alle rinnovabili - e la Cina era l'elefante nella stanza. In alcuni paesi europei la quota di rinnovabili ha già da un po' superato la quota di energia da combustibili fossili e in tutto il vecchio continente nel primo semestre 2024 la quota rinnovabili è arrivata al 50% (senza che il green deal europeo abbia a che fare con la cosa). E questi sono parametri che nessuno a oggi ha ancora contabilizzato e che non possono non avere un effetto (se il clima è un sistema caotico, i sistemi caotici manifestano grandi cambiamenti per piccole variazioni nelle condizioni iniziali). Ma da un sistema mediatico esteso che linearizzò massicciamente il morbillo nel 2017 e COVID tra 2020 e 2022 non ci si può aspettare correzioni di rotta.

Poi girando per la websfera italiana vedo che siamo alle solite e per alcuni tutto il vecchio continente sarebbe in fiamme, mentre oggi dove vivo e lavoro la massima è stata di 23°C e la minima di 16°C (non sono in Islanda o in Scandinavia e non è l'eccezione che conferma la regola). Anni a dire "non confondiamo il meteo con il clima" (perché poi le temperature sottozero d'inverno non quadrano) e poi tutti a parlare di estate rovente perché il clima. Ma evidentemente è inutile contestare agli apocalitticisti i loro giocattoli (spesso quelli con cui raccattavano una manciatella di like in più mentre accusavano gli altri di clickbait): è stato così con COVID e con il clima è esattamente la stessa cosa. Me li ricordo, i soggetti di quella razza, parlavano di modelli ma non distinguevano una parabola da un'iperbole. Me ne ricordo alcuni che ai tempi, quando volevo rimettere sui binari matematici un argomento matematico, dopo niente esasperati sparavano: ma smetti di dare i numeri! Per la contraddizion che ci consente, appunto.

PS: La contraddizione NON consente, per chi non ne avesse mai sentito parlare. Precisazione inutile, forse, ma mi ricordo ancora chi non distingueva una condizione necessaria da una sufficiente e chi riteneva che si trattasse di un inutile distinguo.

martedì 6 agosto 2024

FAVOLA CON ANIMALI

C'era una volta una nutria piccola e scura. Vide un girifalco roteare nel cielo e disse: "Guardate quello stupido girifalco, che neanche sa volare come si deve. Guardate che squallide penne. No, non sa volare, sa solo fare finta". Altre quattro nutrie le si fecero accanto e annuirono: "Verissimo, non sa volare per niente". Poi se ne andarono ognuna a casa propria. Appena fuori da casa sua la nutria piccola e scura sentì un forte fruscio d'aria arrivarle addosso e si ritrovò il vello pettinato contropelo. "Nutria avvisata..." stridette il girifalco risalendo nel cielo. La nutria piccola e scura si prostrò a terra urlando "Grazie di avermi risparmiato illustrissimo signor girifalco, sono mortificata, la cosa non si ripeterà, non so cosa mi è preso". Ma alla scena nessuno aveva assistito e la nutria ne fu molto sollevata.

Il giorno dopo si rincontrò con le stesse quattro nutrie. Una le chiese: "Che ti è successo al pelo?" "Ah, ieri ho affrontato quel girifalco e gliel'ho fatta vedere io", rispose la nutria piccola e scura.

Il giorno dopo la nutria piccola e scura stava osservando un nibbio nel cielo che le pareva sospetto. Ma poi il suo sguardo si posò su una colomba bianca che volava elegantemente con un ramoscello d'ulivo in bocca. "Ma guarda che schifo di colomba" disse. "Piumaggio sporchissimo, non sa volare ma solo fare finta. E che ci significherebbe poi quello stupido ramoscello d'ulivo?" Il nibbio aveva notato la scena. "Certo che queste nutrie sono sempre peggio. Che mondo!" disse ad alta voce. Un pipistrello se ne stava a testa in giù appeso a un ramo e udì le parole del nibbio. Si staccò dal ramo e svolazzò attorno alla nutria piccola e scura: "Ehi, lo sai che il nibbio ha detto che sei stupida volgare e ignorante?"


