mercoledì 20 settembre 2023

MEDICI A PERDERE

https://www.raiplaysound.it/audio/2023/09/Giu-la-maschera-del-19092023-105a8b96-6bcd-4115-a9f7-a8d1783d9d48.html

Galli o Citro? Scelta impossibile. Obbligato con una pistola alla tempia potrei solo rispondere "Just kill me, let's stop this".

Galli (retired) vs Citro: l'errore sistematico che va sempre dalla stessa parte vs un custode del manuale del piccolo idrossiclorochinista e gran seguace dell'ivermectinologist in chief. Poi ci si chiede se in Italia esista o meno un problema di classe medica... direi che le sua estensione è una copia conforme di un piccolo problemino di classe politica.

Riguardo l'errore sistematico: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/05/errore-sistematico.html

Riguardo l'idrossiclorochina: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/idrossiclorochina-effetto-antivirale.html

Riguardo l'ivermectina: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/01/ivermectina-non-imparano-mai.html

Poi ci sarebbe da dire sugli scienziatoni ivermectina NO, idrossiclorochina NO, ma niclosamide SI e colchicina SI (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/09/che-e-successo-covid-farmaci.html). Ma vuoi mettere? Le cazzate di chi è "scienza" (e prof di qui e prof di là e gran cav. del bud. e gran lup. mann.) profumano di mughetto e rose.

La cosa più avvilente: che verso il finire del 2023 si continui a parlare di COVID. E qualcuno pensa pure che Foa sia più indegno della media delle trasmissioni radiotelevisive italiane... bah.

Se avessi bisogno di un medico, trovandomi in Italia, eviterei come la peste chiunque di loro abbia un profilo o una pagina o un blog in cui parla di medicina o di scienza o di omeopatia o di laqualunque e chiunque si sia fatto ospitate televisive: trattandosi della mia salute preferirei qualcuno focalizzato su quel che fa, e non sulla propria immagine o il proprio ego o che magari soffre di una bulimia social totalizzante. Ovviamente di loro Fnomceo non si preoccupa, ma di questa trasmissione. Perché fin dall'inizio antivaccinismo, omeopatia, nuova medicina tedesca etc etc sono una cosa di medici e tra medici. Usciti dalle stesse facoltà, dalle stesse università. Magari se la potessero regolare tra di loro e basta. Purtroppo ci sono di mezzo gli altri. i non medici, pazienti compresi.

(Dottore è vero questo par di sfere? Risposta: facciamo 3 sfere e tre fatture, la vastra P.I. la ho, grazie)



martedì 19 settembre 2023

LEGGITI KUHN... (3/3)

Ma in fondo il grande pregio di Kuhn è stato quello di portare la sociologia nella filosofia e nella storia della scienza. Perché troppi, compreso la politica, hanno messo "la scienza" ad un livello superiore (magari perché gli faceva molto comodo, vedere gestione italiana della pandemia). Ma dinamiche umane governano i fenomeni umani e "la scienza" è un fenomeno umano, pure troppo.

Le puntate precedenti:

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/09/leggiti-kuhn-2x-by-starbuck.html

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/09/leggiti-kuhn-1-di-x.html