"Chi, quel nibbio lì?" "Sì, anche quello stupido gufo, quanto vorrei il suo buco nell'albero". E allora la nutria piccola e scura cominciò a urlare "Quel nibbio lì, un laido mangiacarogne, è amico della insignificante colomba. Ma guarda che schifo di uccello. Ed è amico anche di quel lurido gufo, che se ne sta fisso nel suo immondezzaio di buco" La cosa continuò per un paio di giorni. Quando il nibbio passava da quelle parti guardava il gruppetto di nutrie e si faceva una risata, poi continuava per i fatti suoi. Il pipistrello sentiva quelle risa e andava a dire alla nutria piccola e scura: "Quello quando passa ti guarda e si fa delle gran risate". "Infame di un uccello! Non sa neanche volare: vedete che fa solo finta?" Un'aquila siberiana, che lavorava da poco da quelle parti, udì la nutria e si fece una lunghissima risata stridente. "E tu cosa hai da ridere, aquila minorata, povera demente?" urlò la nutria piccola e scura" Scendi a terra e combatti da nutria, se ne hai il coraggio!". L'aquila siberiana planò a terra e velocemente si diresse verso la nutria piccola e scura, piantando nel terreno i suoi grossi artigli.

"Ah, violenta! Tu mi minacci e mi offendi!" urlò la nutria. "Avrai mie notizie!" strillò, infilandosi in un buco del terreno. Quando l'aquila se ne andò la nutria piccola e scura uscì da suo buco. Anche le altre quattro nutrie erano spuntate fuori. La nutria piccola e scura si rivolse a loro "Avete visto? Dico, avete visto? Mi ha minacciato e mortalmente offeso" "Verissimo" dissero le altre in coro. "Portala in tribunale, fagliela vedere, testimonieremo a tuo favore".

E il giorno dopo di buon mattino la nutria piccola e scura si recò dalla volpe, che era il suo avvocato. La volpe la salutò "Cosa posso fare per te?". La nutria disse: " l'aquila siberiana mi ha minacciato e offeso mortalmente, esigo soddisfazione. Ho i testimoni, quattro onestissime, integerrime nutrie". La volpe osservò la nutria "Mi servirà un corposo acconto." "Nessun problema. Mi rifarò ampiamente su quella vigliacca di un'aquila.".

Due giorni dopo la colomba bianca aveva consegnato il ramoscello di ulivo e se ne stava tornando indietro quando vide l'aquila siberiana che volava nella stessa direzione, con un'espressione arrabbiata e sconvolta. "Ciao, che succede?" gli chiese. L'aquila si avvicinò. "Buongiorno. Da non crederci: stamani all'alba due sciacalli mi sono venuti sotto al nido per convocarmi di urgenza in tribunale. Me li ha mandati una nutria. Tutti quelli già svegli in quel pezzo di bosco hanno visto la scena. Che vergogna."

"Ossignore! Buona fortuna, allora!"

Il tasso giudicava in una radura del bosco. Nella sua esperienza le questioni sottoposte alla sua attenzione riguardavano prevalentemente proprietà o uso di alberi, rami, cavità nei tronchi, tane etc. Erano serie e mortalmente noiose. Oppure erano dell'altra razza, completamente futili e mortalmente noiose. Quando si vide arrivare davanti la nutria piccola e scura con il suo avvocato e l'aquila siberiana, che aveva per avvocato la lince, lì per lì pensò a qualcosa di diverso e magari non noioso.

"Cosa abbiamo qua? Tentata predazione illecita?"

"No!" esclamò l'aquila con un'espressione disgustata "Io non mangio nutrie!"

"Ah, davvero? E cosa mangi?"

"Mi piacciono i conigli"

La voce si sparse rapidamente e tutti i conigli del circondario si dileguarono in un amen.

La volpe prese la parola: "Vostro onore, rappresento questa eccellentissima e degnissima nutria. La mia cliente è stata gravemente minacciata dall'aquila, che ha pure attentato vilmente all'onorabilità della mia assistita. Possiamo produrre quattro testimoni dell'episodio"

"Futile." pensò il tasso. "Dove sono questi testimoni?"Chiese poi ad alta voce.

"Stanno arrivando." Disse la nutria piccola e scura, ma nessuno arrivava.

"Beh,"disse il tasso, diamo loro un tempo preciso per manifestarsi" E tirò fuori una clessidra "Due clessidre, va bene?"

"Vostro onore, chiedo un rinvio, in modo da rintracciare i testimoni" Disse la volpe.

"Negato. Non voglio trascinare questa storia per mesi." Disse il tasso.

Quando la prima clessidra si esaurì e il tasso la girò la volpe tossicchiò nell'orecchio della cliente "Qui butta male". La nutria piccola e scura si voltò per guardare in faccia la volpe, ma la volpe era sparita. Quando la seconda clessidra si esaurì la nutria piccola e scura prese la parola. "Vostro onore, io sono un'integerrima, onorabilissima nutria vittima dell'altrui violenza e delle circostanze, ora abbandonata anche dai propri amici e dal proprio avvocato...."

Il tasso battè con forza la zampa sul terreno della radura, poi diresse uno sguardo interrogativo verso la lince. "Non luogo a procedere?" Chiese la lince. "Non luogo a procedere" confermò il tasso. "Al domicilio della nutria sarà spedito il conto delle spese del procedimento". La nutria piccola e scura avrebbe voluto dire qualcosa, al riguardo, ma lo sguardo del tasso la fece desistere. La nutria piccola e scura decise che era meglio cambiare velocemente aria e domicilio. Mentre se ne andava di buon passo mormorava tra sé "Maletti tassi! Maledette volpi! Maledette aquile! Maledette colombe! E maledetti i gufi, i nibbi e i girifalchi!". Ma se incrociava qualcuno che conosceva e quello gli chiedeva "Come va?" rispondeva: "Bene, grazie, sono soddisfatta. Ho affrontato a testa alta le mie sfide e se proprio non è stato un grande successo poco ci manca. Sono molto contenta".

NB: Questo non è un apologo politico o geopolitico o di altro genere. Questo è un divertissement con tipi animali che potrebbero benissimo essere tipi umani (tipi, non individui). E ovviamente non ha alcuna pretesa di congruità zoologica, etologica etc etc tec.

domenica 4 agosto 2024

IL VACCINO E LA PRIVACY

 

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10042455

Era un po' che controllavo il sito del Garante per vedere se c'erano novità sul caso pugliese. Mi avevano riferito che Lopalco aveva liquidato la richiesta del Garante come una formalità che poteva essere soddisfatta velocemente. E invece siamo arrivati al punto in cui quando si parla di leggi un manuale di igiene e prevenzione, beh, evidentemente non è un libro di testo adeguato (come se davvero ci fosse stato bisogno di ulteriori dimostrazioni). Si fa presto a dire "opt out" (che è cosa perfettamente legittima), il piccolo problema è che di quell'opt out non deve restare nessuna traccia pubblicamente documentata da terze parti (se chi sceglie l'opt out vuole spargere la notizia ai quattro venti affar suo). E non sarebbe neanche così dannatamente difficile da capire, se da anni non si fosse consumati e accecati dalla sacra fede (vaccinatevi, bestie!).

Quello che il Garante comunica è che ha emesso un provvedimento che così si conclude:

a) ai sensi dell’art. 58, par 2, lett. a), del Regolamento avverte la Regione Puglia (C.F. 80017210727) e tutti i soggetti coinvolti che i trattamenti di dati personali effettuati in attuazione della disposizione di cui all’art. 4-bis della legge regionale n. 1/2024, sulla base delle motivazioni espresse in premessa, possono violare le disposizioni in materia di protezione dei dati personali di cui agli artt. 5, lett. a) e c), 6, 9 del Regolamento e 2-ter, 2-sexies del Codice.

b) trasmette copia del presente provvedimento al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le valutazioni di competenza;

c) ai sensi dell’art. 154-bis, comma 3, del Codice, dispone la pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

(So much for the easy paperwork)

Ora la palla passa alla politica e se l'orientamento politico sarà quello che ci si può attendere (visto che il governo ha già preso una sua iniziativa al riguardo) posso ben immaginare che il tutto finirà in cavalleria, con levate di scudi contro i fascisti antivaccinisti etc. Mentre il fatto che disegno di legge e provvedimenti pugliesi sono uno sputo in faccia a una legge attuativa di direttive europee sarà completamente dimenticato. Tanto ormai il dibattito sulla sanità in Italia si è ridotto a una provincialissima sagra del cialtrone.

Comunque bisogna intendersi: stiamo parlando di un'iniziativa politica promossa da qualcuno che faceva politica (e non altro) già prima di entrare nel PD. Sono molto curioso di vedere che modalità saranno adottate in Puglia per la campagna vaccinale anti RSV (Virus sinciziale respiratorio) perché per ora i precedenti sono tutti di un certo segno.