domenica 17 settembre 2023

LEGGITI KUHN 2/3 - BY STARBUCK

“La verità emerge più facilmente dall’errore che dalla confusione”
Gli ultimi tre confronti che ho avuto su “la strutura delle rivoluzioni scientifiche” e su Kuhn in generale,
evidenziamo come secondo me l’autore avesse colto bene alcuni aspetti del funzionamento dell’odierno
mondo scientifico. Sottolineavo – e rielaboravo – che per come la osservo e la vivo io, nella “comuntità
scientifica” (o meglio, nelle tante piccolo sotto-comunità scientifiche) si tende a spolpare l’osso della
ricerca principale senza aggiungere nulla di veramente significativo: se si hanno idee divergenti o i conti
non tornano meglio in caso tacere (quantomeno fino ad avere il prossimo postdoc-barra-progetto in
mano). Curioso però come i miei interlocutori mi chiedessero se coglievo l’aspetto di influenza della
società nelle rivoluzioni scientifiche.
Il libro in questione può essere letto in molti modi. La prima e andarci in mezzo in maniera spontanea.
La seconda è chiedersi chi era Kuhn e notare a questo punto che ha coperto due distinte cattedre: di
Storia della Scienza e di Filosofia della Scienza. La terza (e qui siamo già un passo avanti)
contestualizzare in che dibattito si situava Kuhn: Popper, Lakatos, Feyenman. Ho un simpatico libro
(curato da Giorello) che raccoglie gli atti di un congresso dove facevano allegramente a sportellate. Su
cose tipo “esiste una storia della scienza” o c’è solo una “filosofia della scienza”. Si perché dalla
cattedra in epistemiologia di Mach passando dal circolo di Vienna, bisognerebbe un attimo gettare uno
sguardo su tutto il dibattito che si sviluppava a inizio secolo sulla epistemiologia. Ora io non entro in
dettagli (perché sarebbero discussioni e le discussioni preferisco affrontarle in flesh and bone e non in
versione virtuale) però Kuhn va letto nel contesto di questo dibattito. Leggerlo dal punto di vista di
quello che erano le scoperte che si agitavano attorno agli anni 60, secondo me è forzato, così come la
prospettiva delle “rivoluzioni scientifiche” è di prospettiva più lunga, molto più lunga di un secolo.

E l’aspetto sociale. Perché se lo chiedete a uno che di mestiere fa qualcosa-di-filosofico, la domanda
sarà sul peso che Kuhn dà all’influenza della società e al contesto sociale sull’avvenire della
rivoluzione. “Leggiti Lakatos” mi dirà uno, “è più equilibrato, una posizione intermedia tra lui e
Popper”. E al di là che poi a uno piaccia o meno Lakatos, riconosco che Kuhn va anche situato (forse
primariamente contestualizzato) nel dibattito filosofico sulle scienze del suo periodo ( ... e dovrei mettere filosofico tra virgolette perché ad un certo punto della storia si giunge a fare il funerale alla filosofia ).
Insomma, difficile capirlo fino in fondo senza essere passati da Popper e da un po’ di epistemiologia del
periodo.
Quindi il mio “leggiti Kuhn”, è stato seguito poi da qualche scambio sul tema ed un “ma guarda  CS che
bisogna che te lo leggi contestualizzato nel suo terreno” da parte mia, perché altrimenti si rischia
comunque di ridurre un tema complesso, e questa che avete tra le mani è una risposta un po’ più
estesa riuardo a come secondo me andrebbe letto Kuhn (o almeno la via da percorrere per chi ne avesse tempo e mezzi). Ah, dimenticavo: Kuhn è un piacione, scrive bene e vi convince altrettanto, se vi addentrate nella lettura, tenetelo a mente.
Chiudo a cerchio sulla citazione iniziale, che si ritrova anche ne “ la struttura delle Rivoluzioni
Scientiticihe” di Kuhn, e che è di Francesco Bacone da Novum Organum. Se avete presente la Royal
Society, sappiate che l'opera di Francesco Bacone è una influenza massiccia nella sua genesi, ed è il metodo di Bacone quello che Boyle recupera come fondante della famosa società. Uno di quelli che vengono dalla filosofia mi faceva notare che “il puparo” (Boyle, affettuosamente appellato “il puparo della Royal Society”, N.d.A.) “recupera Bacone e il Novum Organum, ma solo la prima parte, quella che gli serviva... leggiti la seconda parte e poi ne riparliamo”. Ovviamente sto leggendo.​ 

NdCS: Il primo post è qua https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/09/leggiti-kuhn-1-di-x.html

giovedì 14 settembre 2023

LO STATO DELLA RECESSIONE

Eccerto...  nessuna parola sui gli ingredienti farmaceutici generici cinesi (per tacere di CRO e CDMO cinesi), ma le auto elettriche no, non ce le toccate (che Mercedes e Volkswagen ci hanno investito tanto).