 

martedì 23 luglio 2024

PAUSA ESTIVA

 

Estiva e toscana. La piena fioritura degli oleandri,il finale di quella dei glicini. Le cicale che iniziano a frinire alle 9 del mattino. Meloncino retato, dolce e pieno di profumi, con prosciutto salato. Arrosto di saraghi e paraghi, pescati nel golfo di Follonica. Panzanella fatta con pane semiintegrale cotto a legna. Un bicchiere di Vernaccia, bella fredda.

E poi si tornerà dove la temperatura in media è più bassa di sei gradi,

PS: Mi dicono che, di nuovo, su isocial italici COVID è in tendenza. Questa sì che è una cosa stagionale: riguardando indietro i post di questo blog esattamente un anno fa la situazione era questa. Facile immaginare che verranno fuori nuovi allarmi per l'autunno, come l'anno scorso. Sicuramente corredati di prese di posizione sulle scuole. Dimostrazione che si tratta di un copione riciclato che già era usurato al tempo.

domenica 21 luglio 2024

SCIENZA? CIOE'?

Il discorso pubblico "scientifico" ha vissuto la sua catastrofe nei due anni di emergenza pandemica. E' stato un periodo critico nel senso letterale del termine: κρίσις significa decisione, scelta o fase critica di una malattia e deriva da κρίνω (giudicare, discernere, distinguere). Se come credo discorso pubblico "scientifico" e "comunicazione della scienza" erano affetti da una grave patologia, in due anni di COVID sono collassati, spogliandosi di ogni sovrastruttura per ridursi a pura informazione funzionale all'istanza politica (le eccezioni si sono contate sulle dita di una mano). E si trattava di un'istanza politica repressiva e totalitaria (non una novità, in Italia).

Il cittadino medio non si ricorda degli anni dell'emergenza COVID. O meglio, non se ne vuole ricordare, se li è gettati alle spalle e non vuole guardare indietro. Perché non piace guardare ai tempi in cui il sistema Italia, di base con una psicopatia latente, uscì completamente di cervello (disinfezione delle spiagge, paratie di plexiglas tra un ombrellone e l'altro, per ricordarne un paio).

Pare incredibile, ma la Regione Piemonte usò un modello per l'andamento dell'epidemia COVID  di Enrico Bucci (biologo) . Immagino che se al tempo un tassista avesse brevettato un vaccino anticovid la Regione Piemonte ne avrebbe comprato i diritti. Ecco, i biologi che analizzavano dati e commentavano modelli furono uno spettacolo poco edificante, considerata la preparazione media che al riguardo offre una laurea in biologia (pressoché nulla). Non furono gli unici, e in certi casi la competenza in materia costituiva un'aggravante.

Un matimatico mi criticò dicendo che quanto a modelli si trattava di esponenziali e logistiche. Lo asserì con forza. Gli chiesi se avesse letto qualcosa al riguardo delle dinamiche delle malattie infettive, visto che la letteratura è corposa. "No!" rispose fermamente "Non mi serve! Sono un matematico!". Eppure Giacconi quando dovette occuparsi di raggi X per prima cosa si fece la sua ricerca bibliografica (che ai tempi non si faceva in rete, ma nelle biblioteche, sfogliando indici e cataloghi cartacei, di solito polverosi e pesanti). Era un fisico? Sì, ma prima di tutto si fece la bibliografia. Questioni di metodo di lavoro e con quello usato da Giacconi a suo tempo si evita di perdersi in idiozie (o di dirle pubblicamente). 5 anni di CS sui social mi hanno fatto pensare che nel discorso "scientifico pubblico" il classico approccio al lavoro delle discipline scientifiche (che qua sopra è stato inutilmente applicato) non sia stato usato perché non ritenuto necessario al contesto, perché non ne vale la pena, perché, in fondo, o non sono cose serie (isocial) o perché nel discorso pubblico il metodo non è applicabile. Molto più efficace scegliere due o tre paper, di cui si sono letti solo gli abstract, per supportare le proprie tesi - che è esattamente la stessa cosa che fanno gli "anti". Inutile ripetere che tutto questo avveniva e avviene parlando di "metodo scientifico", mentre io sono venuto su in un'epoca in cui gli standard, riguardo il parlare di scienze, erano molto diversi.