Perché dico questo? Perché... è lunga e ormai troppo vecchia (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/10/report-principi-cattivi-leuropa.html)

Fa un po' ridere sentire "non lasceremo indietro nessuno" quando tra i lasciati indietro ci sono Spagna, Portogallo, Italia e Grecia. E' una cosa di cui ogni tanto si parla, alla macchina del caffè, tipo "Noi che veniamo dai PIGS". All'ingegnere chimico spagnolo (lei alla fine l'ha sfangata, è sopravvissuta) lo dicevo: pensa agli anni 70, Portogallo Salazar, Spagna Franco (e dava rifugio ai neofascisti italiani), Grecia i colonnelli. L'Italia aveva il più grosso partito comunista europeo è si è beccata il low intensity warfare (stragi, strategia della tensione etc). Io ormai non sono solo un expat tra gli expat. Sono anche un cosmopolita di quelli (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/10/cosmopolitismo.html), per formazione e necessità.

La prospettiva storica (il contesto) al solito manca. Come diceva Ken Loach, alla fine l'Unione Europea è una sovrastruttura del capitalismo (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/04/satira-e-politica.html).

Questo è un post che non ha senso se non vi fate un giro tra i post linkati. Ma vi posso garantire che c'è ancora vita (per ora, ma la situazione sta peggiorando molto) nelle nazioni vincenti dell'Unione. Purtroppo, e la Van der Leyen non lo può dire, fuori dall'EU c'è di più. Più speranza, più prosperità,  etc etc.

Il format "Lo stato di..." ormai l'ho visto replicato in quantità di contesti. Essendo il modello l'archetipico "Stato dell'Unione" yankee, ogni replica ai più diversi livelli mi è sembrata... preposterous. Esattamente come questa. L'EU avrebbe dovuto essere protagonista, nel percorso della storia dell'umanità. Di questo passo finirà per essere un nano più basso di quanto non sia oggi. E hanno fatto tutto con le loro manine.

mercoledì 13 settembre 2023

IL CONTESTO, PER CHI SE LO E' SCORDATO

https://www.repubblica.it/salute/2023/09/13/news/covid_vaccini_cdc_pfizer_moderna-414305781/

Non c'è bisogno che vi ricordi quanto, a livello globale (cioè anche in Italia) si siano levati cachinni su Trump che si era messo in tasca FDA. In realtà l'agenzia e il suo Commissioner (da Trump voluto) esercitarono tutto il loro potere per rimanere l'Agenzia e rimandare al mittente i tentavi di mettergli una cavezza. Poi sono arrivati i democratici e tutto questo è ovviamente finito e diventanto un lontano ricordo... ops, no.

Poi è arrivata l'amministrazione Biden e la morsa sull'agenzia è diventata 10 volte più forte, tanto da far dimettere in blocco i vertici dei vaccini a FDA (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/09/maretta-fda.html). E non solo, non se andarono in silenzio. Parlarono ad alta voce, e non per strada davanti alla Casa Bianca. No, lo fecero su Nature (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/09/non-andartene-docile-in-quella-buona.html). Ma in realtà questo non è accaduto, è roba che non esiste. I media italiani, anche quelli specializzati in sanità, i vari pensieri scientifici e annessi più o meno senili non spiccicarono una mezza parola al riguardo. Silenzio e mutismo. Un silenzio e un mutismo talmente assordanti che un mio vecchio amico che mi segue, a distanza di due anni, quando ricitai i fatti mi rispose "E' pazzesco, non è possibile che non se ne sia parlato".

Invece dando un occhio alle tendenze italiane non solo è possibilissimo, ma lo scrivente ritiene di essere l'unico ad aver rilanciato queste notizie in italiano. Roba da complottisti, beninteso: Nature, FiercePharma...

Inutile ribadire che c'è un problema di "comunicazione della scienza" in Italia. Sì, e il problema sono quelli che la vogliono comunicare o si piccano di comunicarla per mestiere.

Inutile ribadire che le politiche sanitarie sono al 95% politica e al 5% sanità (se va bene).

Vorrei solamente porre una nota su alcune tonnellate di "contesto mancante". Ecco, se volete il contesto della notizia dello screenshot nei link trovate tutto. Quanto al link sotto all'immagine: Repubblica, what else?

lunedì 11 settembre 2023

RICCIARDI: UNA GARANZIA

 

Bisogna riconoscere a Walter Ricciardi una coerenza fuori della norma, ferrea, senza traccia di incrinature.

E' SEMPRE stato dalla parte sbagliata dei dati, MAI ha azzeccato una previsione (non a caso è stato il superconsulente di Roberto Speranza). E almeno dal 2016, mica bruscolini. Sì, perché in sette anni ho visto fare dietro front a moltissimi soggetti, e quando non erano inversioni a U erano almeno sensibili aggiustamenti di tiro (in un senso o nell'altro).

Il Walterone invece? Tirava diritto, senza esitazioni. E ha continuato a farlo. Una garanzia, incurante dei ceffoni che gli avvenimenti gli tiravano. Al confronto Brusaferro che dava per buoni dati di grandezza inferiore dall'errore sulla rilevazione ha fatto la figura della comparsa, del dilettante.

Nel 2016 era ben chiaro perché non si dovevano accettare caramelle dagli sconosciuti e numeri da Ricciardi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/06/dichiarazioni-dannata-2016-docg.html). Il gran ritorno di polio e difterite in Italia: mai verificatosi. Nel 2017 sparava alto sull'outbreak di morbillo in Italia (troppo alto e completamente fuori bersaglio https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/modelli-art-attack-numeri-al-lotto-e.html).

Nel 2018 si pronunciava contro la correlazione tra alcuni lotti Fluad e decessi inaspettati - ma i lotti di Fluad invece furono ritirati (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/06/vaccini-eparina-politica.html).

Sempre nel 2018 Vittorio Demicheli implorava trasparenza come antidoto contro i complottismi e Ricciardi fu in prima fila tra quelli che ne chiesero la testa (assieme alla crème de la crème, cioè la sanità politicizzata al 200%, Siquilini, Guerra etc https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/06/coc hrane-sulla-vaccinazione-antimorbillo.html )

Uno che nel 2019 si dimetteva dalla direzione ISS per incompatibilità con una componente minoritaria del nuovo governo (mentre scandali di falso in ricerca e vaccini anti AIDS che avevano avuto l'endorsement dell'instituto ovviamente non c'entravano niente https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/03/il-punto-politico-una-crisi-di-nervi-in.html)

Nel 2020 era tra quelli che declamavano l'efficacia anticovid di qualsiasi altro vaccino (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/obbligo-per-lantiinfluenzale.html), grande cazzata prontamente caduta nel nulla.

Nel 2021 si scagliava contro la perfida Albione e il suo freedom day (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/11/poi-ingrani-la-sesta-e-produci-meno-co2.html)

Nel 2022 dava dei volgari mentitori al governo danese, e su twitter mi scappò una precisazione:

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/02/la-fine-della-pandemia-la-decidiamo-noi.html

 

Quindi se la notizia è che Ricciardi è terrorizzato possiamo tranquillamente evitare ogni chiusura e dormire tra due guanciali. 