A parte questo se, puta caso, nel mondo reale mi venisse voglia di occuparmi di ingegneria aerospaziale chi di dovere mi riderebbe dietro. Ma non solo: se mi candidassi per una posizione di direzione sviluppo di processi per la produzione di anticorpi monoclonali in risposta avrei un due di picche. Perché? Semplice, perché non sono un ingegnere specializzato in biotecnologie industriali. Nel mondo reale "uno scienziato è uno scienziato, quindi..." non ha cittadinanza. Un ingegnere con specializzazione in biotecnologie non saprebbe fare il mio lavoro come io non saprei fare il suo. Perché il mondo reale è così che funziona, cioè in modo completamente diverso da come funzionano in Italia politica, tv, stampa, social media. Volete un altro esempio di come funzionavano (e continuano a funzionare) le cose nel mondo della narrazione prevalente italiana?

Siccome la scienza è scienza, la medicina è scienza e la scienza comprende la chimica, in passato si è visto di tutto. Per esempio questo:

 

 

Tutto bene, no? E' scienza e di scienza si parla. Peccato che le molecole di cloruro di sodio non esistano e qualcosa mi dice che dopo sei anni sia ancora bene spiegare.

Una molecola è una concatenazione di atomi impegnati in legami covalenti. Cosa che non c'è tra Cl- e Na+ nel sale da cucina. Ma se sciogliamo un grammo di sale da cucina in un bicchiere d'acqua sappiamo che nel bicchiere ci sono 1/58.44*1000=17.11 millimoli di cloruro di sodio. Però parlare di numero di molecole non ha senso, perché il cloruro di sodio non è una molecola. Nel sale da cucina ioni e cationi si alternano in un reticolo cristallino cubico e non è possibile individuare univocamente una singola unità (L'anione cloruro non è legato al catione sodio alla sua destra, alla sua sinistra, a quello sopra o sotto, ma a tutti loro - il legame è ionico, non covalente).


In soluzione invece NaCl si presenterà come anione cloruro e catione sodio entrambi e separatamente coordinati a molecole (queste sì) di acqua: solvatati. E sì, se non si vuol parlare di moli ma di quel numero, quello del Conte (che è di fatto la stessa cosa ma molto più popolare)... in questo caso è il numero di coppie ioniche che in realtà non sono identificate - ma viene bene per far di conto, perché se si parla di chimica si parla di moli, di equivalenti e di qualcosa che tutt'ora parte da pesi. (e questa è roba da terza superiore o da Focus Junior).

Beninteso, "Un chimico non ha titolo per parlare di (argomento scientifico a piacere trattato qua sopra)" negli anni su isocial mi è letteralmente uscita dagli orecchi. Il problema numero uno è che le accuse venivano da gente che ai "suoi" perdonava quanto sopra e molto altro, il problema numero due era che non sapevano quello che dicevano (vedasi qui e per fare un altro esempio qui). Sorvoliamo poi su debunking e divulgazione, dove l'idea generale è che una competenza specifica (ricerche su google o comunicazione) sia più che sufficiente a trattare qualcunque cosa (e poi si ironizzava sui "laureati su Google").

Quanto al Vate poi si corresse, o più probabilmente fu aiutato a correggersi, sostituendo al sale da cucina un più maneggevole etanolo. Per carità, tutti si possono sbagliare su qualcosa. Però si andò avanti, con "l'acqua che non bolle mai prima di 100°C" (e quelle povere bestie di Clausius e Clapeyron? E il diagramma di stato dell'acqua?), etc etc. E questo era un indice di quanto con la "scienza" già nel 2018 la faccenda fosse completamente deragliata. Il problema è che in generale quel pietoso stato delle cose (dove si diceva "scienza" ma si pensava "politica", il più delle volte) ha costituito le condizioni iniziali, il punto di partenza per affrontare la crisi 2020-2022. I risultati si sono ben visti e a seguire pare che non ci stata alcuna correzione di rotta.

 

PS: La foto sulle "molecole di cloruro di sodio" viene dall'archivio.  Quando una "rondine" mi ha detto che per l'ennesima volta l'uomo era protagonista dell'ennesima maretta social/legale è stato facile trovare materiale d'annata. In un tempo in cui si è parlato molto di dossieraggi non mi disturba fare la parte del cattivo. Non avete idea di quanto CS su isocial abbia accumulato in cinque anni, inclusi messaggi diretti su fb e twitter, email e quant'altro. Non l'ho quasi mai usato, l'archivio, ma riguardo Il Vate mi piace ricordarlo nel pieno delle sue funzioni, quando volle arrivare su una neonata pagina fb per mettere tutti in riga, tranne poi cancellare il commento:

Amen, Ave e Gloria.



CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...