(E non vedo mezza ragione per attaccare volgarmente chi dice prudenza ma niente paura)



domenica 10 settembre 2023

GLI ALLARMI CHE NON ESISTEVANO (COVID)

https://www.ilsole24ore.com/art/allarme-suicidi-i-giovani-vicari-sono-70percento-ricoveri-AF6SHCm
 

A proposito di quelli hail to the chief che dicevano di parlare nel nome della scienza, nella fattispecie su scuole chiuse, didattica a distanza etc etc etc. - e me ne ricordo uno che parlava del dramma dei minori che avevano perso uno o entrambi i genitori per COVID, in opposizione, come se la cosa fosse la conseguenza della mancata applicazione della demenza zerocovid. L'articolo si nasconde dietro un generico "colpa del COVID", come se non ci fossero state misure che colpivano pesantemente i giovani in età scolastica. E allora forse chi decideva, potendo, di scegliere scuole al di là del confine che non chiudevano e campionati di calcio tra ragazzi che andavano avanti ha fatto la scelta più razionale che si poteva fare (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/10/la-spocchia-dellemigrante-ed-il.html).

La dementocrazia italiana tra il 2020 e il 2022 ha dato il peggio di sé: una dementocrazia mal vissuta, di una senilità traboccante di vituperio per tutto ciò che è ancora giovane o vitale.

Solo pochi, quando si urlava all'apocalisse magnificando i decessi del giorno e il collasso delle terapie intensive, hanno osato parlare dei rischi e dei costi delle misure antipandemiche, e mediamente sono stati seppelliti di insulti. Insulti che venivano dal basso del moralismo d'accatto dei "giusti". Quei giusti che volevano tutto chiuso e sprangato, mentre a febbraio 2020 si scagliavano contro le autoquarantene dei cinesi che tornavano in Italia. Ma erano soltanto bigottismo e conformismo, che si spacciavano per scienza e comunicazione della scienza e si riempivano la bocca di scienza senza sapere dove stesse di casa una disciplina scientifica.

Eh già. A proposito di allarmi che non esistevano, come durante i lockdown non esisteva il problema giovani: pochi mesi prima non esisteva il problema virus e guai a chiamarlo "virus cinese".

https://www.la7.it/piazzapulita/video/coronavirus-selvaggia-lucarelli-abbiamo-paura-dellinvoltino-

Lo spettacolo di schifo profondo che è stato offerto dall'informazione italiana degli ultimi anni non lo vuole vedere solo chi ogni svolta sventola la giusta bandiera. Dietro lo schifo del declamare la parola d'ordine del momento sotto i riflettori dei media ci sono poi i danni, quelli veri. Quelli di Ground Zero Codogno sarebbero arrivati poco dopo il video, quelli inflitti ai giovani sono una cosa permanente e persistente, molto più del Log Covid.

A dare un occhio alla stampa italiana oggi pare che ci sia, di nuovo, chi tifa COVID, comprese le ovvie sbucciate di turno (https://www.ilfoglio.it/scienza/2023/09/06/news/perche-il-professor-palu-sbaglia-a-banalizzare-quando-parla-di-covid-5647498/ in sintesi: Palù sbaglia a dire che non bisogna mettere paura alla gente, vogliamo una nuova stagione di terrore, oggi, subito). Dopodiché una considerazione terra terra: se nel 2023 ci sono soggetti a rischio che finiscono in ospedale per COVID e muoiono la cosa è da ascrivere a:

1) Mancato accesso alla medicina di base o profonda ignoranza della stessa (paxlovid  approvato da mo', basta somministrarlo, perché le mutazioni non riguardano la proteasi del virus e l'apocallise varianti resistenti non si è ancora materializzata)

2) Mancato accesso a un trattamento decente nelle terapie intensive. A marzo 2020 c'era già chi li riusciva a salvare i pazienti in intensiva, oggi ci sono forse meno strumenti di allora? No, ce ne sono di più. Quindi fatevi i vostri conti.

Ma c'è chi è ben felice di galleggiare sulle correnti del declino della nazione e della sua società, e quindi recita ancora una volta quel che si deve riguardo il tema del giorno.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